The Beatles: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
vedi discussioni precedenti, -spam bibliografico
Riga 122:
Dopo il tour autunnale in terra britannica, attesi spasmodicamente anche in Italia, dal 24 al 28 giugno del 1965 i Beatles effettuarono un minitour italiano<ref name="Lewisohn">{{Cita|Lewisohn, 2005|p. 197}}.</ref> organizzato dall'impresario [[Leo Watcher]] e in ciascuno dei concerti – uno al pomeriggio e uno alla sera – suonarono per poco più di mezz'ora (preceduti da artisti rock italiani, molti dei quali della scuderia [[Carisch]] come [[Angela (cantante)|Angela]], [[Peppino Di Capri]], [[Fausto Leali]] e i [[New Dada]]); nonostante la brevità delle esibizioni dei Beatles, i fan che accorsero ad ascoltarli al [[Velodromo Vigorelli]] di Milano, al Palasport di Genova e al [[Teatro Adriano]] di Roma ne rimasero entusiasti. In nessuna delle esibizioni si registrò il tutto esaurito<ref name="Lewisohn"/> e fu quella l'unica volta che suonarono in Italia.
 
Nel giugno del 1965, nel pieno della loro carriera, venne annunciato che i componenti del complesso sarebbero stati insigniti della onorificenza di Membri dell'[[Ordine dell'Impero Britannico]] dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]].<ref>{{Cita|Lewisohn, 2005|p. 194}}.</ref> La nomina avvenne a seguito di richieste popolari e fu sostenuta dall'allora Primo Ministro [[Harold Wilson]].<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo= Introduction to an Interview|editore=''The Beatles Ultimate Experience''|url=http://www.beatlesinterviews.org/db1965.0612.beatles.html|accesso=8 marzo 2011|autore=Jay Spangler}}</ref> La consegna dell'onorificenza avvenne il 26 ottobre 1965 a [[Buckingham Palace]] in un'atmosfera cordiale, stando a quanto riferito dagli stessi Beatles.<ref>{{Cita web|titolo=Conferenza stampa al Saville Theatre, 26 ottobre 1965|editore=''The Beatles Ultimate Experience''|url=http://www.beatlesinterviews.org/db1965.1026.beatles.html|accesso=8 marzo 2011}}</ref> La motivazione ufficiale del riconoscimento fu di aver reso dei preziosi benefici alle esportazioni inglesi,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/gall/0,,408689,00.html|titolo=John Lennon - A life in pictures|editore=''Guardian''|accesso=18 maggio 2012|autore=}}</ref> anche se in seguito furono riconosciuti i meriti musicali, culturali e sociali del quartetto di Liverpool.<ref>Come ebbe a dichiarare Wilson, «i Beatles hanno avuto l'effetto di trasformare le menti della gioventù. Hanno tenuto molti ragazzi lontani dalla strada. Hanno fatto conoscere la musica a molti giovani, cosa di per sé positiva. [...] Il Mersey sound è stata una cosa nuova e importante. Ecco perché hanno meritato questo riconoscimento». {{cita web|lingua=en|url=http://www.beatlesinterviews.org/db1965.0612.beatles.html|titolo=Beatles Interview: MBE Reaction 6/12/1965|editore=''The Beatles Ultimate Experience''|accesso=18 maggio 2012|autore=Jay Spangler}}</ref> Raramente nel passato la Gran Bretagna aveva esportato cantanti, canzoni e composizioni e ormai veniva considerata una colonia americana per la [[musica leggera]]<ref>{{Cita|Norman, 1981|p. 281}}.</ref> e una colonia italiana per il bel canto. Anni più tardi, nel 1969, Lennon avrebbe rinunciato alle onorificenze restituendo la medaglia alla regina, in un gesto clamoroso con cui intese protestare per il ruolo del Regno Unito nel [[Biafra]] e contro l'appoggio agli Stati Uniti in Vietnam e per il fatto che il suo disco ''[[Cold Turkey]]'' non arrivò in cima alla hit parade.<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/3338583.stm|titolo=Leak reveals honours snubs|editore=news.bbc.co.uk|data=21 dicembre 2003|accesso=5 settembre 2009}}</ref> Nel 1997, Paul McCartney fu invece promosso al grado di Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico, il che comporta il diritto al titolo di [[Cavalierato|Sir]] davanti al nome<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/03/12/sir-paul-mccartney.html|titolo=Sir Paul McCartney|editore=''La Repubblica''|data=11212 marzo 20071997|accesso=82 marzoaprile 2016|autore=}}</ref>.
 
Instancabilmente proseguirono i loro tour dopo la pausa di quattordici giorni dovuta alla registrazione dell'album; nel secondo tour americano le scene di masse deliranti, composte soprattutto da ragazze urlanti, culminarono con lo storico concerto il 15 agosto 1965 allo [[Shea Stadium]] di New York, davanti ad un pubblico di 55.000 persone,<ref>{{Cita|Davies, 2009|p. 208}}.</ref> documentato nel film-documentario ''[[The Beatles at the Shea Stadium (film)|The Beatles at the Shea Stadium]]''. In chiusura d'anno, il gruppo effettuò un tour trionfale in giro per la Gran Bretagna,<ref>{{Cita|Harry, 2001|p. 746}}.</ref> toccando per l'ultima volta la loro città natale.<ref>La celebrità raggiunta era tale che a Liverpool le richieste di biglietti furono quasi venti volte superiori alle capacità del teatro, raggiungendo la cifra di 40.000. {{Cita|Ingham, 2005|p. 354}}.</ref>