Storia del pensiero evoluzionista: differenze tra le versioni

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=== Cinesi ===
Antichi pensatori cinesi come Zhuang Zhou (369 -286 aC ), un filosofo taoista, hanno espresso varie idee su come le specie biologiche si siano diversificate. Secondo [[Joseph Needham]], il [[Taoismo]] nega esplicitamente la fissità delle specie biologiche, e filosofi taoisti ipotizzano che le specie abbiano sviluppato diversi attributi in risposta ad ambienti differenti.<ref>{{Cita libro|autore = Colin A. Ronan|titolo = The Shorter Science and Civilisation in China: An Abridgement by Colin A. Ronan of Joseph Needham's Original Text|anno = 1995|editore = Cambridge University Press|città = Cambridge; New York|dataoriginale = originariamente pubblicato nel 1980|volume = 1|ISBN = 0-521-29286-7 l|LCCN = 77082513|OCLC = 3345021}}</ref> Il Taoismo insegna che gli esseri umani, la natura e il cielo sono in uno stato di "trasformazione costante" noto come il [[Tao]], una visione della natura in contrasto con quella più statica tipica del pensiero occidentale.<ref>{{Cita web|autore = Miller James|url = http://www.jamesmiller.ca/RAS%20lecture%20on%20daoism%20and%20nature.pdf|titolo = Daoism and Nature|accesso = |editore = |data = |formato = PDF|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081216211206/http://www.jamesmiller.ca/RAS%20lecture%20on%20daoism%20and%20nature.pdf|dataarchivio = 16-12- dicembre 2008}}</ref>
 
=== Romani ===
Il poema di Lucrezio ''De rerum natura'' fornisce la migliore spiegazione superstite del pensiero dei filosofi epicurei greci. Esso descrive lo sviluppo del cosmo, la Terra, gli esseri viventi, e la società umana attraverso meccanismi puramente naturalistici, senza alcun riferimento al coinvolgimento [[soprannaturale]]. ''De rerum natura'' potrebbe aver influenzato le speculazioni cosmologiche ed evolutive di filosofi e scienziati durante e dopo il [[Rinascimento]].<ref>{{Cita libro|autore = David Sedley|titolo = Lucretius|anno = 2013|editore = Stanford University|città = Stanford, CA|opera collana= Stanford Encyclopedia of Philosophy|url = http://plato.stanford.edu/entries/lucretius/}}</ref> Il suo punto di vista è in forte contrasto con le opinioni di filosofi romani della scuola stoica come Cicerone, [[Seneca]] (4 aC - 65 dC), e [[Plinio il Vecchio]] (23 -79 dC) che avevano una visione fortemente teleologica del mondo naturale che ha influenzato la [[teologia cristiana]].<ref name=":0">{{Cita libro|autore = Peter Bowler|titolo = The Earth Encompassed: A History of the Environmental Sciences.|anno = 2000|editore = W. W. Norton & Company|città = New Yorki|collana = Norton History of Science|ISBN = 0-393-32080-4 l|LCCN = 00056625|OCLC = 44493380}}</ref> Cicerone riporta che la visione peripatetica e stoica delle natura riguarda fondamentalmente il produrre vita "capace di sopravvivere nel migliore dei modi", cosa data per scontata tra l'elite [[ellenismo|ellenistica]].<ref name=":1">{{Cita libro|autore = [[Cicerone]]|titolo = De Natura Deorum|anno = |editore = |città = }}</ref>
 
==== Agostino d'Ippona ====
[[File:Filippino lippi, sant'agostino.JPG|thumb|Sant'Agostino d'Ippona in un dipinto di [[Filippino Lippi]]]]
In linea con il precedente pensiero greco, il vescovo e teologo del [[IV secolo]], [[Agostino d'Ippona|Agostino di Ippona]], scrisse che la storia della creazione nel [[libro della Genesi]], non doveva essere letta troppo alla lettera. Nel suo libro ''De Genesi ad litteram'' (Il significato letterale della Genesi), ha dichiarato che in alcuni casi le nuove creature potrebbero essersi originate attraverso la "decomposizione" di precedenti forme di vita.<ref>{{Cita libro|autore = Sant'Agostino|titolo = La genesi alla lettera|anno = |editore = |città = |url = http://www.augustinus.it/italiano/genesi_lettera/index2.htm}}</ref> Per Agostino -a differenza di quelle che considerava le forme teologicamente perfette degli angeli, il [[firmamento]] e l'[[anima]] umana- le "piante, uccelli e la vita animale non sono perfetti ... ma creati in uno stato di potenzialità ".<ref>{{Cita libro|autore = Gill, Meredith J.|titolo = Augustine in the Italian Renaissance: Art and Philosophy from Petrarch to Michelangelo|anno = 2005|editore = Cambridge University Press|città = Cambridge; New York|ISBN = 978-0-521-83214-4|LCCN = 2004055146|OCLC = 65338721}}</ref> L'idea di Agostino che le forme di vita siano state trasformate "lentamente nel corso del tempo" ha spinto Padre Giuseppe Tanzella-Nitti, docente di Teologia presso la [[Pontificia Università della Santa Croce|Pontificia Università della Santa Croce di Roma]], a sostenere che Agostino aveva suggerito una forma di evoluzione.<ref>{{Cita web|autore = Richard Owen|url = https://web.archive.org/web/20090216153157/http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/faith/article5705331.ece|titolo = "Vatican buries the hatchet with Charles Darwin"|accesso = |editore = Times Online|data = 11 febbraio 2009}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.huffingtonpost.it/2014/10/27/papa-francesco-big-bang_n_6053194.html|titolo = Papa Francesco: "Teoria del Big Bang non contraddice la creazione divina. Dio non è stato un mago"|accesso = |editore = L'Huffington Post|data = 27/10/ ottobre 2014}}</ref>
 
[[Henry Fairfield Osborn]] scrisse in ''From the Greeks to Darwin'' (1894):