Giannino Bosi: differenze tra le versioni

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|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=Sottotenente di complemento dell’Esercito, subito dopo l’8 settembre 1943, anelante della libertà della Patria, si ritirava sulle colline del Friuli, dove organizzò il primo nucleo di patrioti friulani. Braccato dalle truppe germaniche che in lui temevano un fiero nemico, si trasferiva con la propria formazione sulle montagne del Tagliamento e, vincendo i rigori del rigido inverno, organizzava un forte gruppo di reparti animandoli del suo stesso spirito combattivo e della sua stessa fede patriottica. Animato da un profondo spirito di sacrificio ed assertore convinto dei principi di giustizia e di libertà fu sempre di esempio a tutti, senza mai risparmiarsi, nei disagi, nelle privazioni e nei pericoli. Nel corso di poderose offensive nemiche fu l’anima della difesa, trascinando con l’esempio i suoi uomini in lotte vittoriose. Durante l’offensiva sferrata dal nemico nell’autunno del 1944 nella zona fra Meduna e Tagliamento, circondato da soverchianti forze, continuò a combattere strenuamente e, piuttosto che arrendersi e cadere vivo nelle mani dell’avversario, rivolse la propria arma contro se stesso e, dopo aver gridato per l’ultima volta « Viva lItalial'Italia », si uccise.
|luogo=8 settembre 1943 - 8 dicembre 1944.}}