Pesca del pesce spada: differenze tra le versioni

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La '''pesca del [[pesce spada]]''' è una pratica di origini remote, già descritta da [[Polibio]] (storico greco del II sec. [[a.C.]]). Tramandata di generazione in generazione, in età contemporanea è svolta in [[Calabria]] e in [[Sicilia]] con tecniche moderne.
[[File:Barca pescespada 1.jpg|thumb|Barca del pesce spada ]]
 
==Storia==
 
La pesca del pesce spada ha origini molto antiche, infatti si praticava già nel [[II sec.secolo [[a.C.]]. In origine, non veniva usata alcuna imbarcazione: [[Polibio]] ha descritto nelle sue opere questa tradizione, facendo trapelare al lettore lo stupore che lui stesso ha provato guardando per la prima volta un [[pescatore]] calabrese, appostarsi sugli scogli ed aspettare con l’arpione il pesce spada. [[Polibio]] descrive anche altre tradizioni ed usi come l’utilizzo di torrette e passerelle. Questi usi, tramandati di generazione in generazione, hanno fatto sì che da più di duemila anni la tecnica originaria di pesca nello [[Stretto di Messina]] sia rimasta pressoché immutata: avvistare il [[pesce]], inseguirlo o attenderlo, lanciargli un arpione e lottare con lui.
[[File:Xiphias gladius drawing.jpg|thumb|Illustrazione di Xiphias gladius]]
 
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[[Barche]] come queste sono quasi del tutto scomparse dato che sono considerate ingombranti per la gestione e per l’attività, ma vengono ancora utilizzate da alcuni pescatori. Un esemplare, costruito nel 1954 a [[Chianalea]] da un vecchio maestro d’ascia, è stato acquistato nel 1981 dal comune di Scilla conservato ed esposto al pubblico come cimelio storico.
 
Gli esemplari moderni (chiamati sempre {{Virgolette|"Feluche}}"), sono costituiti da un’alta torre per l’avvistamento ed una passerella per l’arpionaggio; queste due parti sono molto importanti perché, collegate direttamente da funi e tiranti, garantiscono stabilità all’imbarcazione. La barca è dotata anche di due motori per affrontare le correnti dello [[Stretto]]. La torre innalzata al centro della barca ha in cima una coffa, dentro alla quale prende posto l’ultimo componente dell’equipaggio, forse il più importante, dato che dà comunicazioni riguardo alla navigazione e alla presenza o meno del [[pesce]].
L’ultima invenzione nel campo delle imbarcazioni sono le spadare, robuste [[barche]] che permettono di spingersi in alto mare e catturare un ingente numero di [[pesci]] con l’aiuto di lunghe reti. Il sistema è stato in seguito vietato dalla CEF; questo ha riportato i pescatori ad utilizzare le antiche tecniche.
 
==FontiNote==
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