Storia della Dalmazia: differenze tra le versioni

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Nello stesso periodo vennero anche bombardate [[Zara (Croazia)|Zara]], [[Sebenico]], [[Ragusa (Croazia)|Ragusa]] e molte altre città e villaggi dalmati.
 
Le sorti del conflitto cambiarono repentinamente quando l'esercitò croato - enormemente rafforzatosi negli anni - scatenò contro la ''[[Repubblica Serba della Krajina]]'' la cosiddetta ''Operazione Oluja'' (Tempesta): in pochi giorni le forze serbe vennero spazzate via e si rividero le tristi scene di esodo di intere popolazioni: centinaia di migliaia di serbi vennero costretti a lasciare la propria terra. Anche in questo caso vi furono dei crimini di guerra, dei quali questa volta fu responsabile l'esercito croato [http://www.hrw.org/reports/1996/WR96/Helsinki-06.htm#P373_82578]. Già nel 1991 - all'inizio delle guerre Jjugoslavejugoslave - oltre 100 civili serbi erano stati massacrati nel villaggio di Gospić, nella regione della Lika, e per questo massacro il 24 marzo del 2003 il tribunale di [[Fiume]] condannò a 12 anni di prigione Mirko Norac [http://www.un.org/icty/cases-e/cis/ademi/cis-ademinorac.pdf] - comandante della 118ª Brigata dell'Esercito Croato - a 15 anni Tihomir Orešković - Segretario dell'Unità di Crisi per la Lika - a 10 anni Stjepan Grandić, ufficiale dell'esercito croato. All'epoca dell'arresto di Norac (2001) vi furono vaste reazioni negative nel paese, ripetute - sia pure con molto minore intensità - dopo la condanna [http://www.osservatoriobalcani.org/article/view/1999]. Per i crimini durante ''Oluja'' attualmente sono sotto processo di fronte al Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia delle Nazioni Unite il generale croato [[Ante Gotovina]], ritenuto da molti croati un vero e proprio eroe [http://www.antegotovina.com/], l'ex assistente del ministro della difesa croato nonché comandante della guarnigione di Knin/Tenin Ivan Čermak, il comandante della polizia speciale del ministero degli interni della Croazia, assistente del ministro degli interni e tenente colonnello dell'esercito croato Mladen Markač [http://www.un.org/icty/cases-e/cis/gotovina/intro-e.htm].
 
Oggi la Dalmazia è di nuovo in pace, anche se resta aperto il problema del ritorno dei serbi nelle loro terre e non sempre risulta facile il rapporto fra croati e serbi, ridotti a minoranza anche nelle zone storiche del loro insediamento.