Francesco Solimena: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 77161850 di 93.44.157.158 (discussione)rb vandalismo
Aedo89 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
|Attività2 = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine = Francesco Solimena 001.jpg
|Didascalia = Francesco Solimena, autoritratto
}}
 
== Biografia ==
[[File:Palazzo An2.JPG|thumb| ''Palazzo Solimena'', [[Napoli]]]]
Considerato uno degli artisti che meglio incarnarono la cultura tardo-barocca in [[Italia]].
Si formò presso la bottega del padre [[Angelo Solimena|Angelo]], a [[Nocera de' Pagani]] (oggi [[Nocera Inferiore]]), città originaria della madre, Marta Resigniano, dove viveva la sua famiglia, rifacendosi dapprima alle opere di [[Francesco Guarini]] e successivamente, trasferitosi a [[Napoli]] e resosi autonomo nello stile, cominciò a guardare con interesse alla [[pittura]] scenografica e fantasiosa di [[Luca Giordano]] ed a quella tenebrista di [[Mattia Preti]].
 
Fu avviato alla pittura durante una visita a [[Nocera|Nocera de' Pagani]] del cardinale [[Pietro Francesco Orsini]], il futuro [[papa Benedetto XIII]], che osservate alcune opere del giovane consigliò al padre [[Angelo Solimena|Angelo]] (che lo ospitava nel suo palazzo) di avviarlo alla pittura perché il ragazzo dimostrava un talento poco comune.
 
Le opere tra il [[1670]] e il [[1680]] tra cui si ricordano ''Il Paradiso'' nella [[Cattedrale di San Prisco (Nocera Inferiore)|cattedrale]] di [[Nocera Inferiore|Nocera]] e la ''Visione di San Cirillo d'Alessandria'' nella chiesa di San Domenico a [[Solofra]] furono eseguite in collaborazione col padre.
Line 86 ⟶ 87:
* ''Il cardinale Michele Federico Althann offre all'imperatore Carlo VI il catalogo della pinacoteca imperiale'', [[1728]], [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
* ''Giuditta con la testa di Oloferne'', (1728-1733), [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
* ''Immacolata'', [[1730]] circa, [[Ferrandina]], chiesa di Santa Chiara<ref>{{citaCita web |url = http://www.old.consiglio.basilicata.it/conoscerebasilicata/cultura/pittura/II%20raccolta/35%20-%20i%20seguaci%20del%20Solimena.pdf |titolo = I seguaci del Solimena nella Basilicata del Settecento |autore = Rossella Villani |accesso = 15 dicembre 2015}}</ref>.
* ''Madonna con Gesù bambino'' (1730), Museo del [[Monastero di Montserrat]], [[Catalogna]]
* ''San Filippo Neri che adora la Vergine col Bambino affidandole la protezione di Torino'', [[Torino]], [[Chiesa di San Filippo Neri (Torino)|chiesa di San Filippo Neri]] ([[1733]])
Line 99 ⟶ 100:
* ''Madonna che porge il rosario a San Domenico'', [[Piano di Sorrento]], [[Basilica di San Michele Arcangelo (Piano di Sorrento)|basilica di San Michele Arcangelo]]
* ''Agar e Ismaele nel deserto confortati dall'angelo'', [[Napoli]], [[Palazzo Zevallos]]
* "''Crocifisso che appare a [[Pietro d'Alcántara|San Pietro dd’Alcantara]]''Alcantara", [[Troia (Italia)|Troia]], [[Troia (Italia)#Architetture civili|Palazzo Vescovile]]
 
== Opere architettoniche (non esaustiva) ==
[[File:CampanileCattedraleNocera.jpg|thumb|Campanile della Cattedrale di Nocera Inferiore]]
Nel [[Anni 1740|quarto decennio]] del [[XVIII secolo]], a causa dell'estesa fatiscenza della fabbrica quattrocentesca, il vescovo Niccolò de Dominicis decise di riedificare nel sito attuale il campanile della [[Cattedrale di San Prisco (Nocera Inferiore)|Cattedrale]] di [[Nocera Inferiore]].
 
Finanziato anche dalla confraternita del Rosario, che contribuì con ben 2050 ducati, il nuovo campanile fu realizzato "in conformità al modello di legname fattone fare dal R.D. Francesco Solimeno", conservato, a quel tempo, nell'oratorio della congrega.
Line 109 ⟶ 110:
L'opera costituisce una delle rare realizzazioni architettoniche di Francesco Solimena, che vi impresse il segno tangibile delle sue doti di progettista, testimoniate anche dalle imprese napoletane della [[chiesa di San Nicola alla Carità]], del portale di [[Chiesa di San Giuseppe dei Vecchi|San Giuseppe dei Vecchi]], del suo palazzo di San Potito e nella facciata della [[Chiesa di San Domenico (Barra)|chiesa di San Domenico]]. Opera sua è anche l'altare di San Nicola nell'[[Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis]] a [[Sant'Egidio del Monte Albino]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Enciclopedia italiana
Bicco Margaret, ''La rifattione della cattedrale di Nocera Inferiore, cronache da un cantiere settecentesco'', Il Girasole, Napoli, [[2005]], p.&nbsp;35
|nome = SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
|nomeurl = solimena-francesco-detto-l-abate-ciccio
|autore = Alfonso De Romanis
|anno = 1936
|pagine =
|volume =
|accesso = 15 dicembre 2015
|citazione =
|cid =
}}
* {{Cita libro |autore = Margaret Bicco |titolo = La "rifattione" della cattedrale di Nocera Inferiore. Cronache da un cantiere settecentesco |serie = [[Seconda Università degli Studi di Napoli|Quaderni del Dipartimento di Restauro e Costruzione dell'Architettura e dell'Ambiente]] |numero = 7 |editore = Il Girasole |città = Napoli |anno = 2005 |pagina = 35 |isbn = 88-8159-187-1}}
 
== Voci correlate ==
* [[Pittura napoletana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Francesco Solimena}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|solimena-francesco-detto-l-abate-ciccio|Solimèna, Francesco, detto l'Abate Ciccio|accesso=15 dicembre 2015}}
 
{{Controllo di autorità}}