Cinisco di Mantinea: differenze tra le versioni

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[[File:0583 - Archaeological Museum, Athens - Athlete - Photo by Giovanni Dall'Orto, Nov 13 2009.jpg|thumb|Kyniskos di Mantinea]]
|Nome = Cinisco di Mantinea
Kyniskos the boy-boxer nacque a [[Mantinea]] (in greco Μαντίνεια), città greca del [[Peloponneso]], nella prima metà del VI sec. a.C. Sin da bambino si dedicò alla palestra ed all'arte della guerra. In età adulta si distinse per le sue capacità guerresche ed atletiche.
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mantinea
|AnnoNascita = prima metà del [[VI secolo a.C.]]
|LuogoMorte =
|AnnoMorte = ?
|Attività = atleta
|Nazionalità = greco antico
[[File:|Immagine = 0583 - Archaeological Museum, Athens - Athlete - Photo by Giovanni Dall'Orto, Nov 13 2009.jpg|thumb|Kyniskos di Mantinea]]
|Didascalia =
}}
 
Kyniskos the boy-boxer nacque a [[Mantinea]] (in greco Μαντίνεια), città greca del [[Peloponneso]], nella prima metà del VI sec. a.C. Sin da bambino si dedicò alla palestra ed all'arte della guerra. In età adulta si distinse per le sue capacità guerresche ed atletiche.
Vinse una edizione dei giochi olimpici nella metà del VI sec. a.C., offrendo, evidentemente, un grande spettacolo di questa antica disciplina sportiva. Alcuni decenni dopo il personaggio godeva ancora di grande fama atletica e [[Policleto]], tra il 445- e il 438 gli dedicò una scultura in bronzo che lo ritraeva nell'atto di cingersi la testa con una corona di ulivo, simbolo della vittoria Olimpica.
Le ultime scoperte rivelano che l'offerente era un pancraziaste, cioè un atleta olimpionico che praticava uno sport più e meno simile al [[pugilato]] moderno, ma dalle regole molto diverse. Si combatteva avvolgendo dei legacci di cuoio alle mani e permetteva anche l'uso dei piedi, dei gomiti e delle ginocchia.
La scultura, assieme a molte altre, viene descritta da [[Pausania il Periegeta|Pausania]], uno storiografo greco che visse tra il 110 ed il 180 d.C.
 
Vinse una edizione dei giochi olimpici nellaverso la metà del VI sec.secolo a.C., offrendo, evidentemente, un grande spettacolo di questa antica disciplina sportiva. Alcuni decenni dopo il personaggio godeva ancora di grande fama atletica e [[Policleto]], tra il 445- e il 438 a.C., gli dedicò una scultura in bronzo che lo ritraeva nell'atto di cingersi la testa con una corona di ulivo, simbolo della vittoria Olimpica.
=== Omaggio alla dea Era ===
Le ultime scoperte rivelano che l'offerente era un pancraziaste, cioè un atleta olimpionico che praticava uno sport più e meno simile al [[pugilato]] moderno, ma dalle regole molto diverse.: Sisi combatteva avvolgendo dei legacci di cuoio alle mani e permetteva anche l'uso dei piedi, dei gomiti e delle ginocchia.
Dopo la vittoria ai giochi olimpici Kyniskos si trasferì nella [[Magna Grecia]], probabilmente a [[Sybaris]] e offrì alla dea [[Era (mitologia)|Era]] una scure martello in bronzo con epigrafe come ringraziamento per la vittoria. La dedica incisa sulla penna della scure definisce Kyniskòs “lo òrtamos”, che generalmente viene tradotto con il termine di macellaio, in realtà non si riferisce alla professione, bensì ad una caratteristica dell'offerente. Nell'antica lingua dei Dori, indica “il massacratore o il Vittimario”, riferito al fatto che massacrava i suoi avversari durante il combattimento.
 
Della scultura policletea ci sono pervenute diverse copie di età romana, conservate nei musei capitolini.
La scultura di Policleto, assieme a molte altre, viene descritta da [[Pausania il Periegeta|Pausania]], uno storiografoviaggiatore grecodel che[[II vissesecolo trad.C.]] ilDi 110essa edsono ilpervenute 180diverse d.Ccopie di età romana, conservate nei [[Musei Capitolini]].
 
=== Omaggio alla dea Era ===
Dopo la vittoria ai giochi olimpici KyniskosCinisco si trasferì nella [[Magna Grecia]], probabilmente a [[SybarisSibari]], e offrì alla dea [[Era (mitologia)|Era]] una scure martello in bronzo con epigrafe come ringraziamento per la vittoria. La dedica incisa sulla penna della scure definisce KyniskòsCinisco “lo òrtamos”, che generalmente viene tradotto con "il termine di macellaio," in realtà non si riferisce alla professione, bensì ad una caratteristica dell'offerente.: Nellnell'antica lingua dei Dori, indica “il massacratoremassacratore” o il“il Vittimario”, riferito al fatto che massacrava i suoi avversari durante il combattimento.
 
==Bibliografia==
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{{Portale|Antica Grecia|Biografie}}
 
[[Categoria:Atleti greci antichi]]