Cosimo de' Medici: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Pace di Lodi}}Gli anni seguenti alla morte di Filippo Maria (1447-1450) furono decisivi per l'ulteriore rafforzamento di Cosimo all'interno di Firenze. Il Medici, infatti, entrò in rotta con Venezia per questioni di carattere commerciale e finanziario<ref>{{Cita|Menniti Ippolito}}:{{Citazione|Le motivazioni dello scontro erano molteplici: alle contese territoriali tra Milano e Venezia, si aggiungevano i contrasti tra Firenze e Venezia in materia di presenza di mercanti toscani nei mercati orientali...}}</ref> e, dall'altro, aveva la necessità di un potente alleato che venisse in soccorso della famiglia Medici qualora fosse stata in pericolo. Inoltre, Cosimo temeva che un'evenutale vittoria della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] rafforzasse ulteriormente il suo potere militare a discapito dell'indebolito [[Ducato di Milano]], determinando una rottura della politica dell'equilibrio<ref>{{Cita|Bosisio|p. 364}}. Dello stesso parere anche {{Cita|Guicciardini|p. 85}}.</ref> e la cessazione dell'attività del Banco Medici in terra meneghina<ref group="N">{{Cita|Parks|p. 130}} ricorda la creazione di una filiale del Banco a Milano col fine di autare Francesco Sforza nella gestione del potere. Nel quadro del rovesciamento delle alleanze, infatti, lo Sforza e il Ducato di Milano erano geograficamente più vicini rispetto a Venezia, cosa per cui poteva risultare più conveniente stabilire buoni rapporti con Milano piuttosto che con la città lagunare, anche perché la guerra continua con uno Stato così potente era deleteria per l'erario fiorentino ({{Cita|Young|p. 82; p. 84}}).</ref>. La vittoria di Francesco Sforza e la sua proclamazione a duca di Milano (ottenuta grazie a numerose sovvenzioni economiche da parte di Cosimo<ref name="B364">{{Cita|Bosisio|p. 364}}.</ref>) permise al capofamiglia mediceo di ottenere un importante alleato, anche se dovette lottare per far accettare l'alleanza con l'odiata Milano<ref>{{Cita|Kent}} e {{Cita|Young|p. 84}}.</ref>.
 
Se il cambio d'alleanza fu inizialmente dettato principalmente per l'interesse della fazione medicea, l'opinione pubblica fiorentina si rivolse unanime contro Venezia allorchè questa, irritata per i dissidi con Firenze, s'alleò con il [[Ludovico di Savoia]], con [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso d'Aragona]] [[Regno di Napoli|re di Napoli]] e la [[Repubblica di Siena]]<ref name="B364"/>. L'alleanza di Venezia con quest'ultima, acerrima nemica di Firenze per il predominio in [[Toscana]], suscitò un'ondata di sdegno nella Signoria, spingendo definitivamente la politica estera fiorentina in direzione sforzesca<ref>{{Cita|Machiavelli|pp. 523-524}}.</ref>. La guerra che Venezia portò contro lo Sforza si protrasse stancamente fino al 1454, allorché fu stipulata la pace di Lodi grazie alla mediazione di Cosimo de' Medici e di [[papa Niccolò V]], quest'ultimo intimorito per la [[Assedio di Costantinopoli (1453)|caduta di Costantinopoli]] in mano a [[Maometto II]] dell'[[1453|anno precedente]]<ref name="B364">{{Cita|Bosisio|p. 364}}.</ref>.[[File:Firenze-bolla-unione.jpg|thumb|La [[Bolla pontificia|bolla]] ''Laetentur Coeli'' firmata, al termine delle sessioni conciliari (6 luglio 1439), da papa Eugenio IV e dall'imperatore Giovanni Paleologo. La bolla, scritta sia in [[Lingua latina|latino]] che in [[Lingua greca antica|greco]], fu supervisionata dal dotto [[Congregazione camaldolese|monaco camaldolese]] [[Ambrogio Traversari]] e dal Bessarione<ref>{{Cita|Cappelli|p. 119}}.</ref>.]]
