Albert von Mensdorff-Pouilly-Dietrichstein: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Altri progetti: Bot: +controllo di autorità |
m ortografia |
||
Riga 48:
== Biografia ==
Il conte von Mensdorff-Pouilly-Dietrichstein entrò nel servizio diplomatico austriaco nel [[1884]] quando divenne attaché all'ambasceria di [[Parigi]] e poi trasferito a quella di [[Londra]] nel [[1889]]. I suoi legami di famiglia con la corte britannica, derivati dal matrimonio di suo nonno il conte [[Emmanuel von Mensdorff-Pouilly]] con la zia della [[Regina Vittoria]], la principessa [[Sofia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]], nonché l'amicizia che suo padre strinse col marito della sovrana inglese, il principe consorte [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]], lo resero sempre favorito e bene accolto in quella nazione. Il 6 maggio [[1904]]
Considerato un diplomatico popolare e di successo presso l'aristocrazia e la società londinese,<ref>[http://www.oocities.org/veldes1/mensdorff.html 'Albert Graf von Mensdorff-Pouilly-Dietrichstein', Solving Problems Through Force]</ref> la sua amicizia col re Edoardo VII ed il suo successore [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]] gli garantirono sempre una posizione senza rivali alla corte londinese rispetto a molti altri diplomatici di peso e questo indubbiamente giovò alle relazioni con l'Austria-Ungheria sino a prima della [[Grande Guerra]].<ref>William D. Godsey, ''Aristocratic Redoubt: The Austro-Hungarian Foreign Office on the Eve of the First World War'', West Lafayette, Purdue University Press, 1999, p.24.</ref> Ad ogni modo, questa [[anglofilia]] gli portò delle inimicizie in certi circoli di [[Vienna]], oltre alle critiche personali dell'arciduca [[Francesco Ferdinando d'Austria|Francesco Ferdinando]]. Nei negoziati critici durante la [[Crisi di luglio]] del [[1914]], egli
Durante la [[Prima guerra mondiale]], Mensdorff-Pouilly venne incaricato di diverse missioni diplomatiche dirette a restaurare la pace, la più famosa delle quali fu indubbiamente l'incontro col generale [[Jan Smuts]] a [[Ginevra]] nel dicembre del [[1917]]. Ad ogni modo questi negoziati si dimostrarono infruttuosi come quelli condotti con la [[Triplice Intesa]] durante gli ultimi giorni della monarchia asburgica.<ref>'Mensdorff-Pouilly-Dietrichstein Albert Graf', ''Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950'', vol. 6, Vienna, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 1957, p. 224.</ref>
Riga 58:
Nel [[1917]], Mensdorff-Pouilly venne nominato Senatore nella ''[[Herrenhaus]]'' austriaca<ref>'Emperor honors Dumba', ''op. cit.'', 24 maggio 1917.</ref> e l'anno successivo era tra i favoriti a corte per succedere al conte [[Ottokar Czernin]] come ministro degli esteri, ma venne giudicato troppo anglofilo da Berlino che guidava la [[Triplice alleanza (1882)|Triplice alleanza]].
Col crollo della potenza austro-ungarica, si ritirò definitivamente dal servizio attivo nel [[1919]], ma venne
Il conte von Mensdorff-Pouilly-Dietrichstein morì a Vienna il 15 giugno 1945.
|