Marche: differenze tra le versioni

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Fino al 2009 la regione includeva il territorio dell'[[Valmarecchia|alta valle del fiume Marecchia]], già parte del [[Ducato di Urbino]] (fin dal XV secolo) e la cui appartenenza alla [[delegazione di Urbino e Pesaro]] fu confermata da [[Pio VII]] con ''motu proprio'' il 6 luglio [[1816]]. Nel [[2009]] esso venne però distaccato dalle Marche a seguito di un referendum a favore dell'entrata nella Regione [[Emilia-Romagna]] e, a seguito dell'esito positivo di quest'ultimo, aggregato alla stessa. Le Marche proposero ricorso alla [[Corte costituzionale]], ritenendo che il parlamento avesse indebitamente ignorato il parere negativo della regione; nel luglio [[2010]] la Corte si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/07/10/355107-valmarecchia_rimane_emilia_romagna.shtml La Valmarecchia rimane in Romagna]</ref><ref>Si veda [http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/2010/05/28/337922-secessione_pesaro.shtml Il Resto Del Carlino - Pesaro - "Secessione, Pesaro più che Marche è Romagna"]</ref>.
 
== Personaggi illustri ==
=== Personaggi universalmente noti ===
Le Marche si distinguono per aver dato i natali a numerosi personaggi illustri e noti a livello internazionale, anche al di là dei loro specifici settori. Essi hanno lasciato un'importante eredità in campo della letteratura, dell'arte, della scienza, dell'economia e della produzione, dello spettacolo e dello sport.&nbsp;Sono infatti marchigiani<ref>
L'elenco è compilato in base ad analoghi elenchi presenti nei testi che parlano delle Marche in senso generale nelle varie lingue, come le guide e i libri di geografia italiana, citando le personalità citate in tutti gli elenchi. Come esempi si riportano i seguenti:
*in Italiano
** Autori vari, ''Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino'', Touring Editore, 1998 (pagina 25);
** Giovanni Annibaldi, ''Marche'', Electa, 1965 (pagina 7);
** Giuseppe Rossi, ''La rinascenza dell'arte del Piceno'', Bisson & Leopardi, 1925 (pagina VII)
** Mario Gastaldi, ''L'Italia centrale: meridionale e insulare; viste da centinaia di poeti e scrittori italiani contemporanei'', Gastaldi, 1967 (pagina 111);
** Autori vari, ''Enciclopedia SEI'', Società editrice internazionale, voce ''Marche'' (pagina 317 - volume 3)
** Umberto Cerroni, ''Precocità e ritardo nell'identità italiana'', Meltemi Editore srl, 2000 (pagina 168)
*In altre lingue:
**Georg Kauffmann, ''Emilia-Romagna, Marken, Umbrien'', Reclam, 1971;
**Autori vari, ''Italy today'', Istituto poligrafico dello Stato, 1955.
</ref>:
* [[Raffaello Sanzio]] ([[1483]] - [[1520]]), il genio [[Urbino|urbinate]] che fu uno tra i maggiori interpreti della pittura del [[Rinascimento]]<ref>In Inglese: Bernard Berenson, ''Italian Painters of the renaissance'', vol. 2, Phaidon 1952 (in Inglese, p.94). Da questo testo si cita: ''the "most famous and most loved" master of the High Renaissance'' ("il più famoso e più amato maestro del Rinascimento").</ref>;
* [[Gioachino Rossini]] ([[1792]] - [[1868]]), di [[Pesaro]], uno dei più grandi compositori operisti della storia della musica<ref>In Inglese: Oxford History of Western Music, da cui si cita: ''Rossini's fame surpassed that of any previous composer, and so, for a long time, did the popularity of his works'' (la fama di Rossini ha superato quella di qualsiasi compositore precedente, e così, per lungo tempo, la popolarità delle sue opere").</ref>;
* [[Giacomo Leopardi]] ([[1798]] - [[1837]]), di [[Recanati]], tra i maggiori poeti dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale<ref>In Italiano: Autori vari, ''Tutto letteratura italiana'', De Agostini, 2010 (pagina 182);
*in Inglese: [http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~mdt26/poems/leopardi2.html Presentazione della figura di Leopardi] da cui si cita: ''Giacomo Leopardi, one of the greatest Italian poets of all times'' (Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi").</ref>;
* [[Maria Montessori]] ([[1870]] - [[1952]]), di [[Chiaravalle]], nota per il [[Metodo Montessori|suo rivoluzionario metodo didattico]], applicato in migliaia di scuole in tutto il mondo<ref>In Inglese: [http://www.biography.com/people/maria-montessori-9412528 Sito di biografie], da cui si cita: ''Maria Montessori was a pioneer of theories in early childhood education, which are still implemented in Montessori schools all over the globe'' ("Maria Montessori è stata una pioniera delle teorie di educazione della prima infanzia, ancora applicate in scuole Montessori in tutto il mondo"). Per il numero delle scuole Montessori nel mondo vedi: [http://www.montessori-namta.org/FAQ/Montessori-Education/How-many-Montessori-schools-are-there Sito statunitense sul Metodo Montessori], da cui si cita: ''there are about 4,500 Montessori schools in the United States and about 20,000 worldwide'' (Ci sono circa 4.500 scuole Montessori negli [[Stati Uniti]], e circa 20.000 in tutto il mondo).</ref>
* [[Gentile da Fabriano]] ([[1370]] - [[1427]]), di [[Fabriano]], [[pittore]], una delle figure più rappresentative del [[Gotico internazionale]]<ref>In Inglese: Colum Hourihane, ''The Grove Encyclopedia of Medieval Art and Architecture'', volume 2, OUP USA, 2012 (voce ''Gentile da Fabriano'') da cui si cita: "He was the most important italian representative of the elaborate Late Gothic style of painting that dominated European painting around 1400 ("fu il più importante rappresentante italiano dello stile tardo gotico che dominò la pittura europea nel tardo Quattrocento").</ref>;
* [[Ciriaco d'Ancona]] o Ciriaco Pizzecolli ([[1391]] - [[1452]]), di [[Ancona]], padre dell'[[Archeologia]]<ref>In Inglese: Edward W. Bodnar, with Clive Foss ''Later travels'', Harvard University Press, 2003, da cui si cita: ''Cyriac of Ancona was the most enterprising and prolific recorder of Greek and Roman antiquities in the fifteenth century and the accuracy of his records entitles him to be called the founding father of modern classical archeology'' (Ciriaco d'Ancona è stato il raccoglitore più intraprendente e prolifico di antichità greche e romane nel XV secolo e la precisione dei suoi scritti permette di considerarlo il padre fondatore della moderna archeologia classica).</ref>;
* [[Donato Bramante]] ([[1444]] - [[1514]]), di [[Fermignano]] (poco lontano da [[Urbino]]), [[architetto]] e [[pittore]], tra i principali artisti del [[Rinascimento]],<ref>In Inglese: [http://www.newadvent.org/cathen/02736a.htm Catholic Encyclopedia], da cui si cita: ''with Michaelangel, Raphael, and Leonardo, he is one of the great intellects of the High Renaissance'' (con Michelangelo, Raffaello e Leonardo è uno dei grandi intelletti del primo Rinascimento").</ref>;
* [[Papa Sisto V|Sisto V]] ([[1521]] - [[1590]]), nato Felice Piergentile e a trent'anni Felice Peretti, di [[Grottammare]], il papa che lasciò un'impronta indelebile nell'urbanistica romana<ref>In Inglese: ''The great popes through history: an encyclopedia", capitolo ''Sixtus V'', Greenwood Press, 2002.</ref>;
* [[Matteo Ricci|Padre Matteo Ricci]] ([[1552]] - [[1610]]), di [[Macerata]], gesuita, tra i più grandi divulgatori della cultura occidentale in [[Cina]] e studioso della civiltà orientale, noto in Cina con il nome di Lì Mǎdòu<ref>In Inglese: Encyclopaedia Britannica, [http://www.britannica.com/biography/Matteo-Ricci voce Matteo Ricci] da cui si cita: ''was a pioneer in the attempt at mutual comprehension between China and the West'' (pioniere nel tentativo di comprensione reciproca tra la Cina e l'Occidente).</ref>;
* [[Giovanni Battista Pergolesi]] ([[1710]] - [[1736]]), di [[Jesi]], celebre compositore<ref>Encyclopaedia Britannica, [http://www.britannica.com/biography/Giovanni-Battista-Pergolesi voce Giovanni Battista Pergolesi], da cui si cita: ''Italian composer whose intermezzo La serva padrona (“The Maid Turned Mistress”) was one of the most celebrated stage works of the 18th century ("Compositore italiano il cui intermezzo [[La Serva Padrona]] fu una delle più celebrate composizioni del Settecento"). Si veda anche: M. Accattatis, ''Giovanni Battista Pergolesi: la creazione del mito nell'ideologia romantica'', consultabile [http://www.accattatis.com/words/pergolesi.pdf qui] da cui si cita: ''Why has this musician in particular been elevated as a symbol not only of a period of Italian music, but as a symbol of music itself, of its capacity to express the history and destiny of man? Why a myth of Pergolesi? We must not forget that the myth of Pergolesi is also a historic reality'' (Perché questo musicista in particolare è stato elevato come simbolo non solo di un periodo della musica italiana, ma come un simbolo della musica in sé, della sua capacità di esprimere la storia e il destino dell'uomo? Perché un mito di Pergolesi? Non dobbiamo dimenticare che il mito di Pergolesi è anche una realtà storica).</ref>;
* [[Gaspare Spontini]] ([[1774]] - [[1851]]), di Maiolati (oggi denominata in suo onore [[Maiolati Spontini]]), celebre compositore, attivo in [[Francia]] e in [[Germania]]<ref>In Francese: François-Joseph Fétis, ''Correspondance'', da cui ci cita: ''célèbre compositeur italien d'opéra, connu particulariement pour "La Vestale" et "Ferdinand Cortez" (celebre compositore d'opera italiano, conosciuto particolarmente per ''[[La Vestale (Spontini)|La Vestale]]'' e ''Ferdinand Cortez'').</ref>;
* [[Papa Pio IX]] ([[1792]] - [[1878]]), nato Giovanni Maria Mastai Ferretti, di [[Senigallia]], il papa del [[Risorgimento|periodo risorgimentale]] italiano, recentemente dichiarato [[beato]]<ref>In Inglese: ''The great popes through history: an encyclopedia", capitolo ''Pius IX'', Greenwood Press, 2002.</ref>;
* [[Beniamino Gigli]] ([[1890]] - [[1957]]), di [[Recanati]], uno dei più famosi cantanti d'opera del [[XX secolo]]<ref>In Inglese: Pekka Gronow, Ilpo Saunio, ''International History of the Recording Industry'', A&C Black, 1999, da cui si cita: ''The most famous singer of the period was undoubtedly Beniamino Gigli'' ("il più famoso cantante del periodo fu indubbiamente Beniamino Gigli").</ref>.
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File:GentileFabriano.JPG|[[Gentile da Fabriano]]
File:Ciriaco d'Ancona di Benozzo Gozzoli.jpg|[[Ciriaco d'Ancona]]
File:Donato Bramante.jpg|[[Donato Bramante]]
File:Selfportrait of Raffaelo, Uffizi Florence.jpg|[[Raffaello Sanzio]]
File:Sisto V Papa.jpg|[[Papa Sisto V|Papa Sisto V (Felice Peretti)]]
File:Riccistanding.jpg|[[Padre Matteo Ricci]] (Lì Mǎdòu)
File:Pergolesi.jpg|[[Giovan Battista Pergolesi]]
File:Andreas Hall Bildnis Gaspare Spontini 1828.jpg|[[Gaspare Spontini]]
File:GiorcesRossini1.jpg|[[Gioachino Rossini]]
File:Pio-ix.jpg|[[papa Pio IX|papa Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)]]
File:Leopardi, Giacomo (1798-1837) - ritr. A Ferrazzi, Recanati, casa Leopardi.jpg|[[Giacomo Leopardi]]
File:Mont3.jpg|[[Maria Montessori]]
File:Beniamino Gigli 1.jpg|[[Beniamino Gigli]]
File:Dante ferretti.jpg|[[Dante Ferretti]]
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=== Personaggi celebri non marchigiani, ma legati alle Marche ===
[[File:Die deutschen Kaiser Friedrich II.jpg|thumb|upright=0.7|[[Federico II di Svevia]]]]
* [[Federico II di Svevia]] ([[Jesi]] [[1194]] - [[Fiorentino di Puglia]] [[1250]]), [[imperatore]] del [[Sacro Romano Impero]], nacque a [[Jesi]] occasionalmente, ma rimase sempre legato alla sua città natale, alla quale concesse il titolo di ''città regia''.
* [[Papa Gregorio XII|Gregorio XII]], nato Angelo Correr ([[Venezia]] [[1335]] – [[Recanati]] [[1417]]) fu il 205º [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1406]] al [[1415]]. È stato uno dei pochissimi pontefici ad aver [[Rinuncia all'ufficio di romano pontefice|rinunciato al ministero petrino]]<ref name=kelly1>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 579</ref>. Dopo Gregorio XII solo un altro pontefice, [[papa Benedetto XVI]], 598 anni più tardi, ha rinunciato al ministero del Soglio Pontificio<ref>{{Cita news|url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/02/28/news/gregorio-xii-l-ultimo-papa-dimissionario-disse-messa-a-prata-prima-di-lasciare-1.6616721|pubblicazione=Messaggero veneto|accesso=11 febbraio 2014|data=28 febbraio 2013|titolo=Gregorio XII, l'ultimo papa dimissionario, disse messa a Prata prima di lasciare|autore=Giacinto Bevilacqua}}</ref>. Grazie alla rinuncia di Papa Gregorio XII al [[Concilio di Costanza]] il 4 luglio [[1415]] fu possibile ricomporre lo scisma d'Occidente, con la fine della contemporanea presenza di due papati, quello di [[Roma]] e quello di [[Avignone]]. Gregorio fu nominato vescovo di [[Frascati]] ed ottenne l'incarico a vita di legato pontificio ad [[Ancona]], dove l'anziano prelato, ritornato ad essere Angelo Correr, trascorse il resto della sua vita in una tranquilla quotidianità. Morì il 18 ottobre 1417 a [[Recanati]], dove è sepolto nella [[Concattedrale di San Flaviano|locale cattedrale di San Flaviano]]<ref>{{Cita news|url=http://www.cronachemaceratesi.it/2013/02/11/gregorio-xii-ultimo-papa-dimissionario-e-sepolto-a-recanati/290493/|pubblicazione=Cronache maceratesi|accesso=9 febbraio 2014|data=11 febbraio 2013|titolo=Gregorio XII, ultimo papa dimissionario, è sepolto a Recanati|autore=Donatella Donati}}</ref>. Dopo di lui tutti i papi sono stati sepolti a Roma.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttipapi.it/Sepolture.htm|titolo=tuttipapi.it|accesso=12 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120901215318/http://www.tuttipapi.it/Sepolture.htm|dataarchivio=1º settembre 2012}}</ref>.
* [[Pio II|papa Pio II, nato Enea Silvio Piccolomini]] ([[Corsignano]] [[1405]] – [[Ancona]] [[1464]]) morì di malattia ad Ancona, mentre aspettava la flotta [[venezia]]na che avrebbe dovuto unirsi alle navi anconetane e a quelle delle altre potenze cristiane per una nuova [[crociata]] contro i [[Turchi]].
* [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]], ([[Zara]], oggi in [[Croazia]], [[1410]] circa – [[Sebenico]], oggi in [[Croazia]], [[1475]]) importante esponente del [[Arte del Rinascimento#Marche e Adriatico|Rinascimento Adriatico]], lasciò importanti opere ad [[Ancona]].
[[File:Piero, Double portrait of the Dukes of Urbino 02 480.jpg|thumb|upright=0.7|[[Federico da Montefeltro]]]]
* Legato indissolubilmente ad [[Urbino]] e al suo splendore artistico è [[Federico da Montefeltro]] ([[Gubbio]] [[1422]] - [[Ferrara]] [[1482]]), tra i più celebri signori [[Rinascimento|rinascimentali]], nacque a [[Gubbio]], allora parte del [[Ducato d'Urbino]].
* [[Luciano Laurana]], (Vrana, oggi in [[Croazia]]<ref>Vrana, (in [[lingua italiana|italiano]] Aurana: vedi [[Touring Club Italiano]], ''Croazia. Zagabria e le città d'arte. Istria, Dalmazia e le isole. I grandi parchi nazionali'', Touring Editore, Borgaro Torinese (TO), 2004, p. 27; Dario Alberi, ''Dalmazia. Storia, arte, cultura'', Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD), 2008, pp. 560-569), nota anche come Laurana Arauzona medievale, è una frazione agricola del comune di [[Poschiane]] in [[Croazia]], nelle vicinanze di [[Zara]], in [[Dalmazia]], allora territorio della [[Repubblica di Venezia]], da non confondere con [[Laurana]] (''Lovran'') presso [[Abbazia (Croazia)]] (''Opatija'') in [[Istria]].</ref>, [[1420]] circa<ref>In mancanza di indicazioni certe, la nascita è stata approssimativamente collocata intorno agli anni 1420-25 (vedi J. Budinich, ''Il palazzo ducale di Urbino'', Trieste, 1904)</ref> - [[Pesaro]] [[1479]]), [[architetto]], dal [[1465]] intraprese il grande cantiere della costruzione del [[Palazzo Ducale (Urbino)|Palazzo Ducale]] dei [[Montefeltro]] a [[Urbino]], dove realizzò i suoi capolavori, fra cui la tipica facciata a "Torricini" e il [[Cortile di Palazzo Ducale di Urbino|Cortile d'onore]]. A lui si attribuiscono i disegni del dipinto ''La [[Città ideale (dipinto)|Città ideale]]'', conservato nella [[Galleria Nazionale delle Marche]] di [[Urbino]].
* I pittori veneti [[Carlo Crivelli]] ([[Venezia]] [[1430]]? – [[Ascoli Piceno]] [[1495]]), [[Lorenzo Lotto]] ([[Venezia]] [[1480]] – [[Loreto]] [[1556]]/[[1557]]) e [[Claudio Ridolfi]] ([[Verona]] [[1570]] circa – [[Corinaldo]] [[1644]]) sono legati alle Marche per avervi trascorso parte della loro vita ed avervi lasciato importanti opere.
* [[Michel Eyquem de Montaigne]] ([[Bordeaux]] [[1533]] – [[Saint-Michel-de-Montaigne]] [[1592]]) [[filosofo]], [[scrittore]] e [[politico]] [[Francia|francese]], noto anche come [[aforista]]. Visitò le Marche in occasione del suo ''Viaggio in Italia'' del [[1581]], dove fu impressionato favorevolmente dalla città di [[Macerata]] e dove effettuò la tradizionale visita al [[Basilica della Santa Casa|Santuario]] di [[Loreto]], offrendo un suo ''ex-voto''<ref>cfr. [[Michel de Montaigne]], ''Viaggio in Italia'', Milano, BUR Rizzoli, 2003.</ref>.
* [[Giuseppe Tartini]] ([[Pirano]], oggi in [[Slovenia]], [[1692]] - [[Padova]] [[1770]]) celebre [[compositore]] e [[violinista]], visse ad [[Ancona]] dal [[1714]] al [[1716]], dove scoprì il ''[[Terzo suono di Tartini|terzo suono]]''.
