Autostrada A11 (Italia): differenze tra le versioni

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Correzione ubicazione casello di Firenze
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[[File:Autostrada-A11.JPG|thumb|L'autostrada in direzione Firenze al km 9.]]
Al momento dell'apertura, la Firenze Mare annoverava i caselli di Firenze (la rampa di accesso era l'attuale [[Viale Luigi Gori]] ed il casotto del pedaggio era esattamente all'altezza del commissariatodell'aeroporto), [[Prato]], [[Pistoia]], [[Monsummano Terme]] (poi soppresso), [[Montecatini Terme]], [[Chiesina Uzzanese]], [[Altopascio]], [[Lucca]] e [[Migliarino Pisano|Migliarino]], dove l'autostrada si connetteva alla [[strada statale 1 Via Aurelia|statale Aurelia]].
 
Nonostante la pompose aspettative dei promotori, l'autostrada ebbe all'inizio un debutto molto difficile: il progetto era indubbiamente valido ed intelligente ma forse un po' troppo avanti con i tempi, data ancora la debole motorizzazione dell'Italia e il relativamente scarso movimento turistico degli italiani, salvo le fasce sociali medio-alte. A ciò si aggiungevano i prezzi dei pedaggi, non propriamente economici: una vettura di media potenza, per percorrere il tratto Firenze-Migliarino sola andata, pagava un pedaggio di 78 lire. I bilanci della società che gestiva l'autostrada conobbero pertanto all'inizio periodi bui e fu necessario un intervento del Duce in persona per evitare peggiori conseguenze amministrative e gestionali, dati anche i nomi degli illustri notabili fascisti legati alla via di comunicazione. Nel [[1939]], ultimo anno di pace e che vide il massimo afflusso di mezzi, la Firenze-Mare fu percorsa mediamente da soli 1145 mezzi giornalieri, ovviamente con forti oscillazioni tra i mesi invernali e quelli estivi.