Aci Trezza: differenze tra le versioni

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[[File:Museo della stazione di Biologia marittima dell'Isola Lachea.jpg|alt=Museo della stazione di Biologia marittima dell'Isola Lachea|miniatura|Museo della stazione di Biologia marittima dell'Isola Lachea]]
situato nella sommità dell'isola Lachea, in un edificio realizzato nel [[1901]] adibito inizialmente a laboratorio scientifico,<ref>{{Cita libro|titolo=L'Università di Catania e l'Isola dei Ciclopi|editore=Giustiniano Reitano autore ed editore|p=}}</ref> ospita una collezione di fauna terrestre, marina, avicola e un erbario. Sono inoltre esposti dei reperti archeologici rinvenuti [[in situ]]. Vi è spazio anche per un'esposizione geologica, nella quale è possibile vedere i minerali caratteristici delle [[Isole Ciclopi]], tra cui l'[[analcime]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cutgana.unict.it/content/museo-della-stazione-di-biologia-marittima-dellisola-lachea|titolo=Museo della stazione di Biologia marittima dell'Isola Lachea}}</ref> Il museo appartiene all'[[Università degli Studi di Catania]].<ref>{{Cita web|url=https://www.unict.it/ateneo/musei|titolo=Musei dell'Università di Catania}}</ref>
 
==== Casa dei Pescatori ====
si trova tra la piazza Giovanni Verga e la via Provinciale, in pieno centro storico ed appare in diverse scene del film ''La terra trema.''<ref>{{Cita libro|autore=Michele Mancini|autore2=Fiammetta Sciacca|titolo=La città-set. La terra trema di Visconti, reperti per una archeologia del cinema|editore=Theorema|p=60}}</ref> È stata donata agli inizi del [[Novecento]] ai pescatori di Aci Trezza, che ne presero possesso negli [[anni 50]], costituendosi in [[società cooperativa]]. Venne condivisa con la [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro]] fino agli anni '90, quando i [[Pescatore|pescatori]] formarono un'[[associazione (diritto)|associazione]] che sostituisse la dissolta cooperativa per prendere definitivamente in gestione l'immobile. È un punto di ritrovo per i pescatori di Aci Trezza e all'interno conserva un archivio fotografico.<ref>{{Cita libro|titolo=Ricordi di un Pescatore|editore=Giovannino Valastro|p=26-27}}</ref>
 
=== Arte ===
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[[File:Aci Trezza 1891.jpg|sinistra|miniatura|Barche di pescatori sul litorale trezzoto]]
È stata la primaria fonte di reddito del paese per secoli e continua a ricoprire un ruolo fondamentale. I pescatori di Aci Trezza utilizzavano le più diversificate tecniche per adattarsi a ogni tipo di situazione. Con la costruzione dei grossi pescherecci divenne più agevole la pesca d'altura, con conseguente crescita della flotta peschereccia e della manodopera. L'economia legata alla pesca creava un [[indotto]] molto ampio: cantieristica, salagione delle acciughe per realizzare le conserve in piccoli recipienti di vetro, i ''cugnetti'', sistemazione delle reti, case del pesce, vendita al dettaglio e all'ingrosso impegnavano la quasi totalità della popolazione.<ref>{{Cita libro|titolo=A te venni Acitrezza|editore=A&B Editore|p=112,113}}</ref> Dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] l'economia di Aci Trezza è meno legata alla pesca, ma il porto continua a dare riparo a circa quaranta barche pescherecce, soprattutto per la cattura in alto mare.<ref>{{Cita web|url=http://www.pescasicilia.net/index_162.html|titolo=Pesca in Sicilia: Aci Trezza.}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Pippo Testa e Mimmo Urzì|titolo=Luci sulla scogliera. Da Catania ai Ciclopi: storia e leggenda della nostra Riviera|editore=Edizioni Greco|p=}}</ref>
 
==== Tipologie di pesca più comuni ====
 
* ''Cianciolo'': grande rete a forma semisferica chiusa in basso che, calata attorno alle barche forma una sorta di recinzione;
* ''Conzo'': lunghe lenze piene di ami; ne esistono diversi tipi per adattarsi alla pesca d'altura o a riva;
 
[[File:Rete da pesca nel porto di Aci Trezza.jpg|alt=Rete da pesca nel porto di Aci Trezza|miniatura|Rete da pesca nel porto di Aci Trezza]]
 
* ''A Bulestrici'': reti da fondale basso, con [[Sughero|sugheri]] in cima e [[Piombo|piombi]] in basso per tenerle in posizione verticale, per formare una barriera;
* ''A Buliari'': rete a circolo immersa in acque basse dove i [[Pescatore|pescatori]], facendo rumore con i [[remi]], spingono le prede verso essa;
* ''A Riba'': pesca effettuata con la [[fiocina]], di notte, con l'aiuto della [[lampara]] e di un secchio a specchio. Ci vuole destrezza per praticarla;
* ''A Traino'': lenza trainata da una imbarcazione a motore, utilizzata perlopiù dai dilettanti.
 
==== Antico acquario ====
servivaServiva per l'allevamento di [[Mollusca|molluschi]] e [[Crustacea|crostacei]]. Venivano utilizzate delle aperture sul fondo, collegate al mare, per mantenere l'acqua pulita contenuta al suo interno. Fu costruito da maestranze trezzote agli inizi del [[XX secolo]] in [[pietra lavica]] e [[cotto]], sormontato da un'artistica ringhiera in ferro andata perduta. Il manufatto, che testimonia l'ingegno dei pescatori di Aci Trezza, rappresenta una primordiale forma di [[acquacoltura]].<ref>{{Cita libro|titolo=Acitrezza, istruzioni per l'uso.|editore=Xiphonia coop. a r.l.|p=17}}</ref> Si trova all'interno dello scalo Palummeddu, nella zona nord del paese.<ref>{{Cita web|url=http://catania.meridionews.it/articolo/8907/acitrezza-il-centro-studi-ripulisce-gli-scogli-ritrovato-un-frigorifero-nel-vecchio-acquario/|titolo=Acitrezza, il Centro studi ripulisce gli scogli: ritrovato un frigorifero nel vecchio acquario}}</ref>
 
=== Artigianato ===