* [[Luigi Vanvitelli]] ([[Napoli]] [[1700]] – [[Caserta]] [[1773]]) celebre [[architetto]] della [[reggia di Caserta]], operò in tutte le Marche. Su incarico del [[papa Clemente XII]], dal [[1733]] al [[1738]] realizzò ad [[Ancona]] il nuovo porto, l'[[Arco Clementino]] (nuovo ingresso monumentale alla città dal mare), il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]], l'edicola marmorea della Cappella della Madonna (1739) che ospita la venerata immagine seicentesca della "''Regina di tutti i Santi''" nel transetto sinistro della [[cattedrale di San Ciriaco]], e la [[Chiesa del Gesù (Ancona)|chiesa del Gesù]]. Progettò il caratteristico [[campanile]] per la [[Basilica della Santa Casa]] a [[Loreto]], la facciata e l'interno della chiesa della Madonna della Misericordia di [[Macerata]]<ref>cfr. Cesare De Seta, ''Luigi Vanvitelli'', Electa Napoli, 1998 (pagina 256)</ref>, la chiesa della Maddalena di [[Pesaro]]<ref>Giovanna Patrignani, ''Pesaro. La Radio storia della Città'', Pesaro, Metauro Edizioni, 2008, pp. 90-91</ref>.
* [[Giacomo Casanova]] ([[Venezia]] [[1725]] - Dux, oggi [[Duchcov]] nella [[Repubblica Ceca]], [[1798]]) celebre avventuriero e [[scrittore]], trascorse due periodi ad [[Ancona]], nel [[1743]], di cui scrisse nelle sue memorie<ref>cfr. “''Mémoires de J. Casanova de Seingalt écrites par lui-même''”, Paris, Garnier Frères, Tome 1°, Chapitre VIII, pagg. 203-212 in [http://www-syscom.univ-mlv.fr/~vignat/Html/Casanova/ Testo dell'''Histoire de ma vie'' edizione 1880]</ref>.
* [[Stendhal]] ovvero Marie-Henri Beyle ([[Grenoble]] [[1783]] - [[Parigi]] [[1842]]) [[scrittore]]. Trascorse un breve periodo ad [[Ancona]], di cui scrisse nei suoi diari.<ref>Stendhal, ''Diario'', Einaudi, Vol. 2, pag. 427 - 428</ref>
* [[Errico Malatesta]] ([[Santa Maria Capua Vetere]] [[1853]] - [[Roma]] [[1932]]) uno dei principali esponenti del [[Anarchia|movimento anarchico]] italiano ed internazionale, partecipò alla rivolta di [[Ancona]] del [[1897]] e alla [[Settimana Rossa]] del giugno [[1914]].
* [[Augusto Mussini|Fra' Paolo Mussini]] ([[Reggio nell'Emilia]] [[1870]] – [[Roma]] [[1918]]) [[pittore]], lavorò a lungo nei conventi dei [[Ordine dei frati minori cappuccini|cappuccini]] di tutta la regione.
* [[Pietro Nenni]] ([[Faenza]] [[1891]] – [[Roma]] [[1980]]) [[politico]], [[giornalista]], leader storico del [[Partito Socialista Italiano]], fu direttore del "Lucifero", periodico [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicano]] di [[Ancona]], e fu tra i capi della [[Settimana Rossa]] del giugno [[1914]].
* [[Władysław Anders]] ([[Błonie]] in [[Polonia]] [[1892]] – [[Londra]] [[1970]]) [[generale]] comandante del II Corpo d'armata polacco inquadrato nell'esercito [[Regno Unito|inglese]], durante la [[seconda guerra mondiale]], assieme a circa 25.000 uomini del [[Corpo Italiano di Liberazione]] (CIL), comandato dal gen. [[Umberto Utili]] e ai partigiani della Brigata "[[Brigata Maiella|Patrioti della Maiella]]", comandati da [[Ettore Troilo]], a partire dal sud della regione, liberò via via le varie città delle Marche dall'[[Guerra civile in Italia (1943-1945)|occupazione tedesca]]. Fu nominato cittadino onorario di [[Ancona]].
* [[Gino Tommasi]] ([[Dogna]] [[1895]] - [[Mauthausen]] [[1945]]) [[ingegnere]], [[partigiano|comandante partigiano]]. È stato una delle figure più in vista della [[Resistenza italiana|Resistenza]] nelle Marche. Catturato dai nazifascisti fu deportato nel campo di concentramento di [[Mauthausen]], dove morì. Gli è stata assegnata la [[Medaglia d'oro al valor militare alla memoria]].
* [[Lauro de Bosis]] ([[Roma]] [[1901]] - [[Mar Tirreno]] [[1931]]) [[poeta]], [[scrittore]] e martire della libertà, la sua famiglia era originaria di Ancona (era figlio del [[poeta]] [[Adolfo De Bosis|Adolfo de Bosis]]), città nella quale tornava per trascorrere le vacanze con la famiglia e scrivere.
[[File:Joyce Lussu.jpg|thumb|upright=0.7|[[Joyce Lussu]]]]
* [[Joyce Salvadori Paleotti|Joyce Lussu]] ([[Firenze]] [[1912]] – [[Roma]] [[1998]]), nata da genitori marchigiani, [[partigiana]] [[scrittrice]], [[traduttrice]] e [[poetessa]], trascorse gran parte della sua vita nelle Marche.
* [[Ivan Graziani]] ([[Teramo]] [[1945]] - [[Novafeltria]] [[1997]]) [[cantautore]], [[chitarrista]] e [[fumettista]], ha vissuto la sua giovinezza nelle Marche, frequentando l'istituto statale d'arte di [[Ascoli Piceno]] e l'istituto di arte grafica di [[Urbino]], dove si diplomò [[pittore]] nel [[1968]]. Decise di acquistare una casa a [[Novafeltria]], dove chiese di tornare dall'ospedale per le festività natalizie e dove morì all'età di 51 anni il 1º gennaio [[1997]].
* Le due sorelle [[Mia Martini|Domenica Bertè, detta Mimì, nome d'arte Mia Martini]] ([[Bagnara Calabra]] [[1947]] – [[Cardano al Campo]] [[1995]]) e [[Loredana Bertè]] ([[Bagnara Calabra]] [[1950]]) vissero l'infanzia e parte dell'adolescenza nella regione, prima a [[Porto Recanati]] e poi ad [[Ancona]].
* [[Stefano Cerioni]], nato a [[Madrid]] nel [[1964]], [[schermidore]], campione olimpionico e [[dirigente sportivo]] si è formato alla scuola di scherma di [[Jesi]] del maestro [[Ezio Triccoli]].
 
=== Marchigiani conosciuti all'estero nell'ambito dei loro specifici settori ===
Di altre personalità marchigiane conosciute anche all'estero, si dà qui sotto l'elenco, nell'ambito dei loro specifici settori<ref>Non sono citati i personaggi conosciuti solo o soprattutto in Italia</ref>:
 
==== Papi marchigiani ====
Oltre a già ricordati Sisto V e Pio IX, altri papi nativi delle Marche sono:
* [[Papa Clemente XI|Clemente XI (Giovanni Francesco Albani)]] ([[1649]] – [[1721]]), di [[Urbino]];
* [[Papa Niccolò IV|Nicolò IV (Girolamo Masci)]] ([[1227]] – [[1292]]), di [[Lisciano (Ascoli Piceno)|Lisciano]], [[frazione geografica|frazione]] del comune di [[Ascoli Piceno]];
* [[Papa Leone XII|Papa Leone XII (Annibale Francesco Clemente Melchiorre Girolamo Nicola della Genga)]] ([[1760]] – [[1829]]), di [[Genga]];
* [[Papa Pio VIII|Pio VIII (Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni)]] ([[1761]] – [[1830]]), di [[Cingoli]].
 
==== Personaggi illustri nell'ambito artistico e letterario ====
[[File:Annibal Caro.jpg|thumb|upright=0.7|[[Annibale Caro|Annibal Caro]], commendatore del [[Sovrano Ordine di Malta]]]]
[[File:Francesco Filelfo - Imagines philologorum.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Francesco Filelfo]]]]
* [[Cecco d'Ascoli]] ([[1269]] - [[1327]]), [[poeta]] e studioso;
* [[Francesco Filelfo]]<ref>Peter G. Bietenholz, Thomas Brian Deutscher, ''Contemporaries of Erasmus: A Biographical Register of the Renaissance and Reformation'', University of Toronto Press, 2003. Consultabile su Google libri a [https://books.google.it/books?id=hruQ386SfFcC&dq=famous+humanism+tolentino+filelfo&hl=it&source=gbs_navlinks_s questa pagina]</ref> ([[1398]] – [[1481]]), di [[Tolentino]], [[umanista]] e [[scrittore]];
* [[Annibal Caro]] ([[1507]] - [[1566]]), di [[Civitanova Marche]], letterato, famoso [[traduzione|traduttore]] in italiano dell'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]];
* i noti fratelli [[pittore|pittori]] [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] ([[1529]] - [[1566]]) e [[Federico Zuccari]] ([[1539]] - [[1609]]), di [[Sant'Angelo in Vado]];
* [[Federico Barocci]] ([[1535]]? - [[1612]]), di [[Urbino]], [[pittore]] di corte di [[Francesco Maria II della Rovere]], [[Ducato di Urbino|duca di Urbino]];
* [[Andrea Lilli]] ([[1570]] – [[1631]]), di [[Ancona]], [[pittore]], conosciuto anche come “L'Anconitano”. [[Papa Sisto V]] gli commissionò la decorazione della [[Biblioteca vaticana]] e la decorazione della [[Scala Santa]], dove dipinse ''Mosè che colpisce la roccia'' e ''Mosè con il Serpente di Bronzo''; lavorò anche alla [[Cappella Sistina]] (cappella della Natività), nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore]] (''Cristo che lava i piedi dei suoi discepoli'') di Roma e nella [[Duomo di Fano|cattedrale di Fano]]. Di lui si conservano diversi dipinti nella [[Pinacoteca civica Francesco Podesti]] di Ancona'';
* [[Simone Cantarini|Simone Cantarini detto il Pesarese o Simone da Pesaro]] ([[1612]] - [[1648]]), di [[Pesaro]], [[pittore]] [[barocco]] appartenente alla scuola bolognese;
[[File:Carlo Maratta - autoritratto.jpg|left|thumb|upright=0.8|[[Carlo Maratta]] - autoritratto]]
* [[Carlo Maratta]]<ref>Vernon Lee, ''Studies of the eighteenth century in Italy'', edizioni Рипол Классик, 1978. Consultabile su Google libri a [https://books.google.it/books?id=7-AMAwAAQBAJ&pg=PA18&dq=famous+painter+maratta&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiN67n_ierJAhXHLhoKHZs3AVkQuwUIXzAH#v=onepage&q=famous%20painter%20maratta&f=false questa pagina]</ref> ([[1625]] - [[1713]]), di [[Camerano]], prolifico [[pittore]], le cui opere sono presenti nei musei di tutto il mondo;
* [[Giovanni Peruzzini]] ([[1629]] – [[1694]]), di [[Ancona]], [[pittore]] [[barocco]], figlio del pittore Domenico, fratello dei pittori Paolo ed [[Antonio Francesco Peruzzini|Anton Francesco]], padre dei pittori Paolo e Domenico. Fu attivo, oltre che nelle Marche, a [[Bologna]], a [[Torino]] e a [[Milano]];
* [[Antonio Francesco Peruzzini]] ([[1643]] o [[1646]] – [[1724]]), di [[Ancona]], [[pittore]] [[barocco]], figlio del pittore Domenico, fratello dei pittori [[Giovanni Peruzzini|Giovanni]]e Paolo. Fu attivo, oltre che nelle Marche, a [[Roma]], a [[Bologna]], a [[Milano]] e in [[Toscana]], con committenti di [[Venezia]], [[Modena]], [[Parma]], [[Casale Monferrato]] e [[Torino]];
[[File:Francesco Podesti ritratto.jpg|thumb|upright=0.8|[[Francesco Podesti]]]]
* [[Francesco Podesti]] ([[1800]] – [[1895]]), di [[Ancona]], principale esponente della pittura romana della prima metà dell'[[Ottocento]], lavorò per varie corti d'Europa e affrescò la [[sala dell'Immacolata]] nei palazzi del [[Vaticano]];
* [[Adolfo De Bosis|Adolfo de Bosis]] ([[1863]] – [[1924]]), di [[Ancona]], [[poeta]], [[Traduzione|traduttore]], [[Editoria|editore]] e [[Manager|dirigente d'azienda]], fondò, diresse e distribuì la rivista letteraria ''[[Convito (rivista)|Convito]]'', pubblicata a [[Roma]] tra il [[1898]] ed il [[1907]], nella quale scrissero, tra gli altri, [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]], e [[Giovanni Pascoli|Pascoli]];
[[File:Luigi Albertini2.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Luigi Albertini]]]]
* [[Luigi Albertini]] ([[1871]] – [[1941]]), di [[Ancona]], [[giornalista]], dal [[1900]] al [[1925]] direttore del ''[[Corriere della Sera]]'', che sotto la sua direzione diventò il più venduto quotidiano italiano;
* [[Rodolfo Mondolfo]] ([[1877]] – [[1976]]), di [[Senigallia]], [[filosofo]]. Suo fratello maggiore [[Ugo Guido Mondolfo|Ugo Guido]] ([[1875]] - [[1958]]) fu uno storico, membro del [[Partito Socialista Italiano]] sin dalla sua fondazione e stretto collaboratore di [[Filippo Turati]] alla rivista "[[Critica sociale]]". Anche Rodolfo aderì alle idee marxiste e socialiste. Laureatosi in Lettere e Filosofia all'[[Università degli Studi di Firenze|Università di Firenze]], fino al [[1904]] Rodolfo Mondolfo si dedicò all'insegnamento nei licei in varie città. Nel [[1904]] iniziò la carriera universitaria con un incarico all'[[Università di Padova]], in sostituzione di [[Roberto Ardigò]]. Nel [[1910]] si trasferì ad insegnare Storia della filosofia all'[[Università di Torino]], poi, dal [[1914]], all'[[Università di Bologna]]. In questo stesso periodo pubblicò alcune delle sue opere più importanti come i "''Saggi per la storia della morale utilitaria''" di [[Hobbes]] (1903) ed [[Helvetius]] ([[1904]]), "''Tra il diritto di natura e il comunismo''", ([[1909]]), "''Rousseau nella formazione della coscienza moderna''" ([[1912]]), "''Il materialismo storico in F. Engels''" ([[1912]]), "''Sulle orme di Marx''" ([[1919]]). Nel [[1925]] Mondolfo fu tra i [[File:Rodolfo Mondolfo.jpg|thumb|upright=0.7|[[Rodolfo Mondolfo]]]]firmatari del [[Manifesto degli intellettuali antifascisti]], redatto da [[Benedetto Croce]]. Dopo il [[1926]], per la soppressione della rivista a cui collaborava più attivamente, e per l'inasprirsi dei controlli e delle censure poste dal regime fascista, nell'evidente impossibilità di proseguire i suoi studi sulla dottrina marxista, si dedicò allo studio del [[filosofia greca|pensiero filosofico greco]]. Ciò nonostante, pur in questo periodo, grazie alla politica del filosofo fascista [[Giovanni Gentile]] che volle coinvolgere studiosi di diverso orientamento nell'impresa,<ref>Amedeo Benedetti, ''L'Enciclopedia Italiana Treccani e la sua biblioteca'', "Biblioteche Oggi", Milano, n. 8, ottobre 2005, p. 40.</ref> collaborò con l'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] e scrisse la voce ''Socialismo'' pubblicata nella prima edizione dell'[[Enciclopedia Treccani]] (Volume XXXI, 1936). Nel maggio [[1939]], in seguito alle [[leggi razziali fasciste]] che vietavano agli ebrei di ricoprire cariche pubbliche, Mondolfo, privato di ogni incarico di insegnamento, decise di espatriare in [[Argentina]], dove, grazie anche alla raccomandazione di Gentile (che aveva tentato inutilmente di farlo rientrare tra gli esclusi dalle leggi razziali), riuscì ad ottenere un impiego presso l'[[Università Nazionale di Córdoba|Università di Córdoba]] per un seminario di filosofia ed una cattedra di [[greco antico]]. Nel [[1946]] iniziò in Argentina il periodo del [[Peronismo|regime peronista]], che si protrarrà sino al [[1955]], e di lì a poco sarà seguito dalla [[dittatura militare argentina]]. Questo periodo fece rivivere a Mondolfo molte delle spiacevoli esperienze passate in [[Storia dell'Italia fascista|Italia durante il fascismo]]: per contrasti di tipo politico con l'ambiente universitario di Córdoba, nel [[1948]] si trasferì all'università di [[San Miguel de Tucumán|Tucumán]], in cui ottenne la cattedra di Storia della filosofia antica che mantenne fino al [[1952]], quando si trasferì a [[Buenos Aires]], dove morì il 16 luglio [[1976]];
[[File:1922-captainblood-cover.jpg|thumb|upright=0.7|left|Copertina dell'edizione del [[1922]] di ''Capitan Blood'']]
* [[Adolfo De Carolis]] ([[1874]] -[[1928]]), di [[Montefiore dell'Aso]], [[pittore]] e [[incisore]];
* [[Rafael Sabatini]] ([[1875]] – [[1950]]), di [[Jesi]], [[scrittore]] italiano [[naturalizzazione|naturalizzato]] [[Regno Unito|britannico]], autore di [[romanzo|romanzi]] – in particolare d'[[romanzo rosa|amore]] e d'[[romanzo d'avventura|avventura]] – di successo planetario, quali ''Lo sparviero del mare'' (''The Sea Hawk'') ([[1915]])<ref>{{gutenberg|no=3294|name=The Sea Hawk}} il romanzo ''The Sea Hawk'' di [[Rafael Sabatini]] in lingua inglese nel sito del progetto Gutenberg</ref>, ''[[Scaramouche (romanzo)|Scaramouche]]'' ([[1921]]) e ''Il capitano Blood'' (''Capitan Blood'') ([[1922]])<ref>{{gutenberg|no=1965|name=Captain Blood}} il romanzo ''Capitan Blood'' di [[Rafael Sabatini]] in lingua inglese nel sito del progetto Gutenberg</ref>, alla base anche di numerose trasposizioni [[cinema]]tografiche;
* [[Mario Buccellati]] ([[1891]] - [[1965]]) di [[Ancona]], soprannominato ''Principe degli orafi'', una delle icone del ''[[made in Italy]]'' nel campo della [[gioielleria]].<ref>
[http://books.google.it/books?id=AHcAAAAACAAJ&hl=it&source=gbs_similarbooks il libro ''Mario Buccellati: Prince of Goldsmiths'' su Google libri]</ref>
* [[Luigi Bartolini]] ([[1892]] - [[1963]]) di [[Cupramontana]] è stato un [[pittore]], [[scrittore]] e [[poeta]]. È considerato tra i maggiori [[incisore|incisori]] italiani del Novecento. Fu presente a tutte le più importanti manifestazioni artistiche del suo tempo, sviluppando diverse maniere definiti da lui stesso: "maniera bionda", "nera" e "lineare", con questi modi realizzò numerose acqueforti con paesaggi delle Marche e della [[Sicilia]] e le serie ''Gli insetti'', ''Le farfalle'', ''Gli uccelli'', e ''Scene di caccia''. Notevole fu anche la sua attività di scrittore, poeta, critico d'arte e polemista, con oltre 70 libri pubblicati con le maggiore case editrici. Fu collaboratore della principali riviste e giornali italiani, tra cui il ''[[Corriere della Sera]]''. Nel [[1946]] pubblicò il romanzo ''[[Ladri di biciclette (romanzo)|Ladri di biciclette]]'', dal quale [[Cesare Zavattini]] trasse spunto per la sceneggiatura dell'[[Ladri di biciclette|omonimo film]] di [[Vittorio De Sica]];
* [[Galileo Emendabili]], ([[1898]] - [[1974]]), di [[Ancona]], [[scultore]] che raggiunse la fama a [[San Paolo del Brasile]], dove i suoi monumenti contribuiscono a dare l'immagine del [[Brasile]] moderno;
* [[Pietro Belluschi]] ([[1899]] - [[1994]]), di [[Ancona]], [[architetto]], importante esponente del [[Modernismo (architettura)|Modernismo]];
* [[Edgardo Mannucci]] ([[1904]] – [[1986]]), di [[Fabriano]], [[scultore]]. Fortemente impressionato dalla notizia del [[bombardamento atomico]] su [[Hiroshima]], viene a conoscenza della nuova forma di "energia" generata dalla scissione dell'[[atomo]]. Messi da parte i materiali tradizionali, sperimenta l'unione di più tipi di materie come il [[rame]], l'[[Ottone (lega)|ottone]] e il [[bronzo]], giungendo a realizzare forme mai viste, attraverso la tecnica della [[saldatura]] diretta, dove la materia incandescente sembra creare energia vitale. Un'operazione che richiama la ricerca materica di [[Alberto Burri]], ed è proprio con lui, insieme a [[Mario Ballocco|Ballocco]], [[Giuseppe Capogrossi|Capogrossi]] e [[Ettore Colla|Colla]], che Mannucci, tra la fine del [[1949]] e gli inizi del [[1950]], partecipa alla costituzione del ''[[gruppo Origine]]''. È considerato uno dei protagonisti dell'arte plastica informale europea;
