Referendum abrogativo in Italia del 2016: differenze tra le versioni

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C'erano dichiarazioni inesatte e tendenziose sulla parte dedicata alle controversie.
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Due giorni prima del voto anche il segretario nazionale del [[Partito della Rifondazione Comunista]] [[Paolo Ferrero]] ha denunciato Matteo Renzi per induzione all'astensione.
 
Tali denunce, ad onor del vero, sono da ritenersi infondate, stante la consolidata giurisprudenza costituzionale sulla legittimità dell'astensione ai referendum abrogativi, quale forma di espressione del voto alla pari della risposta positiva o negativa al quesito.
 
=== Presunta violazione del silenzio elettorale ===
Il giorno del referendum, mentre la votazione era ancora in corso, diversi esponenti deldi Partitovarie Democraticoforze hannopolitiche avrebbero violato il [[silenzio elettorale]] rilasciando dichiarazioni a telegiornali e ad agenzie di stampa, affermandoe chesul iweb, cittadinia sisostegno sarebberoora dovutidel asteneresì, dalora votodel ono, comunqueora formulando commenti che – comdell'è stato osservato – avrebbero potuto potenzialmente influenzare l'elettorato<ref>{{Cita newsastensione.
|autore = Paolo Padoin
|url = http://www.firenzepost.it/2016/04/17/referendum-trivelle-partiti-e-comitati-violano-la-regola-del-silenzio-elettorale-e-nessuno-interviene/
|titolo = Referendum trivelle: partiti e comitati violano la regola del silenzio elettorale e nessuno interviene
|pubblicazione = Firenzepost
|data = 17 aprile 2016
|accesso = 18 giugno 2016
|urlarchivio = http://web.archive.org/web/20160426171025/http://www.firenzepost.it/2016/04/17/referendum-trivelle-partiti-e-comitati-violano-la-regola-del-silenzio-elettorale-e-nessuno-interviene/
|dataarchivio = 26 aprile 2016
|urlmorto = no
}}</ref>.
 
==Esito==