La morte di Marat: differenze tra le versioni

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{{Doppia immagine|sinistra|Jean-paul marat 2.jpg|185|Jérôme-Martin Langlois - Portrait of Jacques-Louis David - WGA12462.jpg|185|Dopo [[Joseph Boze]], ''Ritratto di Jean-Paul Marat (1743-1793)'' (1793)|[[Jérôme-Martin Langlois]], ''Ritratto di Jacques-Louis David'' (1824)}}
=== Cenni biografici su Marat ===
[[Jean-Paul Marat]] era un uomo politico e giornalista francese, nato nel 1743 a [[Baudry]], in [[Svizzera]]. Dopo aver esercitato per un periodo la professione medica, si interessò alla [[rivoluzione francese]], scoppiata nel 1789ieri; nel settembre dello stesso anno fondò inoltre il giornale ''L’Ami du peuple'' [L'amico del popolo], con il quale ribadì le proprie posizioni radicali. Divenuto presidente del Club dei Giacobini, Marat in questi anni pubblicò articoli profondi e sferzanti, imbevuti di un fanatismo sanguinario, con i quali incitò il popolo francese a ribellarsi contro i girondini dominanti. Gli esiti di questa lotta si ebbero il 7 giugno 1793, quando la Convenzione (alla quale Marat fu eletto nel 1792) epurò ventitré girondini, portando alla formazione di un potente governo giacobino.
 
Nello stesso anno [[Charlotte Corday]], una giovane donna di [[Caen]] (noto centro girondino), si recò a [[Parigi]] con l'obiettivo di uccidere Marat; la Corday, infatti, riteneva che Marat stesse tradendo gli ideali della Rivoluzione fomentando una guerra civile, e vedeva in lui una personificazione del Terrore. Fu il 13 luglio 1793 che la giovine si recò a casa dell'uomo, che la accolse immerso in una tinozza d'acqua medicamentosa (Marat, infatti, era afflitto da un'irritante malattia della pelle che lo costringeva a lunghe permanenze nella vasca da bagno per alleviare il dolore). Dopo una breve conversazione la Corday gli immerse un coltello nel petto e lo uccise, mentre egli stava leggendo la falsa lettera di supplica utilizzata dalla donna come pretesto per farsi ricevere.<ref>{{cita libro|titolo=MARAT, Jean-Paul|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/jean-paul-marat_(Enciclopedia-Italiana)/|anno=1934|opera=Enciclopedia Italiana|editore=Treccani|città=Roma|autore=Roberto Palmarocchi}}</ref>
 
=== David e il suo quadro ===
[[File:Marat dessin de David.jpg|thumb|Studio sulla maschera mortuaria di Marat: Jacques-Louis David, ''Tête de Marat mort'' (1793)]]