* [[Mario Sturani]] ([[1906]] - [[1978]]), di [[Ancona]], [[pittore]] e [[ceramista]], dopo un'iniziale adesione al [[Futurismo|Movimento futurista]], nel [[1927]] apre uno studio a [[Torino]] ed inizia la sua collaborazione con la manifattura ceramica torinese [[Lenci (azienda)|Lenci]] per la quale realizza numerose opere, trentadue delle quali vengono esposte nel [[1929]] alla [[File:Corrado Cagli.jpg|thumb|[[Corrado Cagli]] nel suo studio romano (1969)]][[Galleria Pesaro]] di [[Milano]] in una mostra dedicata alla produzione della ditta. Si dedica anche alle arti figurative, esordendo in qualità di scenografo e grafico pubblicitario, disegna mobili e dal [[1930]] soggiorna due anni a [[Parigi]], collaborando alla rivista [[Vogue (periodico)|Vogue]]. Nel [[1932]] rientra a Torino, dove collabora come illustratore con la ''casa editrice Frassinelli'', riprende poi il suo rapporto con la Lenci, presso la quale nel [[1940]] avrà l'incarico di ''Direttore artistico'' e rimarrà attivo fino al [[1964]];
* [[Corrado Cagli]] ([[1910]] - [[1976]]), di [[Ancona]], [[pittore]], a causa delle [[leggi razziali fasciste]] fu costretto a vivere parte della sua vita a [[Parigi]] e poi negli [[Stati Uniti]];
* [[Orfeo Tamburi]] ([[1910]] – [[1994]]), di [[Jesi]], [[pittore]], ha trascorso gran parte della sua vita e della sua attività artistica a [[Parigi]]
[[File:Skull with long nose.jpg|thumb|left|upright=0.8|[[Gino De Dominicis]] – Teschio con un lungo naso]]
* [[Gino De Dominicis]] ([[1947]] – [[1998]]), di [[Ancona]], [[pittore]], [[scultore]], artista provocatorio e dissacratore, noto per avere esposto alla [[Biennale di Venezia]] del [[1972]] un giovane affetto dalla [[sindrome di Down]], che siede in un angolo mentre osserva tre lavori dell'artista già esposti separatamente in altre occasioni<ref>De Dominicis sottolinea l'importanza del punto di vista del ragazzo Down Paolo Rosa «interno all'opera stessa e opposto a quello degli spettatori». Vedi Ester Coen, ''la Repubblica'', 12 luglio 1999, p. 29.</ref>;
* [[Gianfranco Manfredi]] ([[1948]]), di [[Senigallia]], [[cantautore]], [[scrittore]], [[sceneggiatore]] e [[attore]] nonché [[fumettista]]. Negli [[anni 1990|anni novanta]] inizia un'intensa attività di sceneggiatore di fumetti, dando alla luce i personaggi di ''Gordon Link'' (per l'Editoriale Dardo) e di ''[[Magico Vento]]'' (creato nel [[1997]] per [[Sergio Bonelli Editore]] e proseguito fino al [[2011]] per un totale di 130 numeri più uno speciale). Dal [[1994]] inizia a scrivere storie per [[Dylan Dog]]. Nel [[2005]] realizza, assieme al disegnatore [[Argentina|argentino]] [[Miguel Angel Repetto]], un [[Albi fuori serie di Tex#Maxi Tex|Maxi Tex]] intitolato ''La pista degli agguati'' e negli anni [[File:Alessandrini by joezattere.jpg|thumb|upright=0.7|[[Giancarlo Alessandrini]] davanti a un cartonato di ''[[Martin Mystère]]''.]]seguenti entra a far parte dello staff di autori di [[Tex (fumetto)|Tex]]. È del [[2007]] ''[[Volto Nascosto]]'', miniserie di quattordici numeri, seguita a partire dal [[2011]] da ''[[Shanghai Devil]]'', altra miniserie di diciotto [[File:Enzo Cucchi.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Enzo Cucchi]] (a destra) durante un incontro con i ragazzi dell'[[Accademia di belle arti di Palermo]] tenutosi il 13 novembre [[2014]]]]numeri. Nel [[2014]] porta in edicola un nuovo personaggio, ''[[Adam Wild]]'', protagonista di storie d'avventura ambientate nell'Africa coloniale.
* [[Giancarlo Alessandrini]] ([[1950]]), di [[Jesi]], [[fumettista]], creatore grafico del personaggio di ''[[Martin Mystère]]'' (ideato da [[Alfredo Castelli]]), albo prima mensile poi bimestrale della [[Sergio Bonelli Editore]];
* [[Andrea Pazienza]] ([[1956]] - [[1988]]), di [[San Benedetto del Tronto]], [[fumettista]] e [[pittore]];
* [[Enzo Cucchi]] ([[1949]]), di [[Morro d'Alba]], [[pittore]] e [[scultore]], conosciuto a livello internazionale come artista esponente della cosiddetta "''[[Transavanguardia italiana]]''", presente con le sue opere nelle principali gallerie e musei d'arte contemporanea del mondo;
* Floriano Ippoliti<ref>vedi [http://www.florianoippoliti.it/ il sito web dell'artista].</ref> ([[1954]]), di [[Ancona]], [[pittore]] e [[scultore]], autore, tra l'altro, della discussa statua “''Violata''”<ref>vedi [http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=57658 la galleria delle foto della statua e degli interventi censori messi in atto su di essa].</ref>, collocata nel marzo [[2013]] nella via Marconi di Ancona, nei pressi dell'imbocco della galleria San Martino, la prima in Europa dedicata alle donne vittime di violenza<ref>vedi [https://www.youtube.com/watch?v=cyEEihPhRAs il filmato dell'inaugurazione della statua].</ref>. Nel [[2015]] Ippoliti ha realizzato il gruppo scultoreo di eccezionale impatto scenico de “''La [[Visitazione]]''”, da lui donato alla città di [[Loreto]] che lo ha collocato nello slargo di Piazza Papa Giovanni XXIII, situato davanti ad uno degli ingressi nella [[Loreto#Piazza della Madonna|Piazza del Santuario]], allo scopo di rendere il gruppo monumentale un simbolo dell'accoglienza a tutti i pellegrini in visita alla città [[Maria (madre di Gesù)|mariana]], in quanto la stessa Maria fu a sua volta pellegrina nell'andare a trovare la cugina [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]].
 
==== Personaggi illustri nell'ambito scientifico ====
[[File:Bartolomeus Eustachius.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Bartolomeo Eustachi]]o]]
* [[Bartolomeo Eustachio]] ([[1510]] - [[1574]]), di [[San Severino Marche]], studioso dell'[[anatomia]] dell'[[orecchio]];
* [[Giovanni Branca]] ([[1571]] - [[1645]]) di [[Sant'Angelo in Lizzola]], noto per aver ideato una macchina che precorreva il principio del [[motore a vapore]];
*[[Cesare Macchiati]] ([[1629]] - [[1675]]) di [[Carassai]] noto per essere stato [[Protomedico]] della Regina [[Cristina di Svezia]] ordinario allo Studio romano della Sapienza della cattedra di Filosofia, medico del conclave di papa [[Clemente X]], docente di Medicina practica, sempre presso l'Università della Sapienza, e protomedico per gli stati ecclesiastici.
* [[Giulio Carlo Fagnano dei Toschi]]<ref>{{MacTutor|Fagnano_Giulio}}</ref><ref>{{en}} [http://www.newadvent.org/cathen/05752a.htm Biografia] di E. Phillips nella [[Catholic Encyclopedia]]</ref> ([[1682]] – [[1766]]), di [[Senigallia]], [[matematico]]. Raggiunse una notevole fama internazionale, grazie ai notevolissimi contributi forniti su una serie di diversi argomenti: suggerì nuovi metodi di soluzione delle [[equazioni algebriche]] di grado 2, 3 e 4; migliorò il lavoro di [[Rafael Bombelli]] sui numeri complessi dimostrando una formula famosa. Importante è il suo lavoro sui triangoli: [[Alpinolo Natucci|Natucci]], nella sua biografia pubblicata nel ''[[Dictionary of Scientific Biography]]'' scrisse: “''egli può ben essere considerato il fondatore della geometria del triangolo''”. Introdusse trasformazioni analitiche ingegnose che gettarono la base per la teoria degli [[integrale ellittico|integrali ellittici]] contribuendo alla introduzione delle [[funzioni ellittiche]]. Raccolse [[File:Giulio Fagnano.jpg|thumb|upright=0.7|[[Giulio Fagnano dei Toschi]]]]molti dei suoi lavori nel volume composto da due trattati “''Produzioni matematiche''” nel 1750. Nel 1751 fu chiesto a [[Eulero]] di esaminare le “''Produzioni matematiche''”: egli trovò in questo trattato le relazioni tra particolari tipi di integrali ellittici. Generalizzando i risultati di Fagnano, [[Eulero]] creò una teoria generale di questi integrali, in particolare dando la famosa formula di addizione per gli [[integrale ellittico|integrali ellittici]]. Fagnano aveva dimostrato la formula di duplicazione, un caso particolare della formula di addizione per gli [[integrale|integrali]]. Fu coinvolto nelle dispute con [[Nicolaus I Bernoulli|Bernoulli]] e, nella grande disputa di quel periodo fra i sostenitori di [[Isaac Newton|Newton]] e quelli di [[Leibniz]]. [[Brook Taylor]] lanciò una sfida sia a Bernoulli che a Fagnano, alla quale entrambi risposero. Gli aspetti di questa controversia furono analizzati da L. Conte. Molto importanti furono pure le memorie sopra il [[calcolo combinatorio]], il gioco del lotto e la determinazione della [[calcolo delle probabilità|probabilità]] che, su “n” numeri estratti, pescano con ordine determinato. Diede inoltre sostegno ad alcuni giovani matematici del tempo, fra i quali [[Joseph-Louis Lagrange]];
* [[Giovanni Francesco Fagnano dei Toschi]]<ref>{{MacTutor|Fagnano_Giovanni}}</ref><ref>{{en}} [http://www.newadvent.org/cathen/05752a.htm Biografia] sulla [[Catholic Encyclopedia]]</ref> ([[1715]] – [[1797]]), di [[Senigallia]], [[matematico]]. Continuò il lavoro del padre sui [[triangolo|triangoli]] e scrisse un trattato non pubblicato su tale tema. Trovò le formule per gli [[integrale|integrali]] di alcune funzioni. Alcune delle sue pubblicazioni compaiono nel ''[[Nova acta eruditorum]]'' nel [[1774]];
* [[Tommaso Salvadori|Tommaso Salvadori Paleotti]] ([[1835]] – [[1923]]) di [[Porto San Giorgio]], il più grande [[ornitologo]] italiano, studioso di uccelli del sud-est asiatico, curatore del catalogo della sezione di ornitologia del [[British Museum]] di [[Londra]];
[[File:Calzecchi Onesti.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Temistocle Calzecchi Onesti]]]]
* [[Temistocle Calzecchi Onesti]] ([[1853]] - [[1922]]) di [[Lapedona]], noto soprattutto per l'invenzione del [[coesore]], elemento fondamentale per la realizzazione della [[Radio (apparecchio)|radio]] da parte di [[Guglielmo Marconi]];
* [[Carlo Fossa Mancini]] ([[1854]] – [[1931]]), di [[Jesi]], [[ingegnere]] idraulico, inventore della prima [[Calcolatrice|sommatrice meccanica]] prodotta su [[brevetto]] italiano ([[1897]]) registrato anche in [[Francia]] e [[Gran Bretagna]]. Tale addizionatrice costituì per l'epoca una notevole innovazione in quanto fu la capostipite di una famiglia di macchine che univano semplicità d'uso e costo contenuto;
[[File:Vito Volterra.jpg|thumb|upright=0.7|[[Vito Volterra]]]]
* [[Guido Bonarelli]] ([[1871]] - [[1951]]), di [[Ancona]], [[geologo]], [[esplorazioni geografiche|esploratore]] e [[naturalista]] conosciuto a livello mondiale per l'individuazione di un livello stratigrafico che segna il limite fra due età geologiche, definito appunto "[[livello Bonarelli]]";
* [[Vito Volterra]] ([[1860]] - [[1940]]), di [[Ancona]], [[matematico]], tra i principali fondatori dell'[[analisi funzionale]] e della connessa teoria delle [[equazioni integrali]];
[[File:Nazareno Strampelli.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Nazzareno Strampelli|Nazareno Strampelli]]]]
* [[Nazareno Strampelli]] ([[1866]] - [[1942]]) di [[Castelraimondo]], [[genetista]], creatore di numerose varietà di grano, alcune delle quali diffuse in [[Cina]];
* [[Livio Cambi]] ([[1885]] – [[1968]]) di [[Ancona]], [[chimico]], compì numerose ricerche nel campo della [[chimica inorganica]], ma divenne noto in particolar modo per aver realizzato i [[processo elettrolitico|processi elettrolitici]] di estrazione dello [[zinco]] e del [[cadmio]], particolarmente importanti per l'industria;
[[File:EnricoMediRAI.jpg|thumb|upright=0.7|[[Enrico Medi]] durante una trasmissione televisiva della [[RAI]]]]
* [[Enrico Medi]] ([[1911]] – [[1974]]) di [[Porto Recanati]], [[fisico]] e [[politico]], studioso del [[radar]] e delle fasce ionizzanti nell'alta atmosfera, oggi note come [[fasce di Van Allen]], studi entrambi stroncati dal [[fascismo|regime fascista]] e successivamente confermati da studiosi stranieri. Divenne noto al grande pubblico come divulgatore scientifico televisivo in [[RAI]], dove, tra l'altro, commentò la lunga diretta dello [[sbarco sulla Luna]] nel [[1969]];
* [[Maurizio Montalbini]] ([[1953]] – [[2009]]), di [[Senigallia]], [[sociologo]] e [[speleologo]]. Detiene il primato di permanenza in grotta, con una serie di esperimenti pionieristici relativamente alla [[cronobiologia]] ed al [[ritmo circadiano]] che lo hanno portato a vivere un totale di quasi tre anni (962 giorni) sottoterra<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/13/montalbini.shtml|titolo=Tre anni sottoterra per studiare il sonno.|editore=[[Corriere della Sera]]|data=13 ottobre 2006|accesso=21 settembre 2009}}</ref>, e che gli sono valsi l'appellativo di ''esploratore del tempo''. Il suo primo esperimento, ''210 giorni fuori dal tempo'', della durata appunto di 210 giorni, ebbe luogo nel 1986 all'interno della [[grotte di Frasassi]]; successivamente rimase per ulteriori 48 giorni, ma stavolta assieme ad altre 14 persone, sempre all'interno delle grotte di Frasassi. Nel [[1992]] ha trascorso oltre un anno (366 giorni) in solitudine nella grotta di Nerone situata presso il [[Monte Nerone]] a [[Piobbico]] ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), nel corso di un esperimento che ha prodotto risultati notevoli da un punto di vista sociale, farmacologico e per quanto riguarda la cronobiologia.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/morto-montalbini/morto-montalbini/morto-montalbini.html|titolo=È morto Montalbini, "esploratore del tempo". Visse un anno isolato in una grotta.|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=20 settembre 2009|accesso=21 settembre 2009}}</ref> Nel 1997 ha compiuto, con Luigi Mazzi, un altro esperimento sempre nella base ''Underlab'' all'interno delle grotte di Frasassi, durante il quale è stato inoltre testimone del [[terremoto di Umbria e Marche]]. Il suo ultimo esperimento avvenuto all'interno della grotta fredda di [[Acquasanta Terme]] ([[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]), denominato ''Timeless'', si è concluso il 7 giugno [[2007]] dopo 235 giorni dal suo ingresso. Non eseguì solamente esperimenti sotterranei, ma anche in mezzo all'oceano; in particolare nel 1991, durante la missione denominata ''Pelagos '91'', visse per 48 giorni su una [[zattera]]<ref name="RdC">{{Cita news|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/pesaro/cronaca/2009/09/19/233577-morto_speleologo_montalbini.shtml|titolo=È morto lo speleologo Montalbini. Ha vissuto per tre anni nelle grotte.|editore=[[Il Resto del Carlino]]|data=19 settembre 2009|accesso=21 settembre 2009}}</ref>;
* [[Carlo Urbani]] ([[1956]] – [[2003]]), di [[Castelplanio]], [[medico]] e [[microbiologo]], consulente dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]] e membro dell'[[Organizzazione non governativa]] [[Medici senza frontiere]]. Fu il primo scienziato ad identificare e classificare la ''[[SARS]]'' (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) o ''[[polmonite]] atipica,'' malattia al centro dell'[[epidemia]] esplosa in [[Estremo Oriente]] tra il [[2002]] e il [[2003]] provocando 775 vittime accertate. Il 28 febbraio [[2003]] venne ricoverato presso l'ospedale di [[Hanoi]], dove Urbani era stato inviato in missione dell'O.M.S., un uomo d'affari americano colpito da una [[polmonite]] atipica. A differenza del resto dello staff medico presente, Urbani capì subito di trovarsi di fronte a una nuova malattia e che la situazione era critica. Lanciò dunque l'allarme al governo e all'[[Organizzazione mondiale della sanità]], riuscendo a convincere le autorità locali ad adottare misure di quarantena. Contagiato dal virus, fino alla fine si dimostrò dedito alla salute altrui, chiedendo ai medici accorsi dalla Germania e dall'Australia di prelevare i tessuti dei suoi polmoni, per analizzarli e utilizzarli per la ricerca. Morì il 29 marzo [[2003]], dopo 19 giorni di isolamento. Grazie alla prontezza di Urbani, lui e altri quattro operatori sanitari furono gli unici decessi per SARS osservati in tutto il [[Vietnam]], che fu il primo paese del sud est asiatico a dichiarare che la SARS era stata debellata. L'intervento immediato e mirato di Urbani permise di salvare migliaia di vite. Secondo l'OMS il metodo anti-pandemie da lui realizzato nel 2003 rappresenta, ancora oggi, un protocollo internazionale per combattere questo tipo di malattie<ref>[http://en.calameo.com/read/000523647104c671abf84 Notizia tratta dall'intervista al giornalista Vincenzo Varagona pubblicata su Il Resto del Carlino del 21 aprile 2013]</ref>. Gli è stata conferita la [[Medaglia dei benemeriti della sanità pubblica|Medaglia d'oro per i benemeriti della Sanità Pubblica, alla memoria]]<ref>http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=161322</ref>;
* [[Stefano Gresta]] ([[1956]]), di [[Senigallia]], [[geofisico]]. Ricercatore, professore associato di [[topografia]] e [[cartografia]] e poi di [[sismologia]], prima di diventare professore ordinario di geofisica della Terra solida. Autore di oltre 170 pubblicazioni (di cui circa 100 JCR); coordinatore e responsabile di progetti di ricerca sismologici e vulcanologici; componente di numerosi comitati tecnico-scientifici e commissioni, tra cui la Commissione Grandi Rischi; ha partecipato a diversi soggiorni all'estero per studio e lavoro, tra cui, nel [[1998]], alla 13ª spedizione italiana in [[Antartide]]. Dal [[1999]] al [[2001]] è stato coordinatore della sezione di [[Priolo Gargallo]] del ''Sistema Poseidon'' per il monitoraggio sismico e vulcanico in [[Sicilia]].
