Sbarco in Normandia: differenze tra le versioni

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Mentre il COSSAC prendeva in esame le caratteristiche delle spiagge e la complessità del sistema ferroviario francese, Roosevelt e Churchill sceglievano i comandanti. Il generale [[George Marshall]] e il generale [[Alan Brooke]] rimasero entrambi delusi e non vennero designati al comando supremo, il primo in quanto ritenuto dal presidente indispensabile nel suo incarico di capo di stato maggiore a Washington, il secondo perché britannico, in un momento in cui la conduzione della guerra era legata soprattutto alla decisa volontà della dirigenza statunitense di affrontare direttamente il nemico in uno scontro che la Gran Bretagna aveva cercato a lungo di procrastinare. Il 7 dicembre 1943 il generale [[Dwight D. Eisenhower]] venne nominato comandante supremo del ''[[Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force]]'' (SHAEF) ossia il comando supremo della forza di spedizione alleata, prendendo così il controllo globale delle truppe alleate in Europa.
 
Nonostante i dubbi statunitensi, i tre posti di comando subordinato di ''Overlord'' furono occupati da tre generali britannici, [[Bernard Montgomery]], [[Bertram Ramsay]] e [[Trafford Leigh-Mallory]], rispettivamente per le forze terrestri, navali ed aeree; un altro alto ufficiale britanniciobritannico, il maresciallo dell'aria sir [[Arthur Tedder]] fu nominato vicecomandante supremo, in riconoscimento del ruolo importantissimo che l'aviazione avrebbe dovuto svolgere nell'invasione<ref name="Hastings32">{{cita|Hastings|p. 32}}.</ref>. Appena assunto il comando del 21º gruppo d'armate che avrebbe preso parte a ''Overlord'', il generale Montgomery sostituì tutto lo stato maggiore con i suoi fidati ed esperti ufficiali dell'[[Eighth Army (Regno Unito)|8ª armata britannica]], e subito dopo incrementò le ricognizioni aeree dalla sola Normandia, fino a Pas de Calais<ref>{{cita|Hastings|p. 35}}.</ref>. La nomina di Montgomery venne messa in discussione dagli esponenti militari statunitensi, che avrebbero preferito il più mite e accomodante generale [[Harold Alexander]] come comandante delle forze di terra. Lo stesso Montgomery aveva dubbi sulla nomina di Eisenhower, perché questi aveva poca esperienza sul campo<ref name="Hastings32"/>.
 
Quando Eisenhower e il suo staff giunsero a Londra il 15 gennaio 1944 per subentrare al COSSAC, studiarono il piano di Morgan e ne accettarono la logica, tranne che per un punto: tutti coloro che erano coinvolti dallo stesso Einsenhower a Montgomery a [[Walter Bedell Smith]] e [[Omar Bradley]], sostenerono subito che sarebbe stato necessario ampliare il fronte dell'invasione con un attacco portato da cinque divisioni, perciò chiesero ed ottennero, l'assegnazione di altri mezzi da sbarco<ref name="Ambrose76">{{cita|Ambrose|p. 76}}.</ref>. E al contrario di Morgan, che aveva bocciato una possibile estensione del fronte verso ovest scartando la penisola del Cotentin a causa dei vasti territori allagati nell'entroterra, Eisenhower risolse il problema con l'utilizzo di truppe aviotrasportate statunitensi paracadutate all'interno, che avrebbero avuto il compito di occupare gli argini delle zone allagate e favorire l'avanzata delle truppe dalla spiaggia, che poi sarebbe diventata ''Utah'', lungo tracciati resi sicuri<ref name="Ambrose76"/>.