Luciano D'Alfonso: differenze tra le versioni

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Specifica della sentenza di assoluzione D'Alfonso
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Nel [[2010]] la procura di Pescara indaga D'Alfonso e altre 12 persone tra cui imprenditori, funzionari ANAS e responsabili dei lavori nell'ambito della vicenda riguardante la mancata realizzazione della S.S. 81 (Mare-Monti) quando era presidente della provincia. D'Alfonso è accusato di truffa in quanto considerato referente politico degli imprenditori Toto per la realizzazione, senza autorizzazioni, della statale S.S 81 dentro la [[Riserva naturale controllata Lago di Penne|riserva naturale del lago di Penne]].
 
Le ipotesi accusatorie disegnate dal PM di Pescara parlano di un gruppo di persone che avrebbe piegato per interessi personali e per l'esclusivo vantaggio dell'impresa le istituzioni pubbliche con una serie falsi. Il 24 aprile 2017 il tribunale ha dichiarato prescritti i reati; D'Alfonso ha fatto ricorso contro l'ordinanza che ha rilevato la prescrizione, per ottenere l'assoluzione piena. Il 16 maggio 2018, a seguito della rinuncia alla prescrizione, la Corte d'Appello di L'Aquila ha assolto D'Alfonso da tutte le accuse "per non aver commesso il fatto". La Corte nella sentenza depositata il 25 maggio 2018 osserva che "vi è a monte una evidente carenza nella stessa imputazione (al limite della nullità oggi non più rilevabile) [...]. Il D'Alfonso non ha mai rivestito ruoli di rappresentanza o tecnici nell'ambito dell'ente appaltante, su cui non vi è modo di comprendere come lo stesso possa aver agito con ruolo determinante [...]".
 
==== Inchiesta Caligola & Ecosfera ====