Pterosauria: differenze tra le versioni

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=== Picnofibre ===
[[File:Jeholopterus.jpg|miniatura|Fossile di ''[[Jeholopterus]]'', mostrante le impressioni di picnofibre sul corpo]]
Almeno alcuni pterosauri avevano il corpo ricoperto da strutture filamentose simili a [[capelli]] conosciuti come picnofibre sulla testa e sul corpo, simili per struttura, ma non [[Omologia (biologia)|omologhi]] (condivisione di una struttura comune) ai peli dei [[mammiferi]] capelli. Il primo tegumento fossilizzato di picnofibre fu ritrovato in un esemplare di ''[[Scaphognathus]]'', nel 1831, da Goldfuss<ref name=WittonPycnofibres>{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Witton|titolo=Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy|p=51|editore=Princeton University Press|anno=2013|isbn=978-0-691-15061-1}}</ref>. Grazie ai recenti ritrovamenti e alle nuove tecnologie per l'[[istologia]] e l'esame agli ultravioletti sui campioni di pterosauri, si ha la prova incontrovertibile: gli pterosauri erano coperti di picnofibre. Le picnofibre non erano veri e propri capelli come nei mammiferi, ma una struttura unica che sviluppò un aspetto simile. Anche se, in alcuni casi, gli actinofibrili (fibre strutturali interne) nella membrana alare sono stati scambiati per picnofibre o veri capelli, alcuni fossili, come quelli di ''[[Sordes pilosus]]'' (che si traduce appunto come "demone peloso") e di ''[[Jeholopterus]]'', mostrano le inconfondibili impronte di picnofibre su testa e corpo, non diversamente dai pipistrelli moderni, un altro esempio di [[evoluzione convergente]].<ref name=Unwin_Bakhurina_1994/>. Tuttavia tale rivestimento pare non coprisse le mascelle degli animali<ref name=WittonPycnofibres/>.
[[File:Sordes pilosus 4.jpg|miniatura|sinistra|Fossile di ''[[Sordes]]'', mostrante le impressioni di picnofibre sul corpo (in scuro) e le varie membrane alari]]
 
Alcuni paleontologi (Czerkas e Ji, 2002) hanno ipotizzato che le picnofibre potessero essere un antecedente di [[Piume|proto-piume]], ma le impressioni disponibili dai tegumenti degli pterosauri non sono come le "penne" che si trovano negli [[uccelli]] e nei [[maniraptora]]ni<ref name=WittonPycnofibres/>. Tuttavia, leLe picnofibre degli pterosauri sono strutturalmente più simile alle proto-piume dei [[teropodi]]<ref name=kellneretal2009/>. Le picnofibre erano brevi filamenti flessibili, lunghi "solo 5-7 mm in alcuni esemplari" e piuttosto semplici nella loro struttura, "apparentemente privi di qualsiasi dettaglio interno a parte un canale centrale"<ref name=WittonPycnofibres/>. I "peli" degli pterosauri sono stati ritrovati "conservati in densi, concentrati intrecci di fibre, simili a quelli trovati nei fossili dei mammiferi" suggerendo una "pelliccia" di spessore paragonabile a quella di molti mammiferi del Mesozoico<ref name=WittonPycnofibres/>, almeno sulle parti dello pterosauro coperte da picnofibre. Lo spessore della peluria e la sua superficie variava da specie a specie. Alcuni paleontologi (Czerkas e Ji, 2002) hanno ipotizzato che le picnofibre potessero essere un antecedente di [[Piumaggio|proto-piume]], ma le impressioni disponibili dai tegumenti degli pterosauri non sono come le "penne" che si trovano negli [[uccelli]] e nei [[Maniraptora|maniraptori]].<ref name=WittonPycnofibres/>
 
Tuttavia, nel dicembre [[2018]], Yang ''et al.'' descrissero due esemplari di [[Anurognathidae|anurognatidi]] (forse appartenenti al genere ''[[Jeholopterus]]'' o ''[[Dendrorhynchoides]]'') risalenti all'inizio del [[Giurassico superiore]] [[Cina|cinese]]. I due esemplari sono quasi completi e squisitamente conservati. In particolare, il corpo di questi esemplari risulta ricoperto da almeno 4 tipi i strutture tegumentarie: Il tipo più semplice di picnofibre, come osservato in altri esemplari di pterosauri, sono filamenti cavi che somigliano superficialmente a capelli o peli. Questo primo tipo è stato ritrovato intorno alla testa, collo, torso, e arti, e raggiungono una lunghezza di 3-13 millimetri (1/8-1/2 pollici). Il secondo tipo di picnofbre possiede anch'esso un filamento centrale cavo assieme a filamenti multipli che si irradiano dall'apice del filamento centrale comune assieme a ciuffi di lunghi filamenti uniti in una base comune, ritrovati su collo, braccia, piedi e coda. Il terzo tipo di picnofibre somiglia al secondo con una lunga setola che si estende dagli altri filamenti. Questo tipo di filamento è stato ritrovato solo intorno alla bocca e potrebbe aver aiutato l'animale a catturare insetti, come le piume presenti in alcuni uccelli insettivori, come i [[Caprimulgidae|succiacapre]]. Il quarto tipo di picnofibre è composto da ciuffi morbidi che somigliano al piumino degli uccelli, e sono stati ritrovati sulle ali. Alcuni di questi filamenti mostrano una differenza di colore lungo l'asse centrale, che indica una cavitazione interna del filamento. Gli unici altri animali noti per avere filamenti cavi internamente e filamenti a differenti livelli di complessità sono i [[Dinosauria|dinosauri]], in particolare, i filamenti complessi di questi pterosauri sono comparabili ai diversi stadi di piumaggio osservato nei [[Coelurosauria|coelurosauri]]. Pertanto, questa scoperta rafforzerebbe l'ipotesi che i filamenti degli pterosauri siano omologhi ai filamenti dei dinosauri, e che quindi pterosauri e dinosauri siano strettamente imparentati in [[Ornithodira]]. Inoltre, la presenza negli pterosauri di piume a differenti gradi di complessità supporta l'idea che le piume, non solo i filamenti semplici, siano un carattere ancestrale di tutti i dinosauri, se non di tutti gli ornithodiri.<ref>{{Cite journal|author1=Zixiao Yang |author2=Baoyu Jiang |author3=Maria E. McNamara |author4=Stuart L. Kearns |author5=Michael Pittman |author6=Thomas G. Kaye |author7=Patrick J. Orr |author8=Xing Xu |author9=Michael J. Benton |year=2019 |title=Pterosaur integumentary structures with complex feather-like branching |journal=Nature Ecology & Evolution |volume=3 |issue=1 |pages=24–30 |doi=10.1038/s41559-018-0728-7 }}</ref>
 
La presenza di picnofibre (e le esigenze di volo) implica che gli pterosauri erano [[Endotermia (biologia)|endotermici]], ovvero animali a sangue caldo. L'assenza di picnofibre sulle ali degli pterosauri suggerisce che la "pelliccia" non aveva una funzione [[aerodinamica]], sostenendo l'idea che le picnofibre si evolsero per aiutare la termoregolazione degli pterosauri, come è comune in tutti gli animali a sangue caldo, poiché l'isolamento è necessario per conservare il calore generato da un metabolismo endotermico<ref name=WittonPycnofibres/>.