 
==== Personaggi illustri nell'ambito del diritto, dell'economia e della produzione ====
[[File:Bartolo da sassoferrato.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Bartolo da Sassoferrato]]]]
[[File:Alberico Gentili.jpg|thumb|upright=0.7|[[Alberico Gentili]]]]
 
* [[Bartolo da Sassoferrato]] (1314-1357), di [[Sassoferrato]], grande [[giurista]];
* [[Benvenuto Stracca]] (1509-1578), di [[Ancona]], [[giurista]], fondatore del [[diritto commerciale]], autore del trattato ''De Mercatura'' (''Del commercio''), adottato in tutta Europa come normativa sul commercio, fino alla promulgazione del [[Codice napoleonico]] e dei vari codici nazionali;
* [[Alberico Gentili]] (1552-1608), di [[San Ginesio]], tra i fondatori del [[diritto internazionale]];
[[File:Castelfidardo z04.JPG|thumb|upright=0.7|left|Paolo Soprani]]
* [[Paolo Soprani]] (1844-1918), di [[Recanati]], [[imprenditore]], fondatore della omonima fabbrica a [[Castelfidardo]] e dell'industria italiana della [[fisarmonica]]. Viene da molti considerato il vero inventore del moderno strumento: grazie a lui e a suoi seguaci, infatti, la fisarmonica è diventata strumento musicale di grandi possibilità espressive, orientato, oltre che verso un sempre maggiore sviluppo quantitativo, anche e soprattutto verso nuove conquiste tecniche, entrando nei vari conservatori di Stato;
* [[Nazareno Gabrielli]] (1869-1943), di [[Tolentino]], piccolo [[imprenditore]], nel [[1907]] apre con la moglie una bottega artigiana di [[legatoria]] a Tolentino. Pian piano, la bottega espande la propria attività alla realizzazione di capi di [[abbigliamento]] e [[pelletteria]], borse e guanti, e già nel [[1922]] diventa fabbrica. Si fa un nome quando, nel [[1928]], la [[Fiat]] la incarica di produrre gli interni in pelle per il primo treno reale, costruito su misura per i [[Casa Savoia|Savoia]]. Il genero Nazareno Brandi nel secondo dopoguerra amplia l'attività della ''Nazareno Gabrielli'' ad ogni settore dell'abbigliamento, della [[profumeria]] e dell'oggettistica da regalo, creando uno dei marchi più prestigiosi nel mondo della [[moda]] italiana;
[[File:Francesco Angelini.jpg|thumb|upright=0.7|Francesco Angelini]]
* [[Francesco Angelini (1887-1964)]], di [[Civitanova Marche]], [[imprenditore]] [[Industria farmaceutica|farmaceutico]]<ref>cfr. [http://www.angelini.it/wps/wcm/connect/it/Home/Chi-siamo/Il-Gruppo/La-storia/ La storia dell'azienda farmaceutica Angelini]</ref> e [[sindaco]] [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicano]] di [[Ancona]]. Il 20 dicembre [[1919]] aprì un piccolo laboratorio farmaceutico ad Ancona, che conoscerà una forte espansione nel secondo dopoguerra. Nel 1940 fondò l<nowiki>'</nowiki>''[[A.C.R.A.F.]]'', acronimo di ''Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco'', le cui attività principali sono tuttora la produzione e distribuzione di farmaci. Nell'immediato dopoguerra, importò per primo la [[Cobalamina|vitamina B12]] in Italia, un ricostituente per la cura dell'[[anemia perniciosa|anemia]], malattia molto diffusa in quel periodo. Il farmaco venne prodotto e commercializzato con il marchio ''Dobetin'' ed ebbe una risposta molto positiva da parte del mercato. L'operazione rappresentò il primo grande successo dell'Angelini. Nel [[1959]] entrò in azienda il figlio di Francesco, Igino, che fondò una nuova società a [[Roma]], chiamata "''[[Gruppo Angelini]]''". Attraverso la nuova società “''Fater''”, nel [[1961]] la Angelini introdusse nel mercato italiano, in ''joint venture'' con l'americana ''[[Procter & Gamble]]'', i [[Pannolino|pannolini]] per bambini usa e getta con il marchio ''[[Lines (marchio)|Lines]]'', che ebbero una grande diffusione anche grazie ai [[Carosello|caroselli]] [[Pubblicità televisiva|pubblicitari]] con il grosso ippopotamo blu di nome '''''Pippo''''', creato dall'agenzia di pubblicità [[Gruppo Armando Testa|Armando Testa]] di [[Torino]]. In seguito il settore sarà rilevato dal marchio ''[[Pampers]]'', mentre rimane attivo il settore degli [[Assorbente igienico|assorbenti femminili]]. Tra i farmaci prodotti dal Gruppo Angelini vi sono marchi famosi come ''[[Oxolamina|Uniplus]]'', ''Tantum verde'', ''[[Paracetamolo|Tachipirina]]'', ''[[Ibuprofene|Moment]]'', ''[[Amuchina]]''. Nell'ottica della diversificazione, Angelini già nel [[1926]] creò la “''Industrie Chimiche Italia centrale''” ''(ICIC)'', specializzata nel settore degli oli vegetali: acquistò 300 ettari di terra nella provincia anconetana per la coltivazione del [[ricino]] e realizzò impianti di spremitura (all'epoca l'[[olio di ricino|olio]] era utilizzato come [[lubrificante]] per i [[motore|motori]] di [[aeroplano]]) usati anche per ricavare dai semi di [[Linum usitatissimum|lino]] l'[[Olio di lino|olio]] (all'epoca usato per i [[sapone|saponi]], i [[grassi idrogenati]] e come surrogato della [[gomma]]). Alla fine degli anni Cinquanta creò un polo agroalimentare, con la produzione di oli di semi, [[liquore|liquori]], salumi. Questa strategia è stata ripresa a metà degli [[anni '90]], dal nipote omonimo, [[Francesco Angelini (1945)|Francesco]], a capo della ''[[Angelini Holding]]'', da lui fondata nel [[1994]]. Dal [[1993]], è entrato nel mercato dell'olio, dei salumi e dei vini pregiati: nel [[2015]] ha definitivamente acquisito la storica azienda enologica marchigiana “''Fazi Battaglia''”<ref>cfr. [http://www.fazibattaglia.it/Fazi-Battaglia/1/storia.aspx La storia dell'azienda vitivinicola Fazi Battaglia]</ref> di [[Castelplanio]], produttrice del vino [[Verdicchio dei Castelli di Jesi classico]], caratterizzata dalla famosa bottiglia ad [[Anfora (bottiglia)|anfora]];
[[File:Sonolite.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Fisarmonica]] prodotta dalla ''[[Scandalli]]'' di [[Camerano]].]]
* Silvio Scandalli ([[1889]] - ?), di [[Camerano]], [[imprenditore]]<ref>cfr. [http://www.scandalli.com/#!module=azienda&modo=default&page=1 La storia dell'azienda F.lli Scandalli di Camerano]</ref>. Nel [[1916]], assieme ai fratelli Enrico ed Albino, iniziò a produrre [[Fisarmonica|fisarmoniche]] in un piccolo laboratorio casalingo, per poi venderle ai pellegrini della vicina [[Loreto]]. Nel [[1930]] la ''[[Scandalli|Scandalli F.lli]]'' aprì un nuovo stabilimento con un centinaio di operai ed una produzione di 10 fisarmoniche giornaliere<ref name=Strologo>{{cita libro|autore=Sandro Strologo|curatore= |titolo=Per una storia della Farfisa|editore=Comune di Camerano, Comune di Numana, Comune di Castelfidardo, Provincia di Ancona|città=Camerano |anno= 2009|id=}}</ref>. Molto importante fu l'attività di ricerca dell'azienda, testimoniata dai numerosi progetti presentati presso l'[[Ufficio italiano brevetti e marchi|Ufficio Brevetti]] di [[Milano]]<ref>Il primo, del [[1924]], portava il titolo di ''"Perfezionamento nei dispositivi meccanici a tasto per combinare più voci in accordo nelle fisarmoniche a mantice"'', mentre nel [[1932]] fu inventato un sistema che permetteva di smontare la parte degli organi meccanici di comando sia dei bassi che degli accordi. cfr. Strologo, ''cit.''</ref>. Nel [[1946]] la ''Scandalli F.lli'' si unì alla "''Settimio Soprani''" di [[Castelfidardo]] ed alla "''N. Frontalini & F.''" di [[Numana]], costituendo così la '''''FA'''bbriche '''R'''iunite di '''FISA'''rmoniche'', meglio nota con l'acronimo ''[[Farfisa]]'', per creare una grande industria che avrà negli anni a venire un ruolo leader nel mondo degli strumenti musicali. Nel [[1948]], lo stabilimento di Camerano della ''Scandalli F.lli'' impiegava 450 persone per una produzione di oltre 1000 fisarmoniche al mese. Nei primi anni '50 Silvio Scandalli fece partire un ambizioso progetto: con i migliori tecnici dell'azienda creò un modello di fisarmonica di qualità altissima, che diventò in breve il sogno di ogni musicista: il ''SUPER VI'', tuttora insuperato esempio di strumento musicale industriale realizzato con cura artigianale. [[File:Farfisa.jpg|thumb|upright=0.7|Logo della ''[[Farfisa|Farfisa S.p.A.]]'']]''Farfisa'' per lungo tempo fu la ''leader'' assoluta del settore della fisarmonica, producendo e distribuendo oltre 180 esemplari al giorno, esportati in tutto il mondo. Nel [[1964]] agli stabilimenti di Camerano e Castelfidardo se ne aggiunse un altro ad Aspio Terme di Camerano, per un totale di oltre 42.000 m²; in questo periodo Silvio Scandalli e Settimio Soprani erano a capo di un'industria che, oltre alle fisarmoniche, produceva anche chitarre, pianoforti, organi elettronici, amplificatori…. Infatti, dai primi [[anni 1960]], la ''Farfisa'' cominciò a produrre anche organi elettrici ed elettronici: la prima serie, ''Compact'', è stata la più nota ed apprezzata, in special modo nei generi [[Musica beat|beat]], [[rock]] e [[Musica leggera|leggera]]. La ''Compact'' ha notevolmente influenzato il ''sound'' dei gruppi musicali di allora per le sue particolari caratteristiche timbriche a volte molto mordenti (caratteristico era il suo "Multi Tone Booster") e nasali, e questa particolare caratteristica sonora veniva spesso definita con il termine ''cheesy sound''. Vennero prodotti diversi modelli di organi elettronici (portatili, da casa, da chiesa) ed anche di sintetizzatori, produzione continuata fino ai primi [[anni 1980]]. [[File:Farfisa Compact Duo (2nd version) - Expo Pink Floyd.jpg|thumb|upright=0.9|left|Organo elettronico ''Compact Duo '' della ''[[Farfisa|Farfisa S.p.A.]]'' alla mostra "''[[Pink Floyd]] Interstellar''" alla Cité de la Musique di [[Parigi]].]]Il modello ''Compact Duo'' fu ampiamente utilizzato da [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] dei [[Pink Floyd]] nei primi album del gruppo e nei relativi concerti, come testimoniano le immagini del film-concerto “''Pink Floyd Live at Pompeii''” del [[1972]]. Sly Stone degli [[Sly & the Family Stone]] suonava un Farfisa a [[Festival di Woodstock|Woodstock]] e nelle registrazioni in studio. [[John Paul Jones]] dei [[Led Zeppelin]] ha utilizzato un Farfisa in "''Dancing Days''". In un'altra registrazione del [[1970]] ''A Tribute to Jack Johnson'' di [[Miles Davis]], [[Herbie Hancock]] suona un Farfisa rotto. Forse il brano più famoso che ha caratterizzato la ''Farfisa'' in questo periodo è stato ''[[Crocodile Rock]]'' di [[Elton John]]. Dopo un lungo periodo di crisi produttiva e finanziaria, con la cessione a varie [[Multinazionale|multinazionali]] giapponesi ed americane, nel [[1984]] la ''Farfisa'' cessò di esistere come azienda multi-prodotto e si divise nei vari settori; il marchio ''SCANDALLI'', sotto la guida di Mirco Patarini, Leonardo e Luciano Menghini tornò ad occuparsi solo di fisarmoniche di qualità, destinate ad artisti di tutto il mondo, prodotte oggi dalla “''Scandalli Accordions srl''”. La ''Farfisa'' venne acquisita nel [[1985]] dall'ing. Paolo Bontempi, titolare della ''[[Bontempi (azienda)|Bontempi S.p.A.]]'' di [[Potenza Picena]], tuttora proprietaria del marchio. Fallito l'ennesimo piano di rilancio della produzione, l'azienda cessò definitivamente l'attività nel [[1988]].
[[File:Aristide Merloni.jpg|thumb|upright=0.7|[[Aristide Merloni]]]]
* [[Aristide Merloni]] (1897 – 1970), di [[Fabriano]], [[imprenditore]] e [[politico]], fondatore della ''[[Merloni#Merloni Elettrodomestici .28poi Indesit Company.2C oggi controllata da Whirlpool Corporation.29|Merloni Elettrodomestici]]'' e del marchio "''[[Ariston]]''";
[[File:Enrico Mattei2.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Enrico Mattei]].]]
