Alzano Lombardo: differenze tra le versioni

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I primi insediamenti risalirebbero invece al [[VI secolo a.C.]], quando nella zona si stabilirono popolazioni di origine ligure, dedite alla pastorizia, tra cui gli [[Orobi]]. Ad essi si aggiunsero ed integrarono, a partire dal [[V secolo a.C.]], le popolazioni di ceppo celtico, tra cui i [[Cenomani|Galli Cenomani]]. Questi ultimi si stanziarono prevalentemente nella [[valle del Nesa]], costituendo primitivi accampamenti presso quelle che attualmente sono le frazioni di [[Nese]] e Brumano.
 
Tuttavia la prima vera e propria opera di urbanizzazione fu opera dei [[Roma antica|Romani]], che conquistarono la zona e la sottoposero a centuriazione, ovvero ad una suddivisione dei terreni a più proprietari, a partire dal [[I secolo|I secolo d.C.]]. Questa opera assegnò appezzamenti più o meno vasti a coloni e veterani di guerra, di origine o acquisizione romana, i quali bonificarono i terreni al fine di poterli sfruttare per coltivazioni agricole ed allevamento di bestiame. Questo avvenne anche per i terreni posti tra i colli Frontale e Ganda ed il fiume [[Serio]], che vennero assegnati alla “Gens Alicia”. Conseguentemente la zona assunse il nome di ''“Praedium Aliciano”'' (podere aliciano), da cui deriva l'attuale nome del comune.
 
In [[Civiltà romana|epoca romana]] Alzano Lombardo era attraversata dalla ''[[via Mercatorum]]'', [[Strade consolari|strada romana]] [[Strade consolari|consolare]] che metteva in comunicazione ''Bergomum'' ([[Bergamo]]) con ''Gandellinum'' ([[Gandellino]]), località posta lungo il fiume [[Serio]] (lat. ''Sarius'') in alta [[Val Seriana]] (lat. ''Vallis Seriana''), da cui poi si potevano raggiungere alcuni importanti passi alpini e numerosi sentieri carrabili.
Questo avvenne anche per i terreni posti tra i colli Frontale e Ganda ed il fiume [[Serio]], che vennero assegnati alla “Gens Alicia”. Conseguentemente la zona assunse il nome di ''“Praedium Aliciano”'' (podere aliciano), da cui deriva l'attuale nome del comune.
 
I principali nuclei abitativi furono Alzano Superiore (poi divenuto Alzano di Sopra) ed Alzano Inferiore (in seguito Alzano Maggiore), che vennero riuniti in un unico [[vicus]]. A quel periodo risale inoltre una lapide, considerata il principale reperto storico rinvenuto nei confini comunali ed ora custodita presso il [[Civico museo archeologico di Bergamo|Museo archeologico di Bergamo]], ritrovata verso la metà del [[XIX secolo]] nel campanile della chiesa parrocchiale di San Giorgio presso Nese. Databile al [[I secolo|I secolo d.C.]], descrive un lascito effettuato da tale “Sura” agli abitanti di Nese e di Brumano, definendoli come ''“vicanis”'', fornendo importanti indicazioni su come anche quei due piccoli borghi fossero a loro volta elevati al rango di vicus.
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{{Comuni di Val Seriana}}
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Via Mercatorum}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo|Lombardia}}