Rivoluzione culturale: differenze tra le versioni

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In ogni città, provincia, qualsiasi Unità di lavoro fu investita dalla critica radicale contro gli esponenti di spicco del PCC. Questi erano costretti con coercizione e brutalità all'autocritica e alle dimissioni, seguite da mesi o anni di duri lavori in campagna presso i villaggi contadini più sperduti.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2016/may/11/the-cultural-revolution-50-years-on-all-you-need-to-know-about-chinas-political-convulsion|titolo=The Cultural Revolution: all you need to know about China's political convulsion|autore=Tom Phillips|sito=the Guardian|data=2016-05-11|lingua=en|accesso=2018-03-10}}</ref> L'epurazione degli avversari di Mao coinvolse anche l'ex Ministro delle Finanze [[Bo Yibo]] 薄一波, che fu condannato a dieci anni di carcere.
 
I giovani rivoluzionari non esitarono a usare anche forme di psicologicaviolenza fisica e violenza fisicapsicologica, costoro furono chiamati "[[Guardie Rosse (Rivoluzione culturale)|Guardie Rosse]]", si trattava di differenti gruppi autonomi talvolta in lotta ideologica fra loro. In caso di resistenza ricorrevano allo scontro fisico, anche armato.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2016/may/11/the-cultural-revolution-50-years-on-all-you-need-to-know-about-chinas-political-convulsion|titolo=The Cultural Revolution: all you need to know about China's political convulsion|autore=Tom Phillips|sito=the Guardian|data=2016-05-11|lingua=en|accesso=2018-03-10}}</ref>
 
{{Citazione necessaria|Il periodo di forte violenze che ne seguì si interruppe solo nel [[1969]], tanto che spesso per Rivoluzione culturale si intende solo il periodo [[1966]]-[[1969]]}}. Nel 1969 infatti le Unità di Lavoro e ogni centro dirigenziale burocratico fu affidato a una triplice rappresentanza: del Partito Comunista Cinese, degli attivisti delle "Guardie rosse" e dell'[[Esercito di liberazione popolare]], che così si trovava nella posizione di garante della stabilità.