* [[Enrico Mattei]] (1906-1962), di [[Acqualagna]], [[imprenditore]], [[partigiano]] e [[politico]], fondatore del ''[[Eni|gruppo Eni]]'', morto in un incidente aereo nelle campagne di [[Bascapè]] (un piccolo paese in [[provincia di Pavia]]) di natura sospetta, forse dovuto a un [[sabotaggio]];
* Orlando Simonelli (? - ?)<ref>cfr. [http://www.nuovasimonelli.it/it/company/about-ns/storia.html La storia dell'azienda Nuova Simonelli di Belforte del Chienti]</ref>, di [[Cessapalombo]], [[imprenditore]], nel [[1936]] realizza la sua prima [[Macchina da caffè|macchina per caffè espresso]], chiamata appunto “''1936''”, scelta dall'Istituto Treccani per rappresentare la cultura, l'innovazione e la ricerca italiana di quell'anno.<ref>[http://www.nuovasimonelli.it/it/press-a-events/flash-news/4921-1936-design-eccellenza-treccani.html “''1936''” di Simonelli tra gli oggetti ''cult'' del ''made in Italy'']</ref> Nel [[1950]] mette in produzione la macchina da caffè “''Selene''”, la prima al mondo ad erogazione continua (equipaggiata con una pompa oleodinamica). Nel 1976 l'azienda viene trasformata nella ''Nuova Simonelli'', con sede a [[Belforte del Chienti]]. Nel [[1985]] nasce la “''Program''”, la prima macchina da caffè tradizionale equipaggiata con un vero e proprio “computer di bordo”. Nel [[1993]], a seguito del consolidamento della presenza sui mercati esteri, viene fondata la filiale USA con sede a [[Ferndale (Washington)|Ferndale]], nello [[Washington (stato)|Stato di Washington]]. Nel [[2005]] viene inaugurato il nuovo stabilimento produttivo di Fonte Moreto (Belforte del Chienti) su un'area di 20 mila metri quadrati, capace di produrre una macchina da caffè ogni 4 minuti;
* Egisto Bontempi (? - ?)<ref>cfr. [http://www.bontempigroup.com/index.php?lang=it La storia dell'azienda Bontempi di [[Potenza Picena]].]</ref>, di [[Castelfidardo]], [[imprenditore]], [[antifascista]]. Nel [[1937]] a [[Potenza Picena]] fondò con Dante Mancini, anch'egli di Castelfidardo, “''La Fisarmonica''”, fabbrica di [[Fisarmonica|fisarmoniche]] che esportava i suoi prodotti in tutto il mondo e occupava fino a 70 dipendenti. Con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] la produzione per i mercati esteri fu sospesa e proseguì, fra enormi difficoltà e con pochi operai, per il solo mercato nazionale. Egisto Bontempi partecipò al [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] di Potenza Picena, e, come rappresentante del [[Partito Socialista Italiano|PSI]], entrò nella prima [[Giunta comunale]] del dopoguerra. Nel [[1946]], con la riapertura del commercio internazionale, “''La Fisarmonica''” riprese la produzione, portandola negli anni successivi, grazie anche all'ingresso in azienda del figlio del titolare, ing. Paolo Bontempi, a diventare leader mondiale nel campo degli [[strumenti musicali]] [[giocattolo]]. La Ditta si trasferì fuori dal centro urbano e mutò il nome in ''[[Bontempi (azienda)|Gruppo Bontempi]]'', arrivando, nel periodo 1978/1980, ad occupare anche 650 dipendenti a Potenza Picena, e ad aprire un nuovo stabilimento a [[Martinsicuro]] in [[Abruzzo]]. Nel gennaio 2014 l'azienda ha richiesto il concordato preventivo<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ilcittadinodirecanati.it/potenza-picena/19447-in-liquidazione-la-bontempi-42-dipendenti-a-potenza-p-94-a-martinsicuro|titolo = In liquidazione la Bontempi: 42 dipendenti a Potenza Picena, 94 a Martinsicuro|accesso = 5 ottobre 2014|editore = ilcittadinodirecanati.it|data = 17 gennaio 2014}}</ref>. La ''Bontempi'' era conosciuta principalmente per la costruzione di organi in plastica detti “''Chord Organ''”, piccoli strumenti a tastiera nei quali il suono è prodotto da aria soffiata attraverso delle ance da un piccolo motore. Ha prodotto anche diversi modelli di tastiera elettronica e strumenti musicali a scopo educativo come tastiere, chitarre, batterie e percussioni varie, destinati al mercato dei giocattoli. La ''Bontempi'' è anche stata proprietaria del celebre marchio di strumenti musicali ''[[Farfisa]]'', avendo formulato un progetto di rilancio dello storico stabilimento di [[Camerano]];
* [[Giorgio Fuà]] ([[1919]] – [[2000]]), di [[Ancona]], [[economista]], fondatore della facoltà di economia dell'[[Università Politecnica delle Marche]] di Ancona, poi a lui intitolata, e dell'"''Istituto [[Adriano Olivetti]] di studi per la gestione dell'economia e delle aziende''" - ''[[ISTAO]]'' di Ancona;
[[File:Piginimorandi.jpg|left|thumb|[[Oliviero Pigini]] mostra una chitarra ''[[Eko (azienda)|EKO]]'' ad un giovanissimo [[Gianni Morandi]]]]
* [[Oliviero Pigini]] ([[1922]] – [[1967]]), di [[Castelfidardo]], [[imprenditore]], fondatore della fabbrica di strumenti musicali ''[[Eko (azienda)|EKO]]''. Valutando le nuove richieste del mercato, nel [[1956]] abbandona la produzione di fisarmoniche della sua famiglia per commercializzare col marchio ''GIEMMEI'' (acronimo di ''Giocattoli Musicali Italiani'') chitarre di fabbricazione [[Jugoslavia|jugoslava]] per principianti, comunque adatte anche ai professionisti. Passa poi alla vendita di una produzione italiana effettuata in [[Sicilia]] da un [[liutaio]] palermitano. Deciso a iniziare la produzione di chitarre in proprio, Pigini rileva lo stabilimento dello zio, nei pressi della [[Stazione di Osimo-Castelfidardo|stazione di Osimo]], e assume alle proprie dipendenze [[manodopera]] specializzata nella lavorazione del legno. Conosce due rinomati liutai catanesi, i fratelli Paladino, convincendoli a trasferirsi con le loro famiglie a Castelfidardo. Ottiene inoltre dal tedesco Wenzel Rossmeisl, chitarrista jazz e liutaio, la rappresentanza per l'Italia delle chitarre da [[jazz]] e degli amplificatori che produce col rinomato marchio ''Roger''. La produzione di chitarre, sia [[Chitarra acustica|acustiche]] che [[Chitarra elettrica|elettriche]], inizia nel [[1960]] con la fondazione della ''Eko'', una [[società in accomandita semplice]] costituita con due altri industriali del settore. L'altrettanto importante produzione degli amplificatori viene avviata da Bruno Baldoni, esperto di elettronica, e Vinicio Tanoni, progettista e specialista in meccanica, che danno vita al tuttora attivo marchio ''[[FBT]]''. La ''Eko'' produce una vasta gamma di chitarre, adatte ad ogni esigenza, anche grazie alla lunga esperienza di Rossmeisl, che riduce la propria produzione per dedicarsi alla distribuzione dei prodotti italiani, ponendosi in diretta concorrenza con la prestigiosa ditta tedesca ''Framus''. Nel 1961 le chitarre ''Eko'' sono distribuite in tutta l'Europa occidentale. Alcuni esemplari raggiungono persino il Nord America, dove attirano l'attenzione di Thomas e Guy LoDuca, due fratelli italo-americani titolari della società ''LoDuca Bros'', fondata nel 1941 a [[Milwaukee]], rinomata produttrice di fisarmoniche e organi elettrici e operativa con una rete di circa seicento negozi in tutti gli [[Stati Uniti]], che gli garantiscono la vendita di centinaia di migliaia di chitarre di tutti i tipi. La produzione industriale richiede spazi e risorse finanziarie: perciò il fratello minore di Pigini, Lamberto, un sacerdote cattolico con uno spiccato senso dell'imprenditorialità, gli suggerisce di trasferirsi a [[Recanati]], dove esiste una vecchia fabbrica abbandonata che può essere presa in affitto ad un prezzo ragionevole. Il consiglio comunale favorisce il nuovo insediamenti fornendo alcuni servizi essenziali (fogne, acqua), a titolo gratuito per tutta la fase di avviamento. La "nuova" ''Eko'' amplia la gamma dei suoi prodotti e riesce a conquistare nuovi mercati, con un [[fatturato]] in continua crescita. La quota delle chitarre italiane esportate nel mondo sale dallo 0,8% del 1956 al 12% del 1965 per merito esclusivo di Pigini, che proprio per questa continua crescita deve nuovamente cambiare sede, sempre a [[Recanati]]. Nel 1965 dispone di 350 operai interni e un [[indotto]] di circa 100 addetti delle ditte esterne, cui appalta alcune lavorazioni o la realizzazione dei microfoni. [[File:Rokeseko.jpg|thumb|upright=1.1|I [[Rokes]] con una ''Eko Gibson Flying V'']]Le sue chitarre sono utilizzate da molti tra i più noti gruppi italiani dell'epoca [[Musica beat|beat]] come i [[Rokes]], i [[Kings (gruppo musicale)|Kings]], i [[Nomadi]] e i [[New Dada]]. La bontà dei suoi prodotti è tale che deve addirittura far fronte alle ordinazioni di altri grandi marchi del settore come la inglese ''[[Vox (azienda)|Vox]]'' e l'americana ''[[Thomas (azienda)|Thomas]]''. Con queste due aziende dà vita al più grande polo musicale dell'epoca, la ''EME'' (Elettronica Musicale Europea). All'apice del successo, ed anzi pronto a raccogliere nuove sfide, muore improvvisamente a soli 45 anni a causa di un [[infarto]]. Oggi la ditta ''Eko'', gestita dal fratello di Oliviero, Lamberto, è la prima azienda italiana nella distribuzione di strumenti musicali;
* [[Sergio Anselmi]] ([[1924]] – [[2003]]), di [[Senigallia]], [[storico]], [[scrittore]], [[accademico]]. Professore di [[storia economica]] nelle [[Università politecnica delle Marche|università di Ancona]] (vi ha diretto l'Istituto di Storia economica e Sociologia) e nell'[[Università degli studi di Urbino "Carlo Bo"|università di Urbino]]. La sua ricerca si concentrò sulla regione [[Mare Adriatico|adriatica]] spaziando dal [[medioevo]] sino ai nostri giorni ed in particolare sull'economia [[Mezzadria|mezzadrile]] marchigiana. La sua opera è di fondamentale importanza per capire le dinamiche storiche ed economiche che hanno interessato la regione Marche nel corso dei secoli;
* Mario Clementoni ([[1925]] – [[2012]]), di [[Potenza Picena]], [[imprenditore]]. Nel [[1963]], dopo un'esperienza nel mondo degli strumenti musicali, decide di iniziare a produrre [[giocattolo|giocattoli]] educativi e fonda la ''[[Clementoni|Clementoni S.p.A.]]'' di [[Recanati]]. Il prodotto più [[File:Francesco Merloni (2).jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Francesco Merloni]]]]famoso dell'azienda è il gioco in scatola ''[[Sapientino]]'', recentemente "rivisitato" graficamente. La sua filosofia è compendiata in queste frasi: «''Il gioco è una cosa seria. Non bisognerebbe mai smettere di giocare, specialmente quando si diventa grandi.''» e «''Crescere è un gioco bellissimo''»;
* [[Francesco Merloni]] (1925), di [[Fabriano]], [[imprenditore]] e [[politico]], [[Ministri dei lavori pubblici della Repubblica Italiana|Ministro dei lavori pubblici]] nel [[Governo Amato I|primo governo]] di [[Giuliano Amato]] e nel [[Governo Ciampi|governo]] di [[Carlo Azeglio Ciampi]]. Il suo nome è legato alla "Legge quadro in materia di lavori pubblici" (legge 11 febbraio 1994, n. 109), detta appunto ''[[legge Merloni]]'';
* [[Vittorio Merloni]] (1933&nbsp;– 2016), di [[Fabriano]], [[imprenditore]], presidente del ''[[Merloni|gruppo Merloni]]'', poi di ''[[Indesit Company]]'', ceduta nel [[2014]] alla [[società (diritto)|società]] [[multinazionale]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''[[Whirlpool Corporation]]'', presidente nazionale di [[Confindustria]] dal [[1980]] al [[1984]];
[[File:Contenitori-brevetto-bicolore-fratelli-guzzini.jpg|alt=Contenitore insalata in metacrilato bicolore opalino.|thumb|270x270px|Contenitori per insalata in [[metacrilato]] bicolore opalino prodotti dalla ''[[Fratelli Guzzini]]'' negli [[Anni 1950|anni cinquanta]].]]
* Adolfo Guzzini (1941), di [[Recanati]], [[imprenditore]], Presidente della FIMAG s.p.a., azienda di famiglia del ''Gruppo Guzzini'', a cui fanno capo la ''[[Fratelli Guzzini]]'' (articoli di design in plastica e altri materiali), la ''Teuco'' (vasche idromassaggio) e la ''[[iGuzzini illuminazione]]'', azienda leader nel settore illuminotecnico, che vanta la collaborazione con architetti e designer di fama mondiale. Estremamente attento alla cultura d'impresa, con l'intento di diffondere una vera e propria "cultura della luce", ha fondato nel [[1995]] il Centro Studi e Ricerca ''iGuzzini''. Dal [[2008]] al [[2011]] è stato presidente dell<nowiki>'</nowiki>''[[ISTAO]]'' - "''Istituto [[Adriano Olivetti]] di studi per la gestione dell'economia e delle aziende''" di [[Ancona]];
* [[Valter Scavolini]] (1942), di [[Pesaro]], [[imprenditore]], fondatore nel 1962, insieme con il fratello Elvino, della ''[[Scavolini (azienda)|Scavolini S.p.A.]]'', azienda dedita alla costruzione di mobili da cucina esportati a livello internazionale in oltre 50 Paesi. Ha legato il suo nome al mondo della [[pallacanestro]] italiana, sponsorizzando dal 1975 la [[Victoria Libertas Pesaro|''Victoria Libertas Pesaro'', meglio nota come ''Scavolini Pesaro basket'']];
[[File:Diego Della Valle.jpg|thumb|upright=0.7|[[Diego Della Valle]]]]
* [[Diego Della Valle]] ([[1953]]), di [[Sant'Elpidio a Mare]], [[imprenditore]], presidente, direttore, amministratore delegato e azionista di maggioranza delle aziende produttrici di calzature ''[[Hogan (azienda)|Hogan]]'' e ''[[Tod's]]'', nonché patron della ''[[ACF Fiorentina|Fiorentina calcio]]''. Noto per aver sponsorizzato il restauro del [[Colosseo]] di [[Roma]];
* Enrico Bracalente ([[1957]]), di [[Monte San Pietrangeli]], [[imprenditore]], dal [[1998]] al timone di ''B.A.G. spa'', azienda titolare del brand di [[calzature]] e [[abbigliamento]] "''NeroGiardini''"<ref>cfr. [http://www.nerogiardini.it/imprenditore La storia dell'azienda B.A.G. SpA]</ref>;
* [[Iginio Straffi]] ([[1965]]) di [[Gualdo]], [[regista]], [[produttore televisivo]] e [[imprenditore]]. Nel [[1995]] ha fondato a [[Loreto]] lo studio di animazione [[Rainbow (azienda)|Rainbow]], di cui è Presidente. È noto soprattutto per essere il creatore e il regista delle serie di animazione ''[[Tommy & Oscar]]'', ''[[Prezzemolo (serie animata)|Prezzemolo]]'', ''[[Huntik - Secrets & Seekers]]'', fino al successo planetario della serie ''[[Winx Club]]'', fin dalla prima apparizione in TV nel [[2004]]. Le fatine del Winx Club sono diventate un vero programma [[cult]], soprattutto tra il pubblico femminile (specie infantile e preadolescenziale), dall'[[Europa]] agli [[Stati Uniti]] fino alla lontana [[Asia]]. Rappresentano inoltre un vero e proprio caso di scuola nel [[merchandising]] dei personaggi di fantasia: le immagini delle Winx sono infatti presenti su prodotti di ogni genere.
 
==== Personaggi illustri nell'ambito dello spettacolo ====
[[File:Angelica catalani.jpg|thumb|upright=0.7|Il [[soprano]] [[Senigallia|senigalliese]] [[Angelica Catalani]]]]
* [[Angelica Catalani]] ([[1780]] – [[1849]]), di [[Senigallia]], famoso [[soprano]]. I compositori scrivevano opere appositamente per lei, gli impresari gareggiavano tra loro per assicurarsi, con lauti stipendi, i suoi ingaggi. Trasferitasi a [[Parigi]], avendo sposato un ufficiale francese, fu ascoltata e notata da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che le propose un compenso di 100.000 [[Franco francese|franchi]] l'anno. Recatasi a [[Londra]] il suo successo fu strepitoso ed i suoi guadagni altissimi (una sola serata le rese 2.000 [[Sterlina britannica|sterline]]). Tornata a Parigi nel [[1814]], [[Luigi XVIII]] le affidò la direzione del [[Théâtre de la comédie italienne|Théâtre Italien]], con il compenso annuale di 160.000 franchi.
[[File:Giuseppe Persiani in un ritratto del 1827.JPG|thumb|upright=0.7|left|il [[compositore]] [[Recanati|recanatese]] [[Giuseppe Persiani]] in un ritratto del [[1827]]]]
* [[Giuseppe Persiani]] ([[1799]] – [[1869]]), di [[Recanati]], [[compositore]], iniziò la sua carriera dirigendo l'orchestra del teatro della sua città (che dal [[1898]] porta il suo nome). Su richiesta di Alessandro Lanari, impresario del [[teatro La Pergola]] di [[Firenze]], scrisse la sua prima opera: ''Piglia il mondo come viene'', melodramma buffo in due atti, che andò in scena la sera del 24 gennaio [[1826]], ottenendo un buon successo. Conobbe il celebre [[soprano]] [[Fanny Tacchinardi]], che sposò nel [[1829]]. Le sue opere principali sono ''Danao re d'Argo'' e ''Ines de Castro''. Nel [[1837]], i coniugi Persiani si trasferirono definitivamente a [[Parigi]].
[[File:Lauro Rossi.jpg|thumb|upright=0.6|il [[compositore]] [[Macerata|maceratese]] [[Lauro Rossi]]]]
* [[Lauro Rossi]] ([[1810]] – [[1885]]), di [[Macerata]], [[compositore]] dedito soprattutto al [[teatro d'opera]]. Inizialmente scrisse alcune messe cantate ed altre composizioni vocali; poi, nella primavera [[1829]], esordì con l'[[opera buffa]] "''Le contesse villane''" al Teatro “''la Fenice''” di [[Napoli]]. Viaggiò a lungo per mettere in scena le sue opere. Dal [[1835]] al [[1844]] percorse il [[Messico]] insieme ad una compagnia d'opera italiana. Nel [[1850]] fu direttore del [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)|Regio Conservatorio “Giuseppe Verdi”]] di [[Milano]]. Nel [[1871]] succedette a [[Saverio Mercadante]] nella direzione di quello di [[Napoli]], carica che tenne sino al [[1878]]. Gli è intitolato il Teatro Comunale di Macerata.
[[File:Lorenzo Salvi by Josef Kriehuber.jpg|thumb|upright=0.7|left|il [[tenore]] [[Ancona|anconetano]] [[Lorenzo Salvi]] ritratto da [[Josef Kriehuber]].]]
* [[Lorenzo Salvi]] ([[1810]] – [[1879]]), di [[Ancona]], [[tenore]]. Si specializzò in particolare nelle opere di [[Gaetano Donizetti]]: infatti, esordì al Teatro San Carlo di [[Napoli]] nella prima esecuzione dell'opera ''[[Il diluvio universale (Donizetti)|Il diluvio universale]]'', in una parte secondaria, poi, nel [[1839]] partecipò alla prima esecuzione dell'opera ''[[Betly]]'', e interpretò parti nella ''[[Lucia di Lammermoor]]'' e nella ''[[Lucrezia Borgia (opera)|Lucrezia Borgia]]''. Nel [[1840]] interpretò Tonio nella première de ''[[La figlia del reggimento]]'' sempre di Donizetti presso il [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]]. Canterà presso il massimo teatro milanese, interpretando molti ruoli, fino al [[1842]]. Cantò anche al Teatro Regio di [[Torino]], a [[Vienna]], [[Genova]], [[Roma]], [[Padova]], [[Bergamo]] e nel [[1843]] al [[Théâtre de la comédie italienne|Theatre des Italiens]] a [[Parigi]] nella ''[[Lucia di Lammermoor]]''. In seguito cantò all'Opera Italiana di [[San Pietroburgo]] per tre anni. Nel [[1847]] si esibì al Covent Garden di [[Londra]], nel [[1859]] sbarcò negli [[Stati Uniti]], a [[New York]], e l'anno successivo al Teatro de [[L'Avana]] a [[Cuba]]. Si ritirò infine dopo una serie di concerti attraverso gli [[Stati Uniti]];
[[File:Mario Tiberini.jpg|thumb|upright=0.7|il [[compositore]] [[Mario Tiberini]]]]
* [[Mario Tiberini]] ([[1826]] – [[1880]]), di [[San Lorenzo in Campo]], [[tenore]] e [[compositore]]. Nel [[1851]] debuttò al [[Teatro Argentina]] di [[Roma]] nel ruolo di Idreno nella [[Semiramide]] di [[Gioachino Rossini|Rossini]]. Cantò poi a [[Napoli]] e a [[Palermo]], ma la sua vera carriera iniziò nelle Americhe ([[Antille]], [[Venezuela]], [[Stati Uniti]]), dove si esibì dal [[1854]] al [[1858]]. Rientrato in Europa nel [[1858]], tenne un concerto per il battesimo di suo nipote Teotimo nel Teatro “Trionfo” di San Lorenzo in Campo (che oggi porta il suo nome). A [[Barcellona]] conobbe il soprano Angelina Valandris Ortolani, che sposò nel [[1859]]. Dopo il matrimonio cantò quasi sempre con la moglie, riportando favolosi successi, calcando i principali teatri italiani e stranieri, con un repertorio che comprendeva opere di Rossini, [[Vincenzo Bellini|Bellini]], [[Charles Gounod|Gounod]], [[Giacomo Meyerbeer|Meyerbeer]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Giuseppe Verdi|Verdi]], Marchetti, [[Franco Faccio|Faccio]], mettendo in repertorio una settantina di ruoli e debuttando ben 17 opere nuove in prima mondiale assoluta.
* [[Gian Francesco Angelini]] ([[1830]] – [[1915]]), di [[Visso]], [[basso (voce)|basso]]. Si esibì insieme a molti fra i più grandi interpreti della sua epoca in importanti teatri in Italia ''([[Gran Teatro La Fenice|La Fenice]] di [[Venezia]], [[Teatro di San Carlo|San Carlo]] di [[Napoli]], [[Teatro Carlo Felice|Carlo Felice]] di [[Genova]])'' e in Europa ''([[Théâtre de la comédie italienne|Teatro Italiano]] e [[Opéra Garnier|Teatro dell'Opera]] di [[Parigi]])''. Ebbe il ruolo di Padre Guardiano, alla prima dell'opera [[La forza del destino]] di [[Giuseppe Verdi]], rappresentata al [[Teatro Mariinskij|Teatro Imperiale]] di [[San Pietroburgo]] il 10 novembre [[1862]];
[[File:Umberto Spadaro.png|thumb|left|upright=0.7|l'[[attore]] [[Umberto Spadaro]]]]
* [[Umberto Spadaro]] ([[1904]] – [[1981]]), di [[Ancona]], [[attore]] [[teatro|teatrale]] e [[cinema]]tografico, figlio e fratello di attori, professionalmente collaborò spesso con [[Turi Ferro]], con cui sostenne la nascita del [[Teatro Stabile di Catania]], la cui scuola di recitazione gli è oggi intitolata;
[[File:Spadò al Casino de Paris 1932.jpg|thumb|upright=0.7|l'eclettico artista [[Ancona|anconetano]] [[Alberto Spadolini]], detto ''Spadò'', danzatore nudo al Casino de Paris nel [[1932]]]]
* [[Alberto Spadolini]], detto Spadò ([[1907]] – [[1972]]), di [[Ancona]], [[danzatore]], [[attore]] e [[pittore]], artista tra i più eclettici del [[XX secolo]], attivo negli [[anni '30]] nel panorama della scena d'avanguardia italiana ed europea;
[[File:Renata cortiglioni e il coro di voci bianche della radio televisione italiana.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Renata Cortiglioni]] dirige il coro di voci bianche della [[Rai]].]]
