Calogero Tumminelli: differenze tra le versioni

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Nel [[1931]] la casa editrice di Tumminelli si fuse con la Treves e la [[Giovanni Treccani|Treccani]], costituendo la «[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana|S.A. Treves-Treccani-Tumminelli]]», che venne diretta dallo stesso Tumminelli e continuò a pubblicare ''Dedalo''<ref>{{cita web|url=http://periodici.librari.beniculturali.it/visualizzatore.aspx?anno=1932&ID_testata=13&ID_periodico=7420|titolo=«Dedalo», edito da Treves-Treccani-Tumminelli|accesso=14 aprile 2017|urlmorto=sì}}</ref> e soprattutto l'[[Enciclopedia Italiana]]. Nel [[1933]] la società si sciolse perché acquisita dallo Stato, e Tumminelli costituì una nuova casa editrice tra Milano e Roma, «Tumminelli editore», e riprese l'«Istituto Romano di Arti Grafiche di Tumminelli & C.», con cui fu attivo nel settore dei libri d'arte<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Tummin%C3%A8lli,+Cal%C3%B2gero.html Tumminèlli, Calògero - Sapere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e di periodici in [[rotocalcografia|rotocalco]] (sia in bianco e nero che a colori). Tra essi il quindicinale «Storia» (1937-1942), che fu la prima rivista italiana dedicata interamente alla storia<ref>Silvia Pizzetti, ''I rotocalchi e la storia'', Bulzoni, Roma 1982, p. 191.</ref><ref>Dal luglio 1939 il direttore ''de facto'' della rivista fu [[Leo Longanesi]].</ref>.
{{Cn|[[La difesa della razza]], rivista diretta da Telesio Interlandi, vide il suo primo numero il 5 agosto 1938 e venne stampata, con cadenza quindicinale, fino al 1943 (l'ultimo numero, il 117 risulta uscito il 20 giugno 1943) dalla casa editrice Tumminelli di Roma.}}
 
Morì nel [[1945]] a Roma.