Riccardo Primo (Händel): differenze tra le versioni

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<blockquote>«Dubito che le opere sopravviveranno più a lungo di questo inverno, dato che sono ora al loro ultimo respiro; l'abbonamento è scaduto e nessuno vorrà rinnovarlo. Gli amministratori stanno tutti litigando e hanno così tante divisioni tra di loro che mi chiedo come mai essi non abbiano rotto prima. Senesino va via il prossimo inverno, e credo anche Faustina, così potete ben vedere che l'armonia è quasi fuori moda!»<ref>{{cita libro|cognome1=Burrows|nome1=Donald|titolo=Handel (Master Musicians)|data=2012|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-973736-9}}</ref></blockquote>
 
La Royal Academy of Music fallì alla fine della stagione 1728-1729, in parte a causa delle enormi tasse pagate ai cantanti divi, inoltre Cuzzoni e Faustina entrambe avevano lasciato Londra per impegni in Europa continentale. Handel avviò una nuova compagnia d'opera con una nuova prima donna, [[Anna Strada]]. Uno dei librettisti di Handel, [[Paolo Antonio Rolli|Paolo Rolli]], scrisse in una lettera (l'originale è in lingua italiana), che Handel aveva detto che la Strada "canta meglio delle due che ci hanno lasciato, perché una di loro (Faustina) non gli era mai piaciuta e vorrebbe dimenticare l'altra (Cuzzoni)."<ref name=LotarioMuseum>{{cita web|titolo=Synopsis of Lotario|url=http://www.handelhouse.org/discover/george-frideric-handel/opera-synopses/lotario|sito=Handelhouse,org|editore=Handel House Museum|accesso=1º luglio 2014}}</ref>
 
L'opera non fu ripresa da Handel, anche se per il musicologo del XVIII secolo [[Charles Burney]] conteneva molta buona musica, tra cui un'aria per Faustina, ''Vado per obedirti'', che:
<blockquote>è l'esecuzione più gradevole di un brano dell'epoca. Mi è stato detto che lo splendore della sua voce si fece via via strada con l'accompagnamento attivo e sostenuto di questa aria in un modo che riempì l'intero teatro. In quest'aria appare per la prima volta una chiusa che da allora è diventata di moda, così come il ritorno al soggetto nel "Da Capo".<ref>{{cita libro|autore=Charles Burney|titolo=A General History of Music: from the Earliest Ages to the Present Period|volume=Vol. 4|città=Londra|anno= 1789|editore= Cambridge University Press (ristampa 2010)|ISBN= 978-1-108-01642-1|p=p. 327}}</ref></blockquote>
 
Chatwin ha affrontato la scrittura di Handel di parti orchestrali per il [[Salmoè|chalumeau]],<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/chalumeau/|titolo=Chalumeau|editore=Treccani, la cultura italiana|accesso=13 marzo 2016}}</ref> un precursore del [[clarinetto]], nell'ambito della controversia musicologica sul fatto che Handel abbia o no scritto musica per il clarinetto od i suoi precursori.<ref>{{cita libro|autore=Chatwin, R.B.|titolo=Handel and the Clarinet|data=marzo 1950|editore=The Galpin Society Journal|edizione=3|pp= 3–8}}</ref> [[Winton Dean]] e [[Richard Drakeford]] commentarono i punti deboli delle caratteristiche romantiche del libretto.<ref name="Dean" /><ref name="Drakeford" />
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==Bibliografia==
*{{cita libro|nome=Winton|cognome=Dean|titolo=Handel's Operas, 1726–1741|editore=Boydell Press|anno=2006|isbn=1-84383-268-2|citazione=The second of the two-volume definitive reference on the operas of Handel}}
*{{cita libro|autore=Anthony Hicks|titolo=Riccardo Primo|operacollana=The New Grove Dictionary of Opera|editore=Stanley Sadie|città=Londra|anno= 1992| ISBN= 0-333-73432-7}}
 
==Collegamenti esterni==