* [[Renata Cortiglioni]] ([[1909]] – [[1987]]), di [[Serrungarina]], direttrice di coro. Nel [[1949]] assunse la direzione del coro di [[voci bianche]] della [[Rai|Radiotelevisione Italiana]], che tenne per oltre trent'anni, fino allo scioglimento nel [[1983]]. Dal [[1956]] ha curato le esercitazioni corali della scuola media del [[Conservatorio di Santa Cecilia]]. Il coro da lei diretto ha collaborato con importanti istituzioni musicali, come l'[[Accademia Nazionale di Santa Cecilia]], il [[Teatro dell'Opera di Roma]], la [[Manifestazioni culturali in Umbria#Sagra musicale umbra|Sagra musicale umbra]], e con vari direttori d'orchestra e compositori come: [[Nino Rota]], [[Ennio Morricone]], [[Bernardino Molinari]], [[Riccardo Muti]], [[Sergio Endrigo]];
[[File:Domenicadagosto-1950-Ninchi.png|thumb|upright=0.7|l'[[attrice]] [[Ancona|anconetana]] [[Ave Ninchi]] nel film ''[[Domenica d'agosto]]'' del [[1949]].]]
* [[Ave Ninchi]] ([[1915]] – [[1997]]), di [[Ancona]], [[attrice]] [[teatro|teatrale]] e [[cinema]]tografica, nonché [[Conduttore televisivo|conduttrice televisiva]];
[[File:Ancona, cattedrale di S. Ciriaco - fotogramma del film OSSESSIONE di Luchino Visconti2.jpg|miniatura|left|fotogramma del film ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti]] in cui [[Elio Marcuzzo]] (a sx) e [[Massimo Girotti]] (a dx) siedono con alle spalle la [[Duomo di Ancona|cattedrale di S. Ciriaco]] di [[Ancona]]]]
* [[Massimo Girotti]] ([[1918]] – [[2003]]), di [[Mogliano]], [[attore]] [[teatro|teatrale]] e [[cinema]]tografico.
Famosa è la scena del film ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'', capolavoro di [[Luchino Visconti]] del [[1943]], girata sul piazzale del [[Duomo di Ancona]]<ref>Cfr. Mediateca delle Marche, ''L'immagine delle Marche nel cinema italiano. Da "Ossessione" a "Il grande Blek"'', Il lavoro editoriale, Ancona.</ref>, nella quale egli interpreta il protagonista Gino che con il suo amico "lo spagnolo" ([[Elio Marcuzzo]]) siedono con le gambe a penzoloni sul muretto del belvedere sul [[porto di Ancona|porto]];
[[File:Franco-Corelli.JPG|thumb|upright=0.7|il [[tenore]] [[Ancona|anconetano]] [[Franco Corelli]]]]
* [[Franco Corelli]] ([[1921]] - [[2003]]), di [[Ancona]], [[tenore]] di fama internazionale. Dopo il suo ritiro dalle scene. la città natale di Ancona, in collaborazione con la locale Associazione Amici della Lirica, per tre anni gli dedicò un concorso di canto, del quale fu presidente, convocando nella giuria illustri colleghi, tra i più grandi del mondo lirico. Dopo la morte gli è stato dedicato il [[Teatro delle Muse]] di Ancona;
[[File:Renata Tebaldi.jpg|thumb|upright=0.7|Il [[soprano]] [[Pesaro|pesarese]] [[Renata Tebaldi]]|sinistra]]
* [[Renata Tebaldi]] ([[1922]] - [[2004]]), di [[Pesaro]], famoso [[soprano]] lirico, considerata da molti la rivale italiana di [[Maria Callas]];
[[File:Cesarini da Senigallia con Raffaella Carrà.jpg|thumb|upright=0.7|lo [[scenografo]] [[Carlo Cesarini da Senigallia|Cesarini da Senigallia]] con [[Raffaella Carrà]]]]
* [[Carlo Cesarini da Senigallia|Carlo Cesarini, più noto come Cesarini da Senigallia]] ([[1923]] – [[1996]]), di [[Senigallia]], [[scenografo]]. Fu attivo prevalentemente in [[RAI|televisione]], dove esordì nel [[1956]] con la commedia ''[[Il sogno dello zio]]'' di [[Anton Giulio Majano]]. In seguito realizzò le scene di commedie, romanzi sceneggiati e show musicali. Il suo nome è legato soprattutto ai grandi varietà musicali del sabato sera: ''[[Il Mattatore (programma televisivo)|Il Mattatore]]'' del [[1959]], le sei edizioni di ''[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]'' dal [[1961]] al [[1966]], ''Stasera Rita'' del [[1965]], varie edizioni di ''[[Canzonissima]]'', ''Scala reale'' del [[1966]], ''Teatro Dieci'' del [[1971]], ''[[Milleluci (programma televisivo)|Milleluci]]'' del [[1974]], ''[[Fatti e fattacci]]'' del [[1975]], ''Bambole non c'è una lira'' del [[1977]], ''Ma che sera'' del [[1978]]. Curò la scenografia degli [[sceneggiato televisivo|sceneggiati televisivi]] ''[[L'isola del tesoro (miniserie televisiva 1959)|L'isola del tesoro]]'' di [[Anton Giulio Majano]] ([[1959]]), ''[[L'Odissea (sceneggiato televisivo)|L'Odissea]]'' di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], [[Piero Schivazappa]] e [[Mario Bava]]([[1964]]), nel quale interpretò il ruolo di ''Nettuno'', ''[[Vita di Dante]]'' di [[Vittorio Cottafavi]] ([[1965]]), ''La vedova allegra'' ([[1968]]), ''Il circolo Pickwick'' ([[1968]]), ''[[I racconti di padre Brown]]'' di [[Vittorio Cottafavi]] ([[1970]]), della commedia musicale televisiva ''Addio giovinezza'' del ([[1968]]) e del ''[[Festival di Sanremo]]'' del [[1989]]. Lavorò anche nel film ''[[Pugni pupe e marinai]]'' di [[Daniele D'Anza]] ([[1961]]) e in teatro; realizzò anche spettacoli a [[Las Vegas]] (''Dunes''). Inoltre ha curato l'illuminazione del percorso aperto al pubblico all'interno delle [[Grotte di Frasassi]];
[[File:Aantonioamurri.jpg|thumb|upright=0.7|left|lo [[scrittore]] [[Ancona|anconetano]] [[Antonio Amurri]]]]
* [[Antonio Amurri]] ([[1925]] – [[1992]]), di [[Ancona]], [[scrittore]] [[umorista]]. È stato anche soggettista [[radio (mass media)|radiofonico]] e [[Televisione|televisivo]], cui si devono spettacoli di varietà molto popolari (di cui il più celebre è stato il programma radiofonico ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'' che andò in onda dal luglio [[1966]] per circa dieci anni e che firmò in coppia con [[Maurizio Jurgens]]). Insieme a [[Faele]] ha realizzato l'edizione del [[1960]] di ''[[Canzonissima 1960|Canzonissima]]''. Ha avuto anche un'intensa attività come [[paroliere]], partecipando al ''[[Festival di Sanremo 1964|Festival di Sanremo]]'' nel [[1964]], nel [[Festival di Sanremo 1965|1965]] e nel [[Festival di Sanremo 1968|1968]], e scrivendo i testi di note canzoni di [[musica leggera]] per importanti artisti: per [[Teddy Reno]] ha scritto ''Piccolissima serenata'' ([[1958]]); per [[Rocky Roberts]] ''Stasera mi butto'' ([[1967]]), per [[Gianni Morandi]] ''Chimera'' (in collaborazione con [[Franco Migliacci]]) ([[1968]]), per [[Sylvie Vartan]] ''Blam blam blam'' e ''Buonasera buonasera'' (entrambe in collaborazione con [[Dino Verde]]) ([[1969]]), per [[Mina Mazzini|Mina]] ''Improvvisamente'' ([[1962]]), ''[[Sono come tu mi vuoi/Se non ci fossi tu|Sono come tu mi vuoi]]'' ([[1966]]), ''[[La banda/Se c'è una cosa che mi fa impazzire|La banda]]'', ''[[La banda/Se c'è una cosa che mi fa impazzire|Se c'è una cosa che mi fa impazzire]]'' e ''Conversazione'' ([[1967]]), ''[[Zum zum zum/Sacumdì sacumdà|Zum zum zum]]'', ''[[Vorrei che fosse amore/Caro|Vorrei che fosse amore]]'' e ''Attimo per attimo'' ([[1968]]);
* [[Riz Ortolani]], all'anagrafe Riziero Ortolani ([[1926]] – [[2014]]), di [[Pesaro]], [[compositore]]. Tra il [[1955]] e il [[1960]] visse prevalentemente all'estero; nel [[1956]] in [[Messico]] sposò la [[cantante]] [[Katyna Ranieri]]. Rientrato in Italia nel [[1961]], scrisse con [[Nino Oliviero]] la [[colonna sonora]] per il film di [[Gualtiero Jacopetti]], [[Paolo Cavara]] e [[Franco Prosperi]] ''[[Mondo cane (film)|Mondo cane]]'', la cui canzone dei titoli di testa (''[[More (Theme from Mondo Cane)|More]]'') vinse un [[Grammy]] e fu candidata all'[[Premio Oscar|Oscar]] come canzone originale. ''More'' fu un enorme successo internazionale e nel giro di pochi anni venne incisa in più di trecento versioni. Un'altra sua composizione famosa è quella dei titoli per il film ''[[O' Cangaceiro]]'' del [[1970]], diretto da [[Giovanni Fago]]. Ortolani scrisse oltre 200 colonne sonore, tra le quali le più note sono quelle per i film: ''[[Il sorpasso]]'' di [[Dino Risi]] ([[1962]]), ''[[I giorni dell'ira]]'' di [[Tonino Valerii]] ([[1967]]), ''[[Sette orchidee macchiate di rosso]]'' di [[Umberto Lenzi]] ([[1971]]), ''[[Fratello sole, sorella luna]]'' di [[Franco Zeffirelli]] ([[1972]]), ''[[Non si sevizia un paperino]]'' di [[Lucio Fulci]] (1972). Fondò un'orchestra di musica leggera che portava il suo nome, con cui girò il mondo intero proponendo musica propria e di altri compositori, realizzando diverse incisioni con il cantante [[Rino Loddo]], anche in duetti con [[Katyna Ranieri]];
[[File:Corrado Olmi 74.jpg|thumb|upright=0.7|left|l'[[attore]] [[jesi]]no [[Corrado Olmi]]]]
* [[Corrado Olmi]] ([[1926]]), di [[Jesi]], [[attore]] [[teatro|teatrale]] e [[cinema]]tografico;
[[File:Renatosellani.jpg|thumb|upright=0.7|il [[pianista]] [[jazz]] [[Renato Sellani]] con [[Marisa Terzi]] nel [[1963]]]]
* [[Renato Sellani]] ([[1926]] – [[2014]]), di [[Senigallia]], [[pianista]] [[jazz]] e [[compositore]]. Nel [[1958]] invitato dal suo amico [[Franco Cerri]], arrivò per la prima volta a [[Milano]], all'epoca crocevia di tutti i più importanti jazzisti americani. Entrò nel quintetto di [[Gianni Basso|Basso]] e [[Oscar Valdambrini|Valdambrini]]. Nel [[1959]] suonò con [[Chet Baker]], nell'incisione dell'album "''Chet Baker in Milan''", al quale seguì una tournée. Ha suonato con grandi musicisti e cantanti jazz di fama mondiale, come [[Lee Konitz]], [[Sarah Vaughan]], [[Jula de Palma]], [[Enrico Rava]], [[Dizzy Gillespie]], [[Irio De Paula]], [[Phil Woods]], [[Shirley Bunnie Foy]], Bill Coleman<ref>[http://www.jazzenligne.com/Lee-Konitz-Renato-Sellani-biographie-artiste-Jazz,9668.html Jazz En Ligne Biographie de Lee Konitz]</ref><ref>[http://www.geocities.jp/mmlg888/JulaDePalma.html Fobolous Jazz Time Jula de Palma]</ref><ref>[http://www.cduniverse.com/productinfo.asp?pid=8460717 Enrico Rava / Renato Sellani - Radio Days CD]</ref><ref>[http://musique.fnac.com/a719580/Phil-Woods-Just-friends-Fnac.com Just Friends: Phil Woods - Renato Sellani]</ref><ref>[http://www.deezer.com/fr/music/irio-de-paula-renato-sellani/delicatessen-275589 Deezer - Irio De Paula , Renato Sellani]</ref>. Negli ultimi anni si era esibito spesso con il suo trio, formato da [[Massimo Moriconi]] (per più di 15 anni) al [[contrabbasso]] e Massimo Manzi alla [[Batteria (strumento musicale)|batteria]];
[[File:Gervasio Marcosignori a 18 anni.JPG|thumb|upright=0.7|left|il [[fisarmonicista]] [[Castelfidardo|fidardese]] [[Gervasio Marcosignori]] a 18 anni]]
* [[Gervasio Marcosignori]] ([[1927]] – [[2013]]), di [[Castelfidardo]], [[fisarmonicista]]. Per la sua prolifica attività di arrangiatore e interprete (comprendente le opere degli autori più disparati, da [[Bach]] a [[George Gershwin|Gershwin]]), nel [[1959]] fu insignito dell'"Oscar Mondiale della Fisarmonica", per aver dedicato la propria vita allo studio ed alla diffusione a livello internazionale di [[Fisarmonica|tale strumento]], del cui ingresso nel repertorio musicale [[Musica classica|classico]] e [[Musica moderna|moderno]] egli fu principale pioniere. Nello stesso periodo prese parte ad eventi di rilievo internazionale, quali i festeggiamenti per l'[[Incoronazione della Regina Elisabetta II|incoronazione]] della [[Regina Elisabetta II|Regina Elisabetta]]. La stampa inglese, di fronte all'esecuzione del “''Preludio op. 31''” di Adamo Volpi, lo definì “"the poet of the accordion"”, appellativo destinato ad affiancare permanentemente il nome del musicista<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.suoniestrumenti.it/notizie/dettaglio/morto_gervasio_marcosignori_oscar_della_fisarmonica_nel_1959 Morto Gervasio Marcosignori, Oscar della fisarmonica nel 1959 – da “Suoni e strumenti”] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Si esibì più volte sui palcoscenici internazionali e, in territorio italiano, per il [[Papa Giovanni Paolo II]] e per il [[Presidente della Repubblica italiana|presidente della repubblica]] [[Sandro Pertini]]<ref>[http://www.festivalinternazionalefisarmonicacastelfidardo.com/intro-view/addio-al-grande-maestro-gervasio-marcosignori-indimenticabile-poeta-della-fisarmonica/ Addio al grande Maestro Gervasio Marcosignori, indimenticabile “Poeta della Fisarmonica”]</ref>.
