Kazimierz Funk: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Elaborato vita
mNessun oggetto della modifica
Riga 28:
L'[[Paesi Bassi|olandese]] [[Christiaan Eijkman]] ([[premio Nobel per la medicina]] nel [[1929]]) aveva riscontrato che la [[Lolla#Lolla_di_riso|pula di riso]] era in grado di prevenire e curare il [[beriberi]], malattia tipica delle popolazioni dell'[[Estremo Oriente]] la cui alimentazione era basata quasi esclusivamente sul [[Riso (alimento)|riso]] brillato. Dedusse quindi che la pula doveva contenere una sostanza anti-beriberi, che ritenne essere una [[proteina]] o un [[sale minerale]] o una specie di [[antidoto]].
 
Partendo da questa osservazione, Funk approfondì le ricerche su questa sostanza (poi chiamata vitamina B<sub>1</sub>, o [[tiamina]]), trovando che essa contiene un [[gruppo amminico]] ([[azoto basico]]), per cui pensò che tutte le altre sostanze dello stesso tipo avessero composizione analoga e perciò nel 1912 le chiamò ''amine della vita'' o, più brevemente, ''vitamine''.
 
In seguito fu dimostrato che tale supposizione era errata, ma il nome, suggestivo, è rimasto. Funk infatti non isolò la vitamina B<sub>1</sub> ma acido nicotinico, la [[niacina]] o vitamina B<sub>3</sub>.<ref>{{Cita web|url =http://www.chimicare.org/blog/metodi-e-approcci/la-scoperta-delle-vitamine/ |titolo =Le tappe storiche che hanno condotto alla scoperta delle vitamine |sito =chimicare.org |editore =Sergio Barocci |accesso =27 novembre 2018}}</ref> Esso non ebbe nessun effetto sulla beriberi ma si mostrò efficiente per la cura della [[pellagra]].