==== Il Concilio di Firenze ====
{{Vedi anche|Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze}}
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==== Gli anni '50 ====
Al momento della stipulazione della pace di Lodi (1454), Cosimo aveva sessantaquattro anni. Afflitto dalla [[gotta]]<ref>{{Cita|Parks|p. 131}}.</ref> e avanzato ormai nell'età, il vecchio statista cominciò gradualmente a ridurre i suoi interventi nella politica interna e nella gestione degli affari economici del Banco. Nonostante questo progressivo defilarsi dalla scena pubblica, Cosimo continuò comunque a seguire le vicende della propria famiglia. Benché avesse lasciato la direzione del Banco al secondogenito [[Giovanni di Cosimo de' Medici|Giovanni]] e ai figli del deceduto fratello Lorenzo nel [[1453]]<ref>{{Cita|Young|p. 53}}.</ref>, il primogenito Piero lo descrisse ancora pochi mesi prima di morire come un "bene avventurato mercatante"<ref name=":0" />. Nella sfera propriamente politica, Cosimo lasciò le principali incombenze nelle mani di [[Luca Pitti]], il cui governo si dimostrò però estremamente impopolare<ref name="B364">{{Cita|Bosisio|p. 364}}.</ref> nella risoluzione del dissesto economico della Repubblica dopo anni di guerra, stato che provocò agitazioni e la congiura (fallita) di Piero Ricci nel settembre del 1457<ref group="N">{{Cita|Hale|p. 54}}. Gli anni '50. a causa del conflitto, di un'epidemia di [[peste]] nel 1448 e un terremoto del 1453, aveva ridotto al lastrico l'economia fiorentina. A causa di queste difficoltà, i nemici di Cosimo cercarono di riportare le votazioni al ballottaggio e non col sistema mediceo degli accoppiatori. La congiura prima e il fallito ''golpe'' costituzionale poi permisero a Cosimo di rafforzare ulteriormente la sua posizione in città (''cfr.'' {{Cita|Parks|pp. 128-129}}).</ref>. Tra le ultime iniziative politiche compiute da Cosimo vi fu la nomina di [[Poggio Bracciolini]] a Cancelliere della Repubblica (1454-1459), dopo che l'umanista fu costretto ad allontanarsi da Roma in seguito a degli screzi col giovane [[Lorenzo Valla]]<ref>{{Cita|Cappelli|pp. 210-211}}.</ref>.
 
==== Lutti famigliari e la morte ====
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=== Storiografia moderna e contemporanea ===
Il giudizio altalenante su Cosimo de' Medici continuò fino in piena età moderna. Più volte descritto come il ''Signore'' di Firenze già dal nipote Lorenzo, Cosimo fu in realtà «un uomo assolutamente convinto di avere i requisiti migliori per servire la sua patria come cittadino di primo piano, patrocinatore e protettore»<ref name=":0">{{Cita|Kent}}.</ref>.{{Casato dei Medici (1434-1532)}}
Osannato dai Medici quando, con [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] (1537-1574), i Medici diventarono prima [[Sovrani di Toscana|duchi di Firenze]] e poi [[Granducato di Toscana|granduchi di Toscana]] nel 1569<ref>Si ricordino gli affreschi di [[Giorgio Vasari]], ''Storie di Cosimo il Vecchio'', in [[Palazzo Vecchio]] commissionati su ordine di Cosimo I (cfr. {{Cita|Cosimo il Vecchio}}).</ref>, la storiografia tardo-settecentesca (scomparsa la dinastia medicea nel 1737 con la morte di [[Gian Gastone de' Medici|Gian Gastone]]) e quella successiva si divisero tra chi considerava Cosimo «un tiranno cinico, egoista e borghese» come lo svizzero [[Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi|Simonde de Sismondi]]<ref>{{Cita|Young|p. 109}}.</ref> e chi, come gli storici George Frederick Young, John Rigby Hale, Tim Parks e altri, vi hanno visto un governo illuminato e saggio, nonostante la soppressione delle libertà repubblicane.
