Deir el-Medina: differenze tra le versioni

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Il villaggio di '''Deir el-Medina''', in [[Egitto]] nei pressi dell'odierna [[Luxor]], il cui nome in [[Lingua egizia|egizio]] era ''Pa demi'' ossia "la cittadina",<ref>Mario Tosi, ''Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto'', vol. II, pag. 152</ref> costituisce uno dei tre esempi noti di "villaggio operaio" (gli altri sono quello di [[Amarna|Tell el-Amarna]], l'antica Akhetaton, e di [[Kahun]], nei pressi di el-Lashur) che ospitavano gli artigiani e, in genere, le maestranze preposte alla realizzazione e manutenzione delle tombe degli antichi Re della [[XVIII dinastia egizia|XVIII]], [[XIX dinastia egizia|XIX]], e [[XX dinastia egizia|XX Dinastia]]. Si tratta, in questo caso, delle tombe della [[Valle dei Re]].
 
==Storia==
Con l'unificazione delle [[Geografia_dell%27antico_Egitto#Due_Terre|Due Terre]] sotto i principi tebani, dopo la parentesi del [[Storia_dell%27antico_Egitto#Secondo_Periodo_Intermedio_(1790-1540_a.C._XIII-XIV-XV-XVI-XVII_dinastia)|Secondo Periodo Intermedio]], i re della [[Storia_dell%27antico_Egitto#XVIII_dinastia_(1550-1291_a.C.)|XVIII dinastia]], originari dell'[[Tebe (Egitto)|area tebana]], decisero di individuare l'area in cui prevedere le proprie sepolture in uno [[Uadi|''wadi'']]; quello che sarebbe poi divenuto la [[Valle dei Re]]. Tra il 1525 e il 1504 a.C. il re [[Amenhotep I]]<ref>Amenhotep I e sua madre, la regina [[Ahmose Nefertari]] furono, per tale motivo, oggetto di un culto specifico da parte delle maestranze di Deir el-Medina che si protrasse per lungo tempo tanto che, in [[[[Storia_dell%27antico_Egitto#XIX_dinastia_(1291-1185_a.C.)|periodo ramesside]], a circa 200 anni dalla sua fondazione, ancora venivano rappresentati nelle tombe i due sovrani fondatori e delle circa 130 tombe di tale periodo, circa 30 presentano rappresentazioni di regnanti; di queste quasi l'80 per cento sono rappresentazioni di Amenhotep I o della regina Ahmose Nefertari.</ref> istituì perciò un gruppo di artigiani specializzati<ref>Il titolo a loro dedicato era "Servi del luogo della verità", in realtà abbreviazione del più esteso nome di "coloro che ascoltano la chiamata nel luogo della verità.</ref> che il successore, [[Thutmosi I]] decise di concentrare in un villaggio creato alla bisogna, ''Pa demi'', in un'area desertica sita nei pressi della zona destinata ad accogliere le tombe reali, a metà strada tra quelle che sarebbero poi divenute la Valle dei Re e la [[Valle delle Regine]]<ref>{{cita web|https://osirisnet.net/tombes/artisans/tombes_deir_el_medineh/e_tombes_deir_el_medineh_01.htm|lingua=inglese|Il villaggio di Deir el-Medina:|26.11.2018}}</ref>.
 
==La scoperta==
La scoperta del [[Città degli operai|villaggio]] di Deir el-Medina, ed i primi scavi, dal [[1905]] al [[1909]], si devono all'italiano [[Ernesto Schiaparelli]], mentre le definitive operazioni di scavo furono, dal 1922 al 1951, a cura di spedizioni francesi sotto la direzione di [[Bernard Bruyère]] assistito dall'egittologo cecoslovacco [[Jaroslav Černý|Jaroslav Cerny]].
 
==Struttura urbanistica==
In tutti e tre i casi si assiste, nonostante i salti temporali tra una struttura e l'altra (ci sono, ad esempio, quasi mille anni tra il villaggio di Kahum della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]], e quello di Deir el-Medina al suo crepuscolo, con la XX dinastia) alla fioritura di villaggi con caratteristiche pressoché similari su cui spiccano, a colpo d'occhio, il concetto di [[egualitarismo]] che permea tutte le costruzioni, unito ad un concetto di "modularità" che si potrebbe definire straordinariamente moderno.