Bandiera d'Italia: differenze tra le versioni

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→‎I moti del 1848 e la prima guerra d'indipendenza: bandiera della Repubblica di San Marco
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La prima fase del pontificato di [[papa Pio IX]] fu caratterizzata da una progressiva apertura alle richieste liberali della popolazione<ref>{{Cita|Bellocchi|pp. 20-21}}.</ref>: all'inizio del 1848, in questo contesto, il [[Papa|sommo pontefice]] concesse l'utilizzo di cravatte tricolori annodate sui vessilli militari dell'[[esercito dello Stato della Chiesa]]<ref name="Cita|Maiorino|p. 176">{{Cita|Maiorino|p. 176}}.</ref><ref name="Cita|Bellocchi|p. 34">{{Cita|Bellocchi|p. 34}}.</ref>. Successivamente, a causa delle proteste dei cattolici di [[lingua tedesca]]<ref name="Cita|Bellocchi|p. 35">{{Cita|Bellocchi|p. 35}}.</ref>, papa Pio IX cambiò atteggiamento, mettendosi contro i fermenti patriottici che pervadevano la [[penisola italiana]]<ref>{{cita|Tornielli|p. 258}}.</ref>. La [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]], costituitasi il 9 febbraio 1849 in seguito alla rivolta contro lo [[Stato Pontificio]] che detronizzò il papa, che nel frattempo aveva cambiato atteggiamento nei confronti dei patrioti, il 12 febbraio adottò come vessillo nazionale una bandiera verde, bianca e rossa con un'[[Aquila (storia romana)|aquila romana repubblicana]] sulla punta dell'asta<ref name="Cita|Tarozzi|p. 75"/><ref name="Cita|Maiorino|p. 188">{{Cita|Maiorino|p. 188}}.</ref><ref name="Cita|Bellocchi|p. 72">{{Cita|Bellocchi|p. 72}}.</ref>.
 
[[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II di Borbone]], re delle Due Sicilie, poco dopo lo scoppio delle rivolte, concesse prima la costituzione (10 febbraio 1848) e poi accordò (23 febbraio) l'utilizzo di sciarpe tricolore come ornamento della bandiera nazionale<ref name="Cita|Busico|p. 29">{{Cita|Busico|p. 29}}.</ref>. Il tricolore, nel Regno delle Due Sicilie, iniziò a sventolare il 12 gennaio nel corso della [[rivoluzione siciliana del 1848|rivolta di Palermo]] contro il [[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie|governo borbonico]], che diede poi origine all'auto-proclamatosi [[Regno di Sicilia (1848-1849)|Regno di Sicilia]], durante la cui effimera esistenza i patrioti solevano cantare, in [[lingua siciliana]], il brano popolare ''Lu dudici jnnaru 1848'' (it. "Il dodici gennaio 1848")<ref name="Cita|Maiorino|p. 176"/><ref name="Cita|Tarozzi|p. 75">{{Cita|Tarozzi|p. 75}}.</ref><ref name="Cita|Bellocchi|p. 22">{{Cita|Bellocchi|p. 22}}.</ref>.
[[File:Flag of the Republic of Venice 1848-49.gif|miniatura|{{Codice FIAV|historical}}La bandiera adottata dalla Repubblica di San Marco dal 1848 al 1849]]
 
[[File:Flag of the Republic of Venice 1848-491848–49.gifsvg|miniatura|{{Codice FIAV|historical}}La bandiera adottata dalla Repubblica di San Marco dal 1848 al 1849]]
Le rivolte però non si placarono<ref name="Cita|Bellocchi|p. 25">{{Cita|Bellocchi|p. 25}}.</ref> e il Regno di Sicilia, nel frattempo, decretò come bandiera nazionale un vessillo verde, bianco e rosso con una [[Trinacria (araldica)|trinacria]] al centro<ref name="Cita|Villa|p. 23">{{Cita|Villa|p. 23}}.</ref><ref name="Cita|Busico|p. 28">{{Cita|Busico|p. 28}}.</ref>. In seguito ai tumulti scoppiati fuori dal neo insediato [[Parlamento napoletano]] (15 maggio), Ferdinando II decise di spedire le [[Esercito delle Due Sicilie|truppe borboniche]] a sedare le rivolte in tutto il Regno delle Due Sicilie, ritrattando nel contempo tutte le concessioni fatte poco tempo prima, costituzione e istituzione del parlamento compresi<ref name="Cita|Bellocchi|p. 25"/>.