 
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* {{Cita libro|autore = Guido Cappelli|titolo = L'Umanesimo da Petrarca a Valla|anno = 2010|editore = Carocci|città = Roma|ISBN = 978-88-430-5405-3|cid = Cappelli}}
* {{Cita libro|autore = Franco Cesati|titolo = I Medici - storia di una dinastia europea|anno = 1999|editore = Mandragora|città = Firenze|ISBN = 88-85957-36-6|cid = Cesati}}
* {{Cita libro|autore=Pierluigi De Vecchi e Elda Cerchiari|titolo=Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna|anno=2004|editore=Bompiani|città=Milano|volume=2, tomo I|operacollana=Arte nel Tempo|cid=De Vecchi-Cerchiari|ISBN=978-88-450-4221-8}}
* {{Cita libro|autore=Giulio Ferroni|curatore=Giulio Ferroni|titolo=La letteratura dell'Umanesimo|collana=Storia della letteratura|anno=2006|editore=Mondadori|città=Milano|volume=4|cid=Ferroni|SBN=IT\ICCU\IEI\0251205}}
* {{Cita libro|autore=[[Eugenio Garin]]|titolo=L'umanesimo italiano|edizione=3|anno=2000|editore=Laterza|città=Roma-Bari|cid=Garin|ISBN=88-420-4501-2}}
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* {{Cita libro|autore=John Rigby Hale|curatore=Maurizio Papini|titolo=Firenze e i Medici|anno=1980|editore=Mursia|città=Milano|cid=Hale|SBN=IT\ICCU\RLZ\0045253}}
* {{DBI|autore = Antonio Menniti Ippolito|nome = Francesco I Sforza, duca di Milano|anno = 1998|nomeurl = francesco-i-sforza-duca-di-milano |accesso = 1º settembre 2015|cid=Menniti Ippolito|volume = 50}}
* {{Cita libro|autore=Dale Kent|titolo=Medici, Cosimo de'|operacollana=Dizionario Biografico degli Italiani|volume=73|URL=http://www.treccani.it/enciclopedia/cosimo-de-medici_(Dizionario-Biografico)/|accesso=10 maggio 2015|editore= Istituto della Enciclopedia italiana|città=Roma|anno=2009|SBN=IT\ICCU\RMS\2456358|cid = Kent}}
* {{Cita libro|autore = [[Niccolò Machiavelli]]|titolo = Storie fiorentine|url=https://archive.org/stream/bub_gb_6olrx8eqDPYC#page/n5/mode/2up|accesso=29 marzo 2016|anno = 1863|editore = presso Giosuè Rondinella|città = Napoli|cid=Machiavelli|SBN=IT\ICCU\RAV\0223525}}
* {{Cita libro|autore = Indro Montanelli e Roberto Gervaso|titolo = L'Italia dei Secoli d'oro|anno = 2000|editore = Rizzoli|città = Milano|collana = Storia d'Italia|ISBN = 88-17-11813-3|ed = 4|cid = Montelli-Gervaso}}
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* {{Cita pubblicazione|autore=Giorgio Porisini|data=Aprile - Giugno 1971|titolo=Gli affari dei Medici|rivista=Studi Storici|numero=2|pp=366-369|cid=Porisini|ISSN=00393037}}
* {{Cita libro|autore=Nicolai Rubinstein|titolo=The government of Florence under the Medici (1434-1494)|anno=1966|editore=Clarendon Press|città=Oxford|cid=Rubinstein|OCLC=504431}}
* {{Cita libro|autore=[[Ernesto Sestan]]|curatore=Giorgio Chittolini|titolo=Le origini delle signorie cittadine: un problema storico esaurito?|anno=1979|editore=Il Mulino|città=Bologna|pp=53-75|operacollana=La crisi degli ordinamenti comunali e le origini dello Stato del Rinascimento|cid=Sestan 1979|SBN=IT\ICCU\SBL\0338782}}
* {{Cita libro|autore=[[Giovanni Tabacco]]|titolo=Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano|anno=1974|editore=Einaudi|città=Torino|cid=Tabacco 1974|SBN=IT\ICCU\PUV\0431633}}
* {{Cita libro|autore=Ingeborg Walter|titolo=MEDICI, Piero de'|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/piero-de-medici_%28Dizionario-Biografico%29/|accesso=29 marzo 2016|anno=2009|editore=Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città=Roma|volume=73|cid=Walter|SBN=IT\ICCU\RMS\2456358}}
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* {{Cita web|url = http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Cosimo_il_Vecchio|titolo = Cosimo il Vecchio (1389-1464)|accesso = 10 maggio 2015|editore =Palazzo Medici Riccardi |data = 2007|cid=Cosimo il Vecchio}}
* {{Cita web|url = http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Carlo_di_Cosimo|titolo = Carlo di Cosimo (1428/30-1492)|accesso = 9 aprile 2016|editore =Palazzo Medici Riccardi |data = 2007|cid=Carlo di Cosimo}}
* {{Cita web|url=https://www.geni.com/people/Salvestro-de-Medici/6000000007299712660|titolo=Salvestro de' Medici|autore=Gene Daniell|editore=Geni|data=19 Novembrenovembre 2014|cid=Daniell|accesso=31 marzo 2016}}
* {{Cita web|url=https://www.geni.com/people/Jacopa-Spini/6000000007305672988|titolo=Jacopa Spini|autore=Gene Daniell|editore=Geni|data=19 Novembrenovembre 2014|cid=Daniell, 2|accesso=31 marzo 2016}}
 
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