[[File:Valeria Moriconi.jpg|thumb|upright=0.7|l'[[attrice]] [[jesi]]na [[Valeria Moriconi]]]]
* [[Valeria Moriconi|Valeria Moriconi, nata Valeria Abbruzzetti]] ([[1931]] – [[2005]]), di [[Jesi]], [[attrice]] [[teatro|teatrale]] e [[cinema]]tografica;
[[File:Jimmy Fontana.jpg|thumb|upright=0.7|left|il [[cantante]] [[camerte]] [[Jimmy Fontana]]]]
* [[Jimmy Fontana]], nome d'arte di Enrico Sbriccoli ([[1934]] – [[2013]]), di [[Camerino]], [[cantante]], [[autore di canzoni]], [[contrabbassista]] e [[attore]]. Raggiunse il massimo successo negli [[anni 1960|anni sessanta]], soprattutto con la sua canzone ''[[Il mondo (brano musicale)|Il mondo]]'' (scritta assieme a [[Gianni Meccia]] e [[Carlo Pes]]), da lui presentata a [[Un disco per l'estate 1965]]; è stato inoltre autore (con [[Franco Migliacci]] e [[Carlo Pes]]) di ''[[Che sarà]]'', lanciata da [[José Feliciano]] e dai [[Ricchi e Poveri]] al [[Festival di Sanremo 1971]], dove si classificò al secondo posto. ''Che sarà'' ebbe tre versioni, in italiano, in spagnolo e in inglese, e conquistò le vette delle classifiche di tutto il mondo, ad esclusione di [[Regno Unito|Gran Bretagna]] e [[Stati Uniti]];
[[File:Virna Lisi giovane.jpg|thumb|upright=0.7|l'[[attrice]] [[Ancona|anconetana]], naturalizzata [[jesi]]na, [[Virna Lisi]]]]
* [[Virna Lisi|Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi]] ([[1936]] – [[2014]]), di [[Ancona]], naturalizzata [[jesi]]na, [[attrice]] [[cinema]]tografica e [[Fiction televisiva|televisiva]]. Nel corso degli anni, ha ottenuto per le sue interpretazioni numerosi premi cinematografici italiani: due [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]], sei [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], un [[Globo d'oro]] e tre [[Grolla d'oro|Grolle d'oro]]. È stata inoltre insignita di altri premi onorari: due [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] speciali, un [[Globo d'oro]] e una [[Grolla d'oro]] onorifici, oltre ad un [[Ciak d'oro]] alla carriera. Nel contesto internazionale ha ottenuto un [[Prix d'interprétation féminine]] al [[Festival di Cannes 1994]] per il ruolo di [[Caterina de' Medici]] ne ''[[La regina Margot (film 1994)|La Regina Margot]]'', che le è pure valso (prima interprete non francese della storia) un [[Premio César per la migliore attrice non protagonista]]. Nel [[1964]] venne chiamata a [[Hollywood]], dove le major cinematografiche americane stavano cercando di lanciare una possibile erede di [[Marilyn Monroe]]; la Lisi firmò un prestigioso contratto in esclusiva di sette anni con la "[[Paramount]]" e si trasferì a [[Los Angeles]], debuttando accanto a [[Jack Lemmon]] nella commedia ''[[Come uccidere vostra moglie]]'' del [[1965]], che ottenne un grande successo (fu il maggiore incasso americano della stagione [[1965]]-[[1966|66]]): rimase negli annali la scena in cui usciva dalla torta di compleanno di Lemmon con indosso solo un bikini. Apparve poi in ''[[Due assi nella manica]]'' con [[Tony Curtis]] e [[George C. Scott]], e in ''[[U-112 assalto al Queen Mary]]'' con [[Frank Sinatra]] e [[Anthony Franciosa]], entrambi del [[1966]]. Sembrava l'inizio di una sfolgorante carriera negli [[Stati Uniti]], ma lo ''[[star system]]'' hollywoodiano le impose regole troppo restrittive, relegandola al ruolo della bambola sexy, bionda e svampita, in cui l'attrice marchigiana non si sentiva affatto realizzata e valorizzata. Rifiutò di apparire nuda sulla copertina di ''[[Playboy]]'', così come rifiutò decisamente le ''avances'' di [[Frank Sinatra]] che si era innamorato di lei. Nel [[1968]] le fu assegnato il ruolo di protagonista per il film ''[[Barbarella (film)|Barbarella]]'' diretto da [[Roger Vadim]], ma ella rifiutò d'interpretarlo e se ne tornò in [[Italia]], rescindendo il contratto con la "Paramount" (per cui dovette pagare una cospicua penale) dopo appena quattro anni e tre film realizzati: il ruolo di protagonista di ''Barbarella'' fu poi assegnato a [[Jane Fonda]];
[[File:Detto Mariano2.jpg|thumb|upright=0.7|left|Il musicista Detto Mariano]]
* [[Detto Mariano]], nato Mariano Detto ([[1937]]), di [[Monte Urano]], [[compositore]], [[paroliere]], [[pianista]], [[produttore discografico]] ed [[editore musicale]]. Ha realizzato gli [[arrangiatore|arrangiamenti]] di alcune canzoni entrate nella storia della [[musica leggera]] italiana. Storico il suo sodalizio con [[Adriano Celentano]] (conosciuto durante il servizio militare), per il quale cura gli arrangiamenti di: “''Sei rimasta sola''”, “''[[Il ragazzo della via Gluck (album)|Il ragazzo della via Gluck]]''”, “''[[Yuppi du (album)|Yuppi du]]''”, “''[[Svalutation]]''”, e con i componenti del [[Clan Celentano|Clan]]: [[Ricky Gianco]], [[Milena Cantù]] (La Ragazza del Clan), [[Gino Santercole]]. Dal [[1961]] al [[1973]] una stretta collaborazione con [[Don Backy]] (al secolo [[Aldo Caponi]]) fa nascere canzoni come “''[[L'immensità]]''”, “''[[Canzone (brano musicale)|Canzone]]''”, “''[[Casa bianca (brano musicale)|Casa Bianca]]''”, “''[[Un sorriso]]''” e molte altre. Nel [[1968]] inizia la collaborazione con [[Lucio Battisti]], che si concretizza nella realizzazione di quasi tutte le incisioni del cantautore reatino prima del passaggio alla [[Numero Uno (etichetta discografica)|Numero Uno]]; fra le altre cura gli arrangiamenti di “''[[Prigioniero del mondo/Balla Linda]]''”, “''[[La mia canzone per Maria/Io vivrò (senza te)]]''”, “''[[Mi ritorni in mente/7 e 40|Mi ritorni in mente]]''”, “'''[[Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze|Acqua azzurra, acqua chiara]]''”, “''[[Fiori rosa fiori di pesco/Il tempo di morire|Fiori rosa, fiori di pesco]]''”, “''[[Emozioni (album)|Emozioni]]''”. Lavora, sempre come arrangiatore, insieme a [[Bobby Solo]] (“''[[Zingara (brano musicale)|Zingara]]''”, “''Non c'è più niente da fare''” e “''Siesta''”), a [[Milva]] (album “''[[Un sorriso (album Milva)|Un sorriso]]''”), e all'[[Equipe 84]] (“''[[Tutta mia la città/Cominciava così|Tutta mia la città]]''”). Per [[Mina (cantante)|Mina]] arrangia il 45 giri “''[[Insieme/Viva lei]]''”; collabora con i [[Camaleonti]] (“''L'ora dell'amore''”, “''Applausi''” e l'album “''[[Vita d'uomo]]''”); con [[Al Bano|Albano]] (“''[[Al Bano (album)|Nel sole]]''”) del quale sarà anche testimone di matrimonio, e con un giovanissimo [[Edoardo Bennato]] per il 45 giri [[Marylou/La fine del mondo|“''Marylou''”/“''La fine del mondo''”]]. Per [[Giuseppe Di Stefano]] cura un arrangiamento di “''[[Malafemmena]]''”. Ha composto le musiche per molte canzoni di successo: “''Ciao amore''” e “''Torno sui miei passi''” per [[Adriano Celentano]], “''Un minuto e non di più''” per [[Milena Cantù]], “''Amarti, volerti, pensarti''” per [[Claudia Mori]], “''Cominciava così''” per l'[[Equipe 84]], “''Quel poco che ho''” per [[Al Bano]], “''Acqua di mare''” e “''Due occhi chiari''” per [[Romina Power]], “''Il mio primo angelo''” e “''Non te ne andare via''” per [[Mario Del Monaco]], “''Io senza te non vivo''” per [[Giuseppe Di Stefano]]. Ha composto inoltre le musiche di molte colonne sonore;
[[File:Ferndinando Scarfiotti.jpg|thumb|upright=0.7|[[Ferdinando Scarfiotti]] con il [[Premio Oscar]] vinto nel [[1988]] per la [[scenografia]] del film "''[[L'ultimo imperatore]]''" di [[Bernardo Bertolucci]].]]
* [[Ferdinando Scarfiotti]] ([[1941]] – [[1994]]), di [[Potenza Picena]], [[scenografo]]. Nel [[1988]] vinse il [[Premio Oscar]], il [[Nastro d'argento]] e il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] per ''[[L'ultimo imperatore]]'' di [[Bernardo Bertolucci]], per il quale realizzò anche le scenografie di ''[[Ultimo tango a Parigi]]'', ''[[Il conformista (film)|Il conformista]]'', ''[[Piccolo Buddha]]'' e ''[[Il tè nel deserto]]''; fu scenografo di [[Luchino Visconti]] per ''[[Morte a Venezia (film)|Morte a Venezia]]'' vincendo il [[Nastro d'argento]] nel [[1972]], di [[Billy Wilder]] per ''[[Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?]]'', di [[Luca Ronconi]], [[Barry Levinson]], [[John Schlesinger]], [[Brian De Palma]], [[Warren Beatty]];
[[File:Dante ferretti.jpg|thumb|upright=0.8|left|lo [[scenografo]] [[Macerata|maceratese]] [[Dante Ferretti]]]]
* [[Dante Ferretti]] ([[1943]]), di [[Macerata]], tra i più importanti [[scenografo|scenografi]] viventi a livello internazionale, vincitore di vari riconoscimenti, tra cui tre [[premio Oscar|premi Oscar]]: nel [[Premi Oscar 2005|2005]] per ''[[The Aviator]]'' di [[Martin Scorsese]] assieme alla moglie [[Francesca Lo Schiavo]], nel [[Premi Oscar 2008|2008]] per ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]'' di [[Tim Burton]] e nel [[Premi Oscar 2012|2012]] per ''[[Hugo Cabret]]'' di [[Martin Scorsese]];
[[File:Annarita Spinaci.jpg|thumb|upright=0.7|[[Annarita Spinaci]] al [[Festival di Sanremo 1967]]]]
* [[Annarita Spinaci]] ([[1944]]), di [[Castelplanio]], [[cantante]] famosa negli [[anni sessanta]]. Dotata di un timbro di voce caldo e profondo e di un innato senso dello [[swing]], vince il [[Festival di Castrocaro]] nel [[1966]] e si aggiudica così il diritto a partecipare al successivo [[Festival di Sanremo 1967]]. Si presenta con un brano di [[Tony Renis]], “''[[Quando dico che ti amo/Quando capirai|Quando dico che ti amo]]''”, in coppia con il gruppo [[Madagascar|malgascio]] “[[Les Surfs]]”, arrivando inaspettatamente seconda, a soli due punti dalla canzone vincitrice. Il brano riscuote un grande successo commerciale, tanto da innescare la realizzazione del [[musicarello]] [[Quando dico che ti amo (film)|omonimo]], uscito nello stesso anno, che vedrà la Spinaci interprete al fianco di [[Tony Renis]], [[Lola Falana]], [[Alida Chelli]], [[Enzo Jannacci]], [[Lucio Dalla]], [[Caterina Caselli]] e altri. L'[[1968|anno successivo]] partecipa nuovamente al [[Festival di Sanremo 1968|Festival di Sanremo]] con “''[[Stanotte sentirai una canzone]]''”, ripreso in [[Francia]] con enorme successo da [[Mireille Mathieu]]. Viene invitata ad esibirsi in [[Giappone]] e in [[Sud America]]. Nel [[1974]] è la prima cantante italiana a vincere il [[Festival di Viña del Mar]] in [[Cile]] con “''Immagina''”, brano da lei stessa composto qualche anno prima con Giancarlo De Bellis. Torna allo stesso festival nel [[1976]] interpretando “''Días de rosas''”, brano di [[Giorgio Bracardi]] mai uscito in Italia.
[[File:Massimo Lopez IMG 5265.JPG|thumb|upright=0.7|left|l'[[attore]] [[Ascoli Piceno|ascolano]] [[Massimo Lopez]]]]
* [[Massimo Lopez]] ([[1952]]), di [[Ascoli Piceno]], [[attore]], [[doppiatore]], [[comico]], [[imitatore]] e [[conduttore televisivo]]. Ha fatto parte del ''[[Il Trio|Trio]]'' con [[Anna Marchesini]] e [[Tullio Solenghi]], con i quali ha lavorato dal [[1982]] al [[1994]], proseguendo successivamente la sua carriera artistica da solo.
[[File:Remo Zito.jpg|thumb|upright=0.7|[[Remo Zito]], [[cantante]] del gruppo dei [[Via Verdi]] negli anni 1980]]
* [[Remo Zito]] ([[1960]]), di [[Ancona]], [[cantante]], [[musicista]] e [[compositore]]. Nel [[1985]], il talent scout [[Claudio Cecchetto]] scopre le qualità di alcuni musicisti anconetani: Marco Grati, Glauco Medori, Massimo Marchione e lo stesso Zito: nascono così i [[Via Verdi]], nuova formazione che conoscerà subito il successo con il primo singolo “''Diamond''”, che nel [[1986]] scalerà le classifiche, anche internazionali, piazzandosi al primo posto dei dischi più venduti in Italia<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_weeks/86/hp860208.htm HPI - Settimana del 08/02/86<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel [[1987]] i “Via Verdi” pubblicano altri due singoli, con Zito voce solista: “''Sometimes''” e “''You and me''”, tutti inclusi nell'album “''Trailer''”. Nel [[1990]] Remo Zito si ritira dalla scena musicale, ma nel [[1999]] si ripresenta con i vecchi compagni d'avventura alla trasmissione “''Meteore''”, alla quale farà seguito una serie di serate ''revival'' in tutta Italia. Nel [[2000]] insieme ai suoi amici di sempre, il chitarrista Paolo Fiorini e il bassista Franco (Jack) Stacchiotti, dà vita a una nuova formazione musicale: "First Band"<ref>[http://firstband.altervista.org/ First Music Band] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160915163927/http://firstband.altervista.org/ |data=15 settembre 2016 }}</ref>, tuttora in attività, che pubblica musica coperta da licenza [[Creative Commons]], cioè liberamente scaricabile da internet<ref>[http://www.jamendo.com/it/artist/First Jamendo - First]</ref>. Gli album già prodotti sono: “''Forever''”, “''Out there is life''” e “''On the road''”, in cui Zito è l'autore di quasi tutti i testi. Grazie alla sua timbrica vocale molto simile alle voci degli ex cantanti della leggendaria band dei [[Genesis]], si esibisce occasionalmente con la “''cover band''” “Petephil”, che ripropone le migliori ''hits'' di [[Peter Gabriel]] e [[Phil Collins]], dando vita ad ottime esibizioni ''live'';
[[File:Neri Marcorè 2012 cropped.jpg|thumb|upright=0.7|left|l'[[attore]] [[Neri Marcorè]]]]
* [[Neri Marcorè]] ([[1966]]), di [[Porto Sant'Elpidio]], [[attore]], [[comico]], [[imitatore]], [[doppiatore]], [[conduttore televisivo]] e [[cantante]]. Nel [[2003]], per la sua interpretazione nel film di [[Pupi Avati]] ''[[Il cuore altrove]]'', vince il [[Nastro d'argento]] come [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|migliore attore protagonista]];
[[File:Giovanni Allevi.jpg|thumb|upright=0.7|Il pianista e compositore ascolano Giovanni Allevi]]
* [[Giovanni Allevi]] ([[1969]]) di [[Ascoli Piceno]] è un pianista e compositore. Nel [[1996]] musica la tragedia ''[[Le Troiane]]'' di [[Euripide]], rappresentata al Festival Internazionale del Dramma Antico di [[Siracusa]], vincendo il premio speciale per le migliori musiche di scena. Nel [[1997]] vince le selezioni internazionali per giovani concertisti al Teatro San Filippo di [[Torino]]. Trasferitosi a [[Milano]] su invito del suo coetaneo e amico d'infanzia [[Saturnino Celani]], bassista di [[Jovanotti]], realizza il suo primo album per pianoforte solo, dal titolo ''[[13 Dita]]'', prodotto proprio da Lorenzo Cherubini (Jovanotti) e da Saturnino. In seguito collabora ai loro concerti pop. aprendo, da solo al pianoforte, i concerti del tour ''[[Lorenzo 1997 - L'albero]]''. Nel [[1998]] realizza la [[colonna sonora]] del cortometraggio ''[[Venceremos]]'' di Giovanni Stefano Ghidini e Sergio Pappalettera, presentato al [[Sundance Film Festival]] negli [[Stati Uniti]]. Nel [[1999]] la musicista giapponese Nanae Mimura, solista di [[marimba]], propone alcuni brani di ''13 Dita'', da lei stessa trascritti per il suo strumento, al Teatro di [[Tokyo]] e in un concerto alla Weill Recital Hall, sala secondaria della [[Carnegie Hall]] di [[New York]]. Nel [[2002]] partecipa alla realizzazione dell'album di Jovanotti ''[[Lorenzo 2002 - Il quinto mondo]]'' come coautore di alcuni brani e suonando il pianoforte e le tastiere. Partecipa in qualità di pianista al tour [[Lorenzo 2002 - Il quinto mondo|Il quinto mondo - Jovanotti 2002]], per il quale cura anche gli arrangiamenti della band di sedici musicisti. Dal giugno [[2004]] Allevi inizia un tour internazionale dal palco dell<nowiki>'</nowiki>''HKAPA Concert Hall'' di [[Hong Kong]]. Il 6 marzo [[2005]] si esibisce sul palco del ''Blue Note'' di [[New York]] insieme ad altri gruppi italiani nella rassegna ''Jazz italiano a New York''. La ''Baltimora Opera House'' gli commissiona la rielaborazione dei recitativi della ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet|Bizet]]. Nell'aprile del [[2005]] Allevi si esibisce al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]] di [[Palermo]], in una première della sua prima opera per pianoforte e orchestra, "Foglie di Beslan", con i 92 elementi dell'[[Orchestra Sinfonica Siciliana]] che gli ha commissionato la composizione. Sempre nel [[2005]], pubblica il suo terzo album per pianoforte solo: ''[[No concept]]'', presentato anche in [[Cina]] e a New York. Il brano ''Come sei veramente'', tratto da questo album, è scelto dal regista statunitense [[Spike Lee]] come colonna sonora per uno spot pubblicitario della [[BMW]], il che lo fa conoscere da un pubblico vastissimo. Da settembre [[2005]], ''No concept'' è pubblicato anche in [[Germania]] e [[Corea]]. Nel [[2006]] esce il suo quarto album, sempre per pianoforte solista, dal titolo ''[[Joy (Giovanni Allevi)|Joy]]'', che nel [[2007]] ottiene il [[disco d'oro]]. Allevi affianca, come ospite, [[Luciano Ligabue]] in molte date del suo tour; accompagna al pianoforte [[Simone Cristicchi]] nel brano ''Lettera da Volterra'', presente nell'album ''[[Dall'altra parte del cancello]]''. Nello stesso anno, il suo brano ''Back to life'' viene scelto come colonna sonora per lo spot della nuova [[Fiat 500 (2007)|Fiat 500]]. Nel [[2008]] esce il suo quinto album, ''[[Evolution (Giovanni Allevi)|Evolution]]'', il primo in cui è accompagnato da un'[[orchestra]] sinfonica. Il 21 dicembre [[2008]] tiene il concerto di [[Natale]] presso l'aula del [[Senato della Repubblica|Senato della Repubblica Italiana]], dirigendo l'orchestra sinfonica de "I virtuosi italiani". Nel [[2009]] suona il pianoforte nella canzone ''Fiumicino'' di [[Claudio Baglioni]], Nel [[2010]], pubblica il suo sesto album, per pianoforte solo, ''[[Alien (Giovanni Allevi)|Alien]]'', a cui segue l'[[Alien Tour 2011]]. Nel [[2012]] viene pubblicato [[Sunrise (Giovanni Allevi)|Sunrise]] con sue composizioni eseguite dall'Orchestra sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova. Nel [[2015]] è ospite durante la quarta serata del [[Festival di Sanremo 2015|Festival di Sanremo]]. Compone il nuovo ''[[Inno della Serie A]]'', ''O generosa'', che verrà diffuso negli stadi a partire dalla stagione 2015, all'inizio di ogni partita. Allevi ha inoltre scritto l'''Inno alle Marche'', presentato a settembre [[2007]] in occasione della visita di [[Papa Benedetto XVI]] a [[Loreto]] all'[[Incontro nazionale dei giovani 2007|Incontro nazionale dei giovani]]. Allevi si autodefinisce compositore di [[musica classica contemporanea]], ma ha ricevuto giudizi negativi, soprattutto da esponenti della musica classica, tra cui [[Uto Ughi]]. In generale gli viene rimproverato, da quanti non sopportano il suo successo mediatico e commerciale, di creare una [[musica pop]] d'intrattenimento, con grandi limiti come orchestratore;
[[File:Raphael Gualazzi cropped.jpg|thumb|upright=0.7|left|Raphael Gualazzi all'[[Eurovision Song Contest 2011]]]]
* [[Raphael Gualazzi|Raphael (Raffaele) Gualazzi]] ([[Urbino]], [[1981]]) è un [[cantautore]] e [[pianista]], vincitore della categoria Giovani del [[Festival di Sanremo 2011]] con ''[[Follia d'amore (singolo)|Follia d'amore]]'' e, nello stesso anno, secondo all'[[Eurovision Song Contest 2011|Eurovision Song Contest]]. Nel [[Festival di Sanremo 2014]] ha ottenuto la seconda posizione con ''Liberi o no'' in collaborazione con [[The Bloody Beetroots]]. Il brano ''[[L'estate di John Wayne]]'', estratto dall'album ''[[Love Life Peace]]'', è stato uno dei successi dell'estate [[2016]].
*[[Fabri Fibra]] nome d'arte di [[Fabrizio Tarducci]], ([[Senigallia]], An), [17/10/76], [[Rapper]], Primo rapper italiano ad essere scritturato da una [[Major]].
