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L'[[Addizione Erculea]] fu la più importante opera urbanistica [[Rinascimento|rinascimentale]] progettata da [[Biagio Rossetti]] su incarico del duca [[Ercole I d'Este]] che raddoppiò la superficie racchiusa dalle [[Mura di Ferrara|mura]] della città con grandi arterie dal tracciato rettilineo ed incroci con grandi palazzi<ref>{{Cita|Rai Storia}}</ref>. Venne superato il modello medievale con vie strette e sinuose, nate magari dove un corso d'acqua o un ostacolo naturale le aveva richieste. Rossetti ed Ercole I volevano che la Ferrara ducale avesse spazi e prospettive degni di una capitale. Il luogo maggiormente identificativo, sintesi dell'intera opera, è il [[quadrivio degli Angeli]] sul quale si affacciano [[Palazzo dei Diamanti]], [[Palazzo Prosperi-Sacrati]] e [[Palazzo Turchi di Bagno]]. Nel quadrivio si incontrano il nuovo asse viario cittadino disposto secondo la direzione est-ovest con [[corso Ercole I d'Este]], che dal [[Castello Estense]] apre la vista sino alla [[porta degli Angeli]], sulle mura a nord.
L'addizione è la principale motivazione del riconoscimento ottenuto da Ferrara dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]], che ha inserito la città nella [[lista dei patrimoni dell'umanità]].
[[File:0 Via delle Vigne - Ferrara 01.jpg|thumb|left|Via delle Vigne
Il centro storico medievale è ben conservato e sul piano architettonico è notevole pure l'addizione operata nel [[Addizione Novecentista|Novecento]].
[[File:Castello_Estense.JPG|thumb|right|Castello Estense]]
Alcuni punti della città sono quasi sempre ignorati dalle guide turistiche e dagli stessi cittadini malgrado l'interesse non solo storico che possono suscitare. Ad esempio [[via Coperta]], [[vicolo dei Duelli]] e [[via delle Vigne]].
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==== Chiese cattoliche ====
* La '''[[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale di San Giorgio]]''', sede dell'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]], riveste importanza storica ed artistica notevole. Venne edificata dove sorgeva una delle prime linee difesive delle mura altomedievali attorno al [[XII secolo]]. Non è certa la data ufficiale di inizio lavori e un'epigrafe del 1135, sopra l'arco del [[protiro]], recita: "anno milleno centeno ter quoque deno / quinque superlatis struitur domus haec pietatis". Il verbo "struitur" è di difficile traduzione, ed è stato infatti interpretato sia come "si costruisce", sia come "si continua a costruire". Il progettista che diede inizio anche alla realizzazione del protiro è [[Niccolò (scultore)|Nicholaus]] (già architetto della [[basilica di San Zeno]] a [[Verona]] e della [[sacra di San Michele]] in [[Val di Susa]]), chiamato all'edificazione della cattedrale insieme al fabbriciere [[Adelardi#Adelardi di Ferrara|Guglielmo degli Adelardi]]. La "firma" di Nicholaus è contenuta in un'iscrizione collocata sopra la cornice della lunetta del portale maggiore. La facciata della [[cattedrale]] è [[Arte romanica|romanica]] e presenta [[Loggia|logge]], [[Arco (architettura)|arcate]], [[Statua|statue]], [[Rosone|rosoni]] e [[Bassorilievo|bassorilievi]]. Alcuni particolari di epoca successiva presentano caratteristiche [[Gotico|gotiche]] (il ''Giudizio universale'' posto sul [[protiro]] sorretto da due [[Ippogrifo|ippogrifi]] o la statua della ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] col Bambino'' nella loggia sopra il portale centrale). [[File:218FerraraCattedrale.JPG|thumb|
* La '''[[Basilica di San Giorgio fuori le mura]]''' fu la prima basilica della città, costruita sulla sponda destra del [[Po di Volano]] dove si era creata e sviluppata la Ferrara antica. Chiamata anche "monastero di San Giorgio degli Olivetani", la chiesa fu costruita nell'[[VIII secolo]] e quasi completamente trascurata quando la sede vescovile venne spostata, nel [[1135]], nell'attuale cattedrale. Il campanile fu rimaneggiato da [[Biagio Rossetti]] ed oggi ospita la tomba di [[Cosmè Tura]].
* [[Chiesa di San Francesco (Ferrara)|Chiesa di San Francesco]]: opera di [[Biagio Rossetti]], costruita nel [[1494]], presenta una [[Pianta (architettura)|pianta]] a [[croce latina]] e una facciata [[Rinascimento|rinascimentale]]. L'interno, a tre [[Navata|navate]], presenta otto cappelle per ogni lato.
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