Bos taurus: differenze tra le versioni

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La femmina del bue domestico, la vacca, viene allevata per trarne il [[latte]], il liquido secreto dalla [[ghiandola mammaria]] per l'alimentazione dei cuccioli, molto usato nell'alimentazione umana, sia come bevanda sia come materia prima da cui ricavare [[formaggio]], [[panna]], [[burro]], [[ricotta]] e altri [[Latticini|derivati del latte]].
 
I [[vitello|vitelli]] (cioè i maschi entro il primo anno di vita) vengono allevati principalmente per la [[carne]]: solo una parte viene infatti lasciata crescere per destinarla alla [[riproduzione]].
 
Prima della meccanizzazione agricola (e dunque ancora oggi in molte aree del mondo) i buoi, essendo forti come i tori ma molto più mansueti grazie alla castrazione, erano spesso impiegati anche come forza motrice per macchine agricole e mezzi di trasporto.
 
Dalle deiezioni bovine (letame o liquami) si possono ottenere molti macroelementi e microelementi per la coltivazione dei terreni agricoli, ''in primis'' l'[[azoto]], utile per la crescita delle [[Plantae|piante]].
 
A cavallo tra [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo]], lsull'allevamento dei bovini è stato messoposto sotto accusal'accento per l'[[effetto serra]] checui producecontribuirebbe<ref>Nathan Fiala, "Hamburger a effetto serra", in ''Le Scienze'', aprile 2009, n. 488.</ref>: il [[biochimica|biochimismo]] digestivo bovino (e dei [[Ruminantia|ruminanti]] in generale) produce infatti [[metano]], gas a effetto serra<ref>Meredith Knight, ''The other Greenhouse Gas'', su ''[http://scienceline.org/2007/03/23/env_knight_ipcccows/ Science online]''.</ref>.
 
== Denominazioni ==
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[[File:Kuh 5778.JPG|thumb|vacca bavarese]]
A seconda dell'età il maschio viene indicato come:
* ''"balliotto''", dalla nascita al compimento della prima settimana di vita
* ''"[[vitello'']]", fino al primo anno di vita<ref name=morr>Morricone & Pedicino, ''Dizionario dietetico degli alimenti'', Milano, Garzanti editore, 1986, p. 875</ref>
* "vitellone", dai dodici ai diciotto mesi di vita<ref name=morr/>
* ''manzo'', il [[Castrazione|castrato]] dal primo al quarto anno di vita
* ''vitellone''"manzo", il bovino [[Castrazione|castrato]] dal primosecondo al quarto anno di vita, se non castrato
* ''"bue''" o ''"bove''", il bovino castrato oltreche ha superato i quattro anni di vita
* ''"toro''", il bovino maschio non castrato oltre i quattro anni di vita, se non castrato
 
A seconda dell'età la femmina viene indicata come:
* ''"vitella''", fino al primo anno di vita
* ''"sorana''" o ''"manzetta''", se non ha ancora partorito ed è di età inferiore ai venti mesi
* ''"manza''" o ''"giovenca''" o ''"scottona''", dal primo al terzo anno di vita ("Giovenca" è la bovina che per la prima volta si trova in stato di gestazione; "scottona" è la bovina destinata alla macellazione).
* ''"vacca''", oltre i tre anni di vita, che ha figliato almeno una volta o sotto i tre anni se in stato di gravidanza
 
