Torre: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Giorgio
Etichette: Rimozione di avvisi di servizio Modifica visuale
m Annullate le modifiche di 82.56.17.27 (discussione), riportata alla versione precedente di Equoreo
Etichetta: Rollback
Riga 30:
[[File:Leaning tower of pisa 2.jpg|thumb|La [[Torre pendente di Pisa|torre di Pisa]]]]
 
L'altezza della torre era metro della potenza e ricchezza della famiglia che vi abitava, quindi non mancavano le sfide a salire verso l'alto, che talvolta mettevano a rischio la statica degli edifici, con conseguenti crolli, non rari, a causa dell'eccessiva [[snellezza]].<br />Fu questo uno dei motivi che portarono in tutta Italia alla graduale "scapitozzatura" (cioè demolizione dei piani più alti) delle torri a partire dalla fine del XII, anche per la crescente importanza delle istituzioni comunali, che fecero sentire la loro potenza vietando ai cittadini privati di costruire al di sopra del livello della torre del palazzo del governo comunale. Anche nei secoli successivi le torri vennero gradualmente abbandonate in favore dei più confortevoli palazzi, o inglobate in questi nuovi edifici. Fulmini, terremoti e altre calamità naturali decimarono ulteriormente le torri superstiti e ancora nell'Ottocento, nonostante il revival neoclassico (che si estese anche al ''neo-medioevale''), si continuò sporadicamente ad abbattere torri nei centri storici delle città italiane per allargare strade, creare piazze dove non ce n'erano o, insomma, mettere in atto tutti quegli interventi urbanistici regolatori tipici del [[Positivismo|periodo positivista]].
L
 
Un'eccezione unica nel panorama europeo è rappresentata dalla cittadina di [[San Gimignano]] in [[Toscana]], piccolo borgo conservatosi fino ai giorni nostri senza aver sostanzialmente mutato il suo impianto medioevale, dove un gran numero di torri non ha subito alcuna scapitozzatura e, sebbene ridotte nel numero rispetto alle più di settanta delle quali ci è pervenuta traccia certa da quell'epoca, si ergono ancora in quattordici esemplari in tutta la loro altezza.
 
A Bologna ne sopravvivono una ventina, di cui la Torre degli Asinelli è l'unica perfettamente conservata oltre ad essere la più alta (97,20&nbsp;m). Ottimamente conservate sono la [[Torre Azzoguidi]] e la [[Torre Prendiparte]]. Le due [[Torri di Bologna]] ([[Torre degli Asinelli]] e [[Torre della Garisenda]]) appartengono alla categoria delle strutture consortili, cioè quelle strutture difensive in cui trovavano rifugio gli affiliati a un partito, a una famiglia comitale (cioè di un [[conte]]), a una istituzione.<ref>''Emilia Romagna'', Touring Editore, 2010, pag. 60.</ref> Anche [[Pavia]] e [[Bergamo]] conservano varie torri medievali, mentre a [[Siena]] la [[Torre del Mangia]] è la terza torre in Italia per altezza. Notevoli sono le torri del [[Castello Sforzesco]] a [[Milano]], uno dei maggiori castelli europei.
 
La tipologia della torre venne del tutto abbandonata in epoca rinascimentale, ma talvolta ne vennero inglobate le suggestioni in edifici rimaneggiati, come nelle ville agresti, che iniziarono ad essere popolari proprio in quel periodo, dove talvolta si inglobava nel nuovo edificio una vecchia torretta fortificata (si veda per esempio la [[Villa La Petraia]] presso [[Firenze]]). Non mancarono durante i secoli successivi le torri costruite, ma furono casi molto isolati, e non per funzioni abitative, ma per rendere semmai visibili da lontano alcuni elementi come [[orologi]].
Dal punto di vista militare invece, le torri inserite, per esempio, nelle cinte murarie, divennero estremamente pericolose con le nuove armi da fuoco, che potevano farle rovinare verso la città con una sola palla di cannone, per cui vennero spesso smantellate e sostituite con bastioni e [[fortificazione alla moderna|fortificazioni alla moderna]].
 
Un vero e proprio ''revival'' delle torri come elemento ornamentale in alcune tipologie edilizie si ebbe durante l'[[Ottocento]], quando la moda [[Romanticismo|romantica]] del ''ritorno al passato'' fece sì che si tornassero ad usare anche in architettura stili propri di epoche precedenti.
 
Nell'[[architettura contemporanea]] e nell'[[edilizia]] viene definito "edificio a torre" o ''casa-torre'' un edificio, anche di tipo residenziale, particolarmente sviluppato in altezza. Negli anni del boom economico in Italia si usò definire [[grattacielo|grattacieli]] edifici a torre nel caso in cui la loro altezza risultasse particolarmente elevata soprattutto rispetto all'altezza media degli edifici presenti nel tessuto urbano circostante.
 
In Europa, fra le torri storiche, si ricordano la [[Torre Eiffel]] a [[Parigi]], la [[Torre di Londra]] e la torre del [[Big Ben]] nella capitale britannica, e le [[Torri del Cremlino di Mosca]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Battifredo (torre)]]
* [[Campanile]]
* [[Elepoli]]
* [[Minareto]]
* [[Torre civica]]
* [[Torre colombaia]]
* [[Torre costiera]]
* [[Torre d'avvistamento]]
* [[Torre del silenzio]]
* [[Torri del vento]]
* [[Torre di controllo]]
* [[Torre scalare]]
* [[Torre scudata]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=torre|commons=Category:Towers|wikt=torre}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{Treccani|torre}}
 
{{Fortificazioni militari}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Guerra}}
 
[[Categoria:Tipi di architettura]]