Enzo Assenza: differenze tra le versioni
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Nato in un ambiente in cui erano già presenti i temi dell'arte e della cultura visiva (il padre era un decoratore di chiese e occasionalmente scultore, lo zio materno, un canonico, valente pittore di scuola ottocentesca), Enzo Assenza ebbe insieme ai fratelli Beppe e Valente, anch'essi divenuti pittori, un forte impulso a intraprendere la carriera artistica. Trasferitasi la famiglia a [[Siracusa]] dalla cittadina d'origine ([[Modica]]) nel [[1927]], ebbe modo giovanissimo di entrare in contatto con i capolavori dell'arte greca (il [[Museo archeologico regionale (Siracusa)|Museo archeologico di Siracusa]], il teatro, ecc.) e di compiere i primi passi come scultore in un piccolo locale da lui adibito a studio, dove già a sedici anni ebbe la ventura di fare un ritratto in marmo di un grande attore del teatro greco, [[Annibale Ninchi]] (fratello degli attori [[Carlo Ninchi|Carlo]] ed [[Ave Ninchi|Ave]]).<ref name=b>{{Cita web |url = http://www.pozzallo.net/guida/biografie/enzo_assenza.php |titolo = Pagina di Enzo Assenza |sito = Pozzallo.net |accesso = 23 settembre 2015}}</ref>
A soli diciassette anni, nel [[1932]], attratto dalle promesse della capitale, Enzo Assenza si trasferisce a [[Roma]] insieme al fratello Valente.<ref name=b /> Riesce a mantenersi grazie a saltuarie collaborazioni con alcuni famosi scultori dell’epoca utilizzando, insieme al fratello Valente, come alloggio e studio un vecchio fabbricato in campagna offertogli da un amico. Comincia a frequentare i cenacoli culturali più importanti dell’epoca fra i quali i salotti letterari di [[Margherita Sarfatti]] (scrittrice, giornalista e critica d'arte) e di Tatiana Tolstoi (seconda figlia del [[Lev Tolstoj|famoso scrittore russo]]). È proprio in tali ambienti che iniziò la sua fortuna nel mondo dell’arte. I contatti avuti in tale ambito gli consentono di organizzare una prima mostra personale, che si terrà in una villa di via Gregoriana di un'ereditiera
Nel frattempo, Enzo Assenza frequenta i corsi dell’[[Accademia di belle arti di Roma]], quelli dell’[[Accademia di Francia a Roma|Accademia di Francia]] e quelli della Accademia libera del Nudo. Vince una borsa di studio (primo in graduatoria) per la Scuola dell’Arte della Medaglia. Nel 1934, a soli 19 anni, espone le sue opere in una mostra personale che si tiene a [[palazzo Torlonia]].<ref name=a /> L’anno seguente viene invitato (il più giovane scultore presente) alla [[Biennale di Venezia]] dove l'opera ''La signorina Marta'' viene acquistata dal re [[Vittorio Emanuele III]].<ref name=a>{{Cita web |url = http://www.fondazionegrimaldi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=31:enzo-assenza&catid=11:pinacoteca&Itemid=57 |titolo = dalla pagina dell'artista nel sito della fondazione Grimaldi |accesso = 23 settembre 2015}}</ref> Nel 1935 gli viene assegnata una borsa di studio biennale e un grande studio attrezzato sulla [[via Flaminia]].<ref name=a /> Con il diffondersi della sua fama le mostre, i concorsi e gli incarichi si moltiplicano fino a quando cominciano a spirare venti di guerra in [[Europa]] e in [[Italia]]. Nel [[1939]], poco dopo essersi sposato con Lydia Battistone, viene chiamato alle armi e destinato a varie sedi. All’entrata in guerra dell’Italia, viene inviato al fronte francese dove per fortuna l’armistizio lo coglie dopo pochi giorni.
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