Jesse Oldendorf: differenze tra le versioni

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Dal maggio al dicembre [[1943]] Oldendorf ebbe il comando della ''Task Force 24'', che fu assegnata a tutte le missioni di scorta dell'[[oceano Atlantico]] [[ovest|occidentale]]. Durante questo periodo le sue navi ammiraglie furono la ''[[USS Prairie (AD-15)|Prairie]]'' e la ''[[USS Kiowa (AT-72)|Kiowa]]''.<ref name = "Reynolds1978" />
Fu nuovamente assegnato al [[Guerra del Pacifico (seconda guerra mondiale)|teatro del Pacifico]] nel gennaio [[1944]], dove comandò la ''Cruiser Division 4'' dalla sua nave ammiraglia, la ''[[USS Louisville (CA-28)|Louisville]]''
La ''Cruiser Division 4'', composta da incrociatori e navi da battaglia, operò in supporto a [[portaerei]] e fornì supporto di fuoco durante gli sbarchi nelle [[Campagna delle isole Marshall|isole MarshallsMarshall]], nelle isole [[Campagna delle Isole Marianne e Palau|Marianne e Palau]] e su [[Leyte]].<ref name = "Reynolds1978" />
Il 12 settembre 1944, dal ponte di comando dell'ammiraglia ''[[USS Pennsylvania (BB-38)|Pennsylvania]]'', comandò il ''Fire Support Group'', incaricato di fornire supporto di fuoco agli [[Battaglia di Peleliu|sbarchi su Pelelie]] e su in Palaus. Il gruppo era composto da cinque navi da battaglia, la ''Pennsylvania'', la ''[[USS Idaho (BB-42)|Idaho]]'', la ''[[USS Maryland (BB-46)|Maryland]]'', la ''[[USS Mississippi (BB-41)|Mississippi]]'' e la ''[[USS Tennessee (BB-43)|Tennessee]]'', otto incrociatori, dodici cacciatorpediniere, sette [[dragamine]], quindici mezzi da sbarco convertiti per il lancio di razzi e sei [[sottomarini]].<ref name = "Sloan">{{Cita libro|autore=Bill Sloan|titolo=Brotherhood of heroes : the Marines at Peleliu, 1944 : the bloodiest battle of the Pacific War|editore=Simon and Schuster|città=New York|anno=2005|lingua=inglese|pagine=59-107|ISBN=0-7432-6009-0}}</ref>
A questo punto della sua carriera, Oldendorf era un comandante esperto, che aveva già gestito operazioni analoghe in tre precedenti sbarchi anfibi. Secondo i piani, il [[bombardamento navale|bombardamento]] avrebbe dovuto protrarsi per 3 giorni. Alla fine del primo giorno, le [[fotografia aerea|foto aeree]] scattate dai [[aereo da ricognizione|ricognitori]] mostrarono che quasi tutti i 300 degli obiettivi assegnati erano stati distrutti o gravemente danneggiati dai bombardamenti, durati per tutta la giornata, e che praticamente ogni struttura o fortificazione terrestre era stata spazzata via. I pochi aerei giapponesi utilizzabili ancora presenti nell'[[aeroporto]] erano stati ridotti a rottami.<ref name = "Sloan" />