Costante II (usurpatore): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Costante passò la sua giovinezza in un monastero, fino a quando non fu nominato [[Cesare (titolo)|cesare]] (estate [[408]]) dal padre, [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]], che lo mandò col generale [[Geronzio]] e col prefetto [[Apollinare (prefetto del pretorio)|Apollinare]] in [[Hispania]] per eliminare alcuni oppositori membri della [[casata di Teodosio]], i cugini dell'imperatore [[Onorio (imperatore)|Onorio]] [[Didimo (parente di Onorio)|Didimo]] e [[Vereniano]], ribellatisi all'usurpatore. Dopo alcune sconfitte, Costante riuscì a catturare i nemici e, lasciati i suoi familiari a [[Saragozza]], sotto la protezione di Geronzio, si recò ad [[Arles]], alla corte del padre, a recargli i prigionieri, che furono subito giustiziati.
 
Nell'autunno del 409 alcune popolazioni barbare, e dopo aver devastato la [[Gallia]] raggiunsero i [[Pirenei]], travolsero le difese romane, ed entrarono in [[Hispania]]. Costante fu elevato al rango di [[augusto (titolo)|augusto]] (co-imperatore) e si preparò ad dareandare nella [[penisola iberica]] per far fronte a questa crisi, quando arrivò la notizia che Geronzio aveva fermato le tribù, si era ribellato e aveva scelto come imperatore un suo uomo, [[Massimo (usurpatore)|Massimo]]. Appoggiato dai barbari, Geronzio dilagò nel territorio di Costantino, sconfiggendone le forze nel [[411]] a [[Vienne (Isère)|Vienne]], dove Costante fu catturato e giustiziato.
 
==Leggenda==