 
==== Personaggi illustri nell'ambito dello sport ====
* [[Gastone Pierini]], ([[1899]] - [[1967]]), di [[Ancona]], campione olimpionico di [[sollevamento pesi]], medaglia di bronzo alle [[Giochi della X Olimpiade|Olimpiadi di]] [[Los Angeles]] del [[1932]];
* [[Renato Cesarini]] ([[1906]] – [[1969]]), di [[Senigallia]], [[calciatore]] e [[allenatore di calcio]] italiano con cittadinanza [[argentina]], famoso per aver segnato una rete, determinante per la vittoria, all'ultimo minuto di gioco durante l'incontro di [[Coppa Internazionale]] Italia-[[Ungheria]] del 13 dicembre [[1931]], come peraltro aveva già realizzato diversi [[gol]] nei minuti finali di partita (pur se non tutti decisivi ai fini del risultato), con la maglia della [[Juventus]], nel corso del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]] di [[serie A]]. Perciò ancor oggi si parla di rete in ''[[zona Cesarini]]'' per indicare le marcature arrivate nei minuti finali di un match, se non anche oltre, nei minuti di recupero;
* [[Ezio Triccoli]] ([[1915]] – [[1996]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermidore]] e maestro di scherma, fondatore, nel [[1947]], del Club Scherma Jesi, che diventerà una fucina di campioni del [[fioretto]], in particolare del fioretto femminile;
* [[Galliano Rossini]] detto Liano ([[1927]] - [[1987]]), di [[Ancona]], campione di [[Tiro a volo|tiro al volo]], medaglia d'oro alle [[Giochi della XVI Olimpiade|Olimpiadi di]] [[Melbourne]] nel [[1956]] e medaglia d'argento alle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi di]] [[Roma]] nel [[1960]]. Gli è intitolato il palazzetto dello sport di [[Ancona]], il [[PalaRossini]];
* [[Enzo Matteucci]] ([[1933]] - [[1992]]), di [[Ancona]], ex [[calciatore]], che ha militato, come [[Portiere (calcio)|Portiere]], in [[serie A]], nelle squadre dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], della [[SPAL 1907|SPAL]], della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e della [[Sampdoria]], poi [[allenatore|allenatore di]] [[Calcio (sport)|calcio]] di diverse squadre di serie C e D. È morto di [[Sclerosi laterale amiotrofica|SLA]] il 3 luglio [[1992]] a 59 anni ancora da compiere<ref>Articolo del [[Corriere della sera]] del 5 marzo [[2003]]: [http://archiviostorico.corriere.it/2003/marzo/27/Samp_morti_sospette_co_0_030327111.shtml Samp, 5 le morti sospette]</ref> e la sua morte, al pari di quelle di altri calciatori, è stata da alcuni messa in relazione con la sua militanza nell'Inter di [[Helenio Herrera]] ed alla presunta assunzione di sostanze dannose;
* [[Gianni Del Buono]] ([[Ancona]], [[1943]]), è un ex [[atleta]] italiano, specializzato nel [[mezzofondo]]; è stato tre volte a podio in manifestazioni internazionali di [[atletica leggera]] e sette volte [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera|campione italiano]]. Ex primatista italiano di varie medie distanze, è stato [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera|campione nazionale]] negli 800 m. (1970), nei 1500 m. (1969 e 1973), nel cross (1971), [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor|campione nazionale indoor]] nei 1500 m. (1971) e nei 3000 m. (1972 e 1973). Ha partecipato ai [[Giochi olimpici]] di {{OE||1968}} e di {{OE||1972}}.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/de/gianni-del-buono-1.html|titolo=Gianni Del Buono biography|editore=Sports-reference.com|accesso=28 aprile 2011}}</ref>. È sposato con Rossella Gramola ed è padre di [[Federica Del Buono]], entrambe anch'esse mezzofondiste;
* [[Franco Uncini]] ([[1955]]), di [[Civitanova Marche]], [[Motociclismo|pilota motociclistico]]. Il suo esordio nel [[motomondiale]] avvenne nel [[1976]] con la [[Yamaha Motor|Yamaha]], con cui gareggiò quattro volte in [[classe 350|350]] ed altrettante in [[classe 250|250]], facendosi notare con un piazzamento nel [[Gran Premio motociclistico di Spagna|Gran Premio di Spagna]]. Nel [[1977]] continuò a correre nelle due classi ma passò alla [[Harley Davidson]], con cui vinse il [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio delle Nazioni]] ed il [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca|Gran Premio di Cecoslovacchia]] nella quarto di litro, di cui divenne vicecampione del mondo alle spalle di [[Mario Lega]]. Passato alla [[Suzuki]], nel [[1982]] vinse il campionato del mondo nella [[classe 500]] a seguito di cinque vittorie (in [[Austria]], [[Paesi Bassi]], [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] e [[Gran Bretagna]], oltreché nel [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premio]] delle Nazioni) e 103 punti collezionati in classifica generale: per trovare un altro successo italiano nella [[classe regina]] bisognerà aspettare il [[2001]], anno del trionfo di [[Valentino Rossi]]. Ritiratosi dall'agonismo nel [[1985]] è rimasto nell'impianto organizzativo del motomondiale, dove dal 1992 si occupa di sicurezza. Nel 2013 è stato nominato Responsabile della Sicurezza dei Gran Premi per conto della [[Federazione Internazionale di Motociclismo|FIM]].<ref>{{Cita web|url = http://www.motogp.com/it/notizie/2013/02/20/franco-uncini-nuovo-fim-grand-prix-safety-officer/160586|titolo = Franco Uncini, nuovo FIM Grand Prix Safety Officer|autore =|sito = motogp.com|editore = Dorna Sports S.L.|data = 20 febbraio 2013|accesso =}}</ref>
* [[Doriana Pigliapoco]] ([[1957]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]], campionessa italiana di [[fioretto]] nella categoria "Giovani" nel [[1976]] e terza classificata ai [[campionati italiani assoluti di scherma|campionati italiani assoluti]] di fioretto;
* [[Annalisa Coltorti]] ([[1957]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]], vincitrice della medaglia di bronzo nella [[Spada (sport)|spada]] individuale ai [[campionati mondiali di scherma|Mondiali]] di [[Denver]] in [[Colorado]] del [[1989]];
* [[Massimo Costantini]] ([[1958]]), di [[Senigallia]], è stato il miglior giocatore italiano di tutti i tempi nella disciplina del [[Tennistavolo|Tennis da Tavolo]]. Ha detenuto il record dei titoli italiani, con 8 vittorie nel singolo e i migliori piazzamenti: n.39 nel raking mondiale nel [[1981]], e n 30 nel raking europeo nel [[1985]]. Ha detenuto il record assoluto di presenze (452) in maglia azzurra per tutti gli sport, superato nel [[2005]] dal pallavolista [[Andrea Giani]] (474). Altro record è il numero di anni trascorsi nella nazionale italiana: 22. Terminata l'attività agonistica ad alto livello, partecipa al Consiglio Nazionale del [[CONI]] in qualità di rappresentante degli atleti. Dal [[2002]] al [[2005]] è stato allenatore della nazionale italiana maschile. Nel Campionato [[2006]]/[[2007]] ha allenato il Circolo Catania in Seria A1, classificando la squadra al secondo posto. Dal [[2007]] al [[2008]] ha allenato la nazionale maschile degli [[Emirates]], dal [[2009]] la nazionale maschile e femminile dell'[[India]] e, dal [[2011]], l'ICC Table Tennis Centre di [[San Francisco]];
* [[Anna Rita Sparaciari]] ([[1959]]), di [[Ancona]], [[scherma|schermitrice]], vincitrice del [[campionati italiani assoluti di scherma|titolo nazionale assoluto]] di [[fioretto]] nel [[1977]] e nel [[1981]], campionessa mondiale ''under 20'' di fioretto nel [[1979]], vincitrice dell'oro individuale all'Europeo di [[Foggia]] del [[1981]] e del bronzo nei Mondiali di [[Barcellona]] nel [[1985]], vincitrice di due medaglie d'oro nel [[Fioretto#Fioretto a squadre|fioretto a squadre]] ai [[campionati mondiali di scherma]] del [[1982]] e del [[1983]];
* [[Roberto Mancini]] ([[1964]]), di [[Jesi]], ex [[calciatore]], che ha militato valorosamente, come [[attaccante]], in [[serie A]], nelle squadre del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e del [[Leicester City Football Club|Leicester City]] e nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], poi [[allenatore|allenatore di]] [[Calcio (sport)|calcio]] delle squadre della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], della Lazio, dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], del club inglese [[Manchester City Football Club|Manchester City]], del club turco [[Galatasaray]], di nuovo dell'Inter;
* [[Marco Osio]] ([[1966]]), di [[Ancona]], ex [[calciatore]], militò, come [[centrocampista]], in [[serie A]], nelle squadre del [[Torino Football Club|Torino]], dell'[[Empoli Football Club|Empoli]] e del [[Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913|Parma]]. Nel [[1995]] diventò il primo calciatore italiano a giocare in un campionato [[Brasile|brasiliano]] con il [[Sociedade Esportiva Palmeiras|Palmeiras]], squadra della città di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] con cui ha conquistato anche il [[Campionato Paulista]] nel [[1996]]. Tornato in Italia e cessata l'attività di calciatore divenne [[allenatore]] di squadre nei campionati minori;
* [[Luca Marchegiani]] ([[1966]]), di [[Ancona]], ex [[calciatore]], militò come [[portiere (calcio)|portiere]] in [[serie A]], nelle squadre del [[Torino Football Club|Torino]], della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], nella quale detiene il record di minuti senza subire reti con 744' di imbattibilità, del [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]]. Nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] si laureò vice-campione del mondo nei [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali]] negli [[Stati Uniti]] del [[1994]], giocando in sostituzione del portiere titolare [[Gianluca Pagliuca]], squalificato ed espulso, nelle partite contro la [[Nazionale di calcio della Norvegia|Norvegia]], il [[Nazionale di calcio del Messico|Messico]], la [[Nazionale di calcio della Nigeria|Nigeria]] (l'Italia fu sconfitta in finale a [[Pasadena (California)|Pasadena]] dal [[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]] ai calci di rigore).<ref>{{cita news|autore=[[Giancarlo Padovan]]|autore2=Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/18/Baggio_sbaglia_tiro_della_sua_co_0_9407181835.shtml|titolo=E Baggio sbaglia il tiro della sua vita|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|p=3|data=18 luglio 1994|accesso=3 agosto 2015}}</ref>.
* [[Simone Sturari]] ([[1970]]), di [[Ancona]], campione di arti marziali nella disciplina del [[Taekwondo]], nel [[1987]] conquistò la medaglia d'oro alla coppa del Mediterraneo di [[Roma]] all'età di 16 anni. L'anno successivo partecipò ai Campionati Europei Juniores di [[Ankara]] conquistando la medaglia di bronzo. Nella Nazionale Italiana vinse nel [[1995]] l'oro alla Coppa Europa a squadre a [[Salonicco]]. Nel [[2011]] ai campionati Europei Master di [[Lignano]] ottenne la medaglia d'oro;
* [[Giovanna Trillini]] ([[1970]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]] e maestra di [[fioretto]]. Dopo [[Valentina Vezzali]] è l'atleta italiana che ha vinto più medaglie d'oro (4) ai [[Giochi olimpici]] di tutti i tempi, oltre ad una d'argento e a tre di bronzo. I successi ai [[campionati mondiali di scherma|Campionati del Mondo]] cominciano con l'argento a squadre nel [[1986]] a [[Sofia]]. Fino al [[2004]], ha conquistato 19 medaglie mondiali, di cui 9 d'oro: 2 individuali e 7 a squadre. Ha vinto quattro volte la [[Coppa del Mondo di scherma|Coppa del Mondo]] e per sette volte è arrivata seconda, sempre dietro alla concittadina Valentina Vezzali. Entrambe sono rappresentanti della scuola iesina, fondata dal maestro [[Ezio Triccoli]], e assieme hanno dominato la scena del fioretto femminile negli [[Anni 1990|anni novanta]] e negli [[Anni 2000|anni duemila]];
* [[Valentina Vezzali]] ([[1974]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]] ed [[politico|esponente politico]], è la prima schermitrice di [[fioretto]] al mondo a essersi aggiudicata tre medaglie d'oro olimpiche individuali in tre edizioni consecutive, ha vinto anche un argento e un bronzo singoli. Ha vinto altri tre ori olimpici e un bronzo nelle gare a squadre. Vincitrice anche di sei titoli mondiali e di cinque titoli europei (individuali), in carriera ha vinto 11 volte la [[Coppa del Mondo di scherma|Coppa del Mondo]] (78 prove vinte) e 15 volte il [[campionati italiani assoluti di scherma|titolo nazionale assoluto]] individuale, cui si aggiungono i 12 conquistati a squadre. È l'atleta italiano che ha conquistato più medaglie in assoluto ed è da molti giudicata la più grande schermitrice di tutti i tempi<ref>{{Cita web|url=http://www.oasport.it/2016/06/storia-delle-olimpiadi-valentina-vezzali-la-donna-dei-record-dello-sport-italiano/rio-2016/|titolo=Storia delle Olimpiadi: Valentina Vezzali, la donna dei record dello sport italiano|accesso=2016-08-15}}</ref>. Nella [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]] è stata eletta deputato, nel 2013, per la circoscrizione Marche in quota alla lista [[Scelta Civica]]<ref name=scheda>{{Cita testo | sito = camera.it | editore = [[Camera dei deputati]] | accesso = 5 ottobre 2015 | titolo = Scheda parlamentare di Valentina Vezzali | url = http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=305755&idLegislatura=17}}</ref>;
* [[Michele Scarponi]] ([[Jesi]], [[1979]] – [[Filottrano]], [[2017]]) è stato un [[ciclista su strada]]. Professionista dal [[2002]], le sue vittorie più importanti furono la [[Tirreno-Adriatico 2009]] e, dopo la squalifica di [[Alberto Contador]], il [[Giro d'Italia 2011]]. Più recentemente, come gregario di [[Vincenzo Nibali]] nel team Astana contribuì al successo di questi al [[Tour de France 2014]] e al [[Giro d'Italia 2016]]. Le sue caratteristiche di [[Scalatore (ciclismo)|scalatore]] gli erano valse il soprannome ''L'Aquila di Filottrano''<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/marzo/13/TIRRENO_ADRIATICO_Scarponi_ole_dietro_ga_10_110313073.shtml|titolo=TIRRENO-ADRIATICO Scarponi olè E dietro c'è Cunego CHE COPPIA|accesso=21 marzo 2011|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|autore=Luca Gialanella|data=13 marzo 2011}}</ref>. È morto a seguito di un incidente stradale durante un allenamento<ref>cfr. ''L'ultimo addio a Michele Scarponi, oltre 5 mila in lacrime'' in [http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ciclismo/2017/04/23/morto-scarponi-lomaggio-della-liegi_4a859ef1-5071-421c-ba97-0f711da3b3bb.html Ansa.it]</ref>;
* [[Valentino Rossi]] ([[1979]]), di [[Urbino]], [[Motociclismo|pilota motociclistico]] tra i [[Statistiche del motomondiale#Vincitori di titoli mondiali|più titolati]], in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (cinque dei quali vinti consecutivamente tra il 2001 e il 2005), è l'unico pilota nella storia del [[Motomondiale]] ad aver vinto il Mondiale in quattro classi differenti: [[Classe 125|125]] (1), [[Classe 250|250]] (1), [[Classe 500|500]] (1) e [[MotoGP]] (6). Detiene inoltre il primato del maggior numero di [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premi]] disputati consecutivamente nel mondiale di velocità, con 228 presenze.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/motogp/motomondiale/articoli/31407/rossi-incidente-in-allenamento.shtml|titolo=Rossi, incidente in allenamento|editore=sportmediaset.mediaset.it|data=16 aprile 2010|accesso=19 ottobre 2014}}</ref>. È noto anche con il soprannome de "il dottore";
* [[Elisa Di Francisca]] ([[1982]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]], ha vinto la medaglia d'oro alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi]] di [[Londra]] nel [[2012]] sia nel fioretto individuale che nella prova a squadre, e la medaglia d'argento alle [[Giochi della XXXI Olimpiade|Olimpiadi]] di [[Rio de Janeiro]] nel 2016 nella prova individuale. Vincitrice della [[Coppa del Mondo di scherma|Coppa del Mondo]] nel [[2011]], è stata sei volte Campionessa Mondiale e dieci volte Campionessa Europea tra individuale e prova a squadre, nonché medaglia d'oro ai [[Giochi del Mediterraneo]] di [[Mersin]] del [[2013]] sempre nell'individuale. È considerata come una delle più forti schermitrici italiane di sempre. Nel [[2013]] ha vinto, insieme al ballerino [[Raimondo Todaro]], la competizione di danza nel programma televisivo [[Ballando con le stelle]];
* [[Claudia Pigliapoco]] ([[1983]]), di [[Jesi]], [[scherma|schermitrice]], medaglia d'argento nel fioretto individuale ai [[Giochi del Mediterraneo]] di [[Almería]] nel [[2005]];
* [[Achille Polonara]] ([[1991]]), di [[Ancona]], [[cestista]], [[Ala (pallacanestro)|ala]] della [[Pallacanestro Reggiana]] e della [[Nazionale di pallacanestro maschile dell'Italia|Nazionale Italiana]]. Vincitore della medaglia d'argento al [[FIBA EuroBasket Under-20 2011]];
* [[Gianmarco Tamberi]] ([[1992]]), di [[Civitanova Marche]], atleta specializzato nel [[salto in alto]], disciplina di cui è [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2016|campione mondiale indoor]] a [[Portland]] [[2016]] e [[Campionati europei di atletica leggera 2016|campione europeo]] ad [[Amsterdam]] 2016. È noto anche con il soprannome di ''Half-shave'' (Mezza-barba) per la sua peculiare acconciatura [[Scaramanzia|scaramantica]].
 
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File:Renato Cesarini - FBC Juventus (1930s).jpg|[[Renato Cesarini]], [[calciatore]] e [[allenatore]] di [[Calcio (sport)|calcio]]
File:Galliano Rossini.jpg|[[Galliano Rossini]], campione di [[Tiro a volo|tiro al volo]]
File:Enzo Matteucci.jpg|[[Enzo Matteucci]], [[portiere (calcio)|portiere]] e allenatore di calcio
File:Annalisa Coltorti 2014 Saint-Maur WC t173240.jpg|[[Annalisa Coltorti]], [[scherma|schermitrice]]
File:Roberto Mancini 008.jpg|[[Roberto Mancini]], calciatore e allenatore di calcio
File:Marco Osio.jpg|[[Marco Osio]], calciatore e allenatore di calcio
File:Luca Marchegiani - Italia 1994.jpg|[[Luca Marchegiani]], portiere di calcio
File:Giovanna trillini.jpg|[[Giovanna Trillini]], schermitrice e maestra di [[fioretto]]
File:Valentina vezzali.jpg|[[Valentina Vezzali]], schermitrice
File:2015 Tour de France team presentation (18740345113).jpg|[[Michele Scarponi]], [[ciclista]]
File:Valentino Rossi 2010 Qatar.jpg|[[Valentino Rossi]], pilota [[Motociclismo|motociclistico]]
File:Elisa Di Francisca podium 2013 Fencing WCH FFS-IN t204413.jpg|[[Elisa Di Francisca]], schermitrice
File:1achillepolonara2015.jpg|[[Achille Polonara]], [[cestista]]
File:532 tamberi na de 2m33 (26069157616).jpg|[[Gianmarco Tamberi]], campione di [[salto in alto]]
File:Michele Maggioli - Aurora Basket Jesi 2012.JPG|[[Michele Maggioli]], cestista
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