Il bovino femmina comunemente è spesso chiamato col termine ''"mucca''", originariamente di area [[dialetto toscano|toscana]]<ref name="pianigiani">{{cita libro |autore=[[Ottorino Pianigiani]] |url=http://www.etimo.it/?term=mucca |titolo=Vocabolario etimologico della lingua italiana| editore=Albrighi & Segati| città=Milano |anno=1907}}</ref><ref name="ais">{{cita libro| autore1=Karl Jaberg |autore2=Jakob Jud |titolo=Sprach-und Sachatlas Italiens und der Südschweiz |città=Zofingen |editore=Ringier |anno=1928-1940}}</ref> ed [[dialetto emiliano|emiliana]]<ref name="dei">{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref> e applicato alle vacche da latte<ref name="ais" /> di colore scuro<ref name="ais" />, perlopiù di razze svizzere<ref name="pianigiani" /> (Lugano)<ref name="dei" /> di dimensioni inferiori a quelle autoctone<ref name="ais" />. È importante notare che ''"mucca''", in campo [[zootecnia|zootecnico]], non è un termine corretto<ref>Il termine ''"mucca''" si è diffuso nella lingua nazionale perché privo dei connotati negativi di ''"vacca''", che può significare "donna di malaffare".</ref>. L'etimologia del termine ''"mucca''" è sconosciuta: da un termine [[svizzero tedesco|svizzero]]<ref name="dei" /> o come incrocio di ''"vacca''" e ''"muggire''"<ref>{{cita libro |autore=[[Giacomo Devoto]] |titolo=Avviamento all'etimologia italiana |editore=Mondadori |città=Milano |anno=1979}}</ref>.
''Giovenca'' è la bovina che per la prima volta si trova in stato di gestazione. ''Scottona'' è la bovina destinata alla macellazione. Con ''vacca'' si indica la bovina che ha figliato almeno una volta.
Il bovino femmina comunemente è spesso chiamato col termine ''mucca'', originariamente di area [[dialetto toscano|toscana]]<ref name="pianigiani">{{cita libro |autore=[[Ottorino Pianigiani]] |url=http://www.etimo.it/?term=mucca |titolo=Vocabolario etimologico della lingua italiana| editore=Albrighi & Segati| città=Milano |anno=1907}}</ref><ref name="ais">{{cita libro| autore1=Karl Jaberg |autore2=Jakob Jud |titolo=Sprach-und Sachatlas Italiens und der Südschweiz |città=Zofingen |editore=Ringier |anno=1928-1940}}</ref> ed [[dialetto emiliano|emiliana]]<ref name="dei">{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref> e applicato alle vacche da latte<ref name="ais" /> di colore scuro<ref name="ais" />, perlopiù di razze svizzere<ref name="pianigiani" /> (Lugano)<ref name="dei" /> di dimensioni inferiori a quelle autoctone<ref name="ais" />. È importante notare che ''mucca'' in campo [[zootecnia|zootecnico]] non è un termine corretto<ref>Il termine ''mucca'' si è diffuso nella lingua nazionale perché privo dei connotati negativi di ''vacca'', che può significare "donna di malaffare".</ref>. L'etimologia del termine ''mucca'' è sconosciuta: da un termine [[svizzero tedesco|svizzero]]<ref name="dei" /> o come incrocio di ''vacca'' e ''muggire''<ref>{{cita libro |autore=[[Giacomo Devoto]] |titolo=Avviamento all'etimologia italiana |editore=Mondadori |città=Milano |anno=1979}}</ref>.
 
== Storia ==
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=== Corna ===
 
Le ossa frontali sostengono le [[Corno (biologia)|corna]], presenti, nelle razze che ne sono provviste, in entrambi i sessi; queste strutture sono costituite da un robusto spuntone osseo (cavicchio) coperto da un astuccio di [[cheratina]], che nelle razze dotate di difese particolarmente lunghe può, con l'età, lesionarsi sulla punta, assumendo un aspetto "sfibrato". Le corna dei tori sono generalmente più tozze e massicce di quelle delle vacche, anche se non necessariamente più lunghe; quelle delle femmine inoltre hanno spesso, come anche nell'uro, una curvatura più accentuata. Le corna dei buoi, per effetto della castrazione, sono più simili a quelle delle vacche che a quelle dei tori.
 
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L'usanza di attirare i tori con un drappo rosso nelle [[corrida|corride]] ha diffuso da lungo tempo la credenza che tale colore scateni nei bovini reazioni aggressive. Da alcuni decenni tuttavia molte fonti, tra cui anche riviste scientifiche, hanno evidenziato al contrario come gli occhi di questi animali siano incapaci di distinguere qualsiasi tipo di colore per via della mancanza dei coni nella retina, il che conferirebbe loro una vista "in bianco e nero".
 
Entrambe le versioni sono in realtà errate: se da un lato è vero che non basta la vista del colore a scatenare la reazione aggressiva (il [[toro de lidia|toro spagnolo]] è infatti aggressivo per selezione, e questa caratteristica è esaltata durante la corrida dall'ambiente estraneo e dalle ferite che gli vengono inferte), è altrettanto vero che il rosso è uno dei pochi colori che i bovini riescono a distinguere<ref>Cfr. a questo proposito Gilbert e Arave, 1986; Riol ''et al.'', 1989</ref>. Un colore caldo e vivace come il rosso, il giallo e l'arancio, seppur non sufficiente a scatenare l'aggressività, può essere percepito negativamente dal bovino, tanto che viene sconsigliato agli allevatori di indossare abiti di queste tonalità durante il lavoro con gli animali<ref>B. Mounaix, X. Boivin, A. Brule, T. Schmitt, ''Comportamento dei bovini e rapporto tra uuomo e animale: fattori di variazione e relative conseguenze sui metodi di allevamento'', French National Institute for Agricultural Research</ref>.
 
== Razze ==
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[[File:Bos taurus taurus relaxing.jpg|thumb|left|Esemplari della razza [[Simmental (razza bovina)|Simmental]]]]
 
I bovini vengono [[allevamento|allevati]] soprattutto allo scopo di produrre [[carne]], [[latte]] e, dove l'agricoltura non è meccanizzata, [[lavoro]].
 
Le principali razze bovine sono state migliorate geneticamente nel tempo e sono diventate via via sempre più specializzate.
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* [[Leucosi bovina]]
* [[Carne bovina]]
* [[Manzo alla borgognonaVitello]]
* [[Corrida]]
 
== Altri progetti ==