Pietro Paolo Raggi: differenze tra le versioni

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→‎Biografia: Raggi apprezzava il buon vino (fonte Francesco Tassi)
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Sempre il Ratti aggiunge che “''Fu celebre {{sic|nel'aggiustare ed}} aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò, del [[Grechetto|Greghetto]], nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore''”. A Bergamo lavorarono come pittrice la figlia Rosa e come [[Doratura|doratore]] il figlio Francesco il cui figlio [[Giovanni Raggi|Giovanni]] proseguì nell'arte della pittura sotto la scuola di [[Giambattista Tiepolo]]<ref>{{cita web|url=http://monasteroastino.smilevisit.it/autore.aspx?id=06e446d5-c739-48ae-bde0-0643866a5054|titolo?éPietro Paolo Raggi|editore=Monastero Astino|accesso=29 marzo 2017}}</ref>.
 
Lo storico dell'arte [[Francesco Tassi]], nella biografia del pittore, scrive che il Raggi apprezzava il buon vino e i committenti, a conoscenza di questa sua debolezza, per ottenere le opere richieste in modo sollecito e di buona fattura, solevano fargli doni di "scelti vini".<ref>Francesco Tassi, ''[https://archive.org/details/vitedepittori02tass/page/n4 Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi]'', opera postuma, tomo II, Stamperia Locatelli, Bergamo, 1793, p. 25.</ref>
 
==Note==