Foro romano di Milano: differenze tra le versioni
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Il foro si estendeva per circa 160 metri in lunghezza e 100 in larghezza, affiancato sui lati lunghi da due ali di portico colonnato e sovrastato probabilmente come nel ''forum'' di [[Brescia]], da una lunga balaustra marmorea ornata di statue. Sue tracce archeologiche sono state trovate nei sotterranei della [[Biblioteca Ambrosiana]], oggi aperta al pubblico solo in particolari date, e della [[Chiesa di San Sepolcro (Milano)|chiesa di San Sepolcro]]: nel livello sotterraneo è infatti possibile trovare ancora i resti dell'antica pavimentazione di [[età augustea|epoca augustea]]. Il ''forum'' si estendeva, inoltre, al di sotto delle attuali vie dell'Ambrosiana, [[piazza San Sepolcro]], via Cardinale Federico, piazza Pio XI e parte di via Moneta.
La piazza si trovava esattamente all'incrocio tra il [[decumano massimo]] ed il [[cardo massimo]]. Su entrambi i lati si aprivano delle ''tabernae'' (simili alle nostre botteghe, negozi). Sul lato occidentale del Foro si affacciava probabilmente la [[Zecca di Mediolanum|Zecca imperiale]] della città di ''[[Mediolanum]]'' dell'epoca di [[Gallieno]] e poi di [[Massimiano]] (rimasta aperta fino ai primi anni del [[V secolo]]). Sul lato orientale vi era invece il mercato (''macellum''). In fondo alla piazza, al centro del suo lato più settentrionale, c'era il ''[[Capitolium]]'', vale a dire il tempio che nelle città romane era dedicato alle tre principali divinità dell'Olimpo latino: [[Giove (divinità)|Giove]], [[Giunone]] e [[Minerva]], che erano chiamate, nel complesso, la "[[Triade Capitolina]]". Era così chiamato dal nome del luogo in cui a Roma si trovava il primo tempio ad esse dedicato (il [[Campidoglio]], in latino ''Capitolium''). Ai suoi lati si suppone vi fossero anche una ''[[basilica]]'' dove si esercitava l'attività amministrativo-giuridica del senato cittadino, e la ''[[Curia (storia di Roma)|curia]]'', paragonabile oggi al nostro [[municipio (edificio)|municipio]] del comune.
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==Bibliografia==
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