Galleria dell'Eufrate: differenze tra le versioni

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Secondo studi archeologici, l'infrastruttura sarebbe stata costruita tra il 2180<ref>{{cita web|titolo=Gallerìa (edilizia)|opera=Sapere|editore=De Agostini Editore|anno=2012|url=http://www.sapere.it/enciclopedia/galler%C3%ACa+(edilizia).html|accesso=2017-04-04}}</ref> e il 2160 avanti Cristo.<ref name="Brown">{{Cita news|autore=Malcom W. Browne|titolo=Tunnel Drilling, Old as Babylon, Now Becomes Safer|pubblicazione=The New York Times|data=1990-12-02|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1990/12/02/world/tunnel-drilling-old-as-babylon-now-becomes-safer.html}}</ref>
 
Non si ebbe nessun' altra notizia di un [[sottopasso|sottopasso pedonale]] costruito sotto un corpo idrico, fino al 1824 quando [[Marc Isambard Brunel]] realizzò la [[galleria del Tamigi]].<ref>{{cita libro|autore=Pietro Lanza di Scordia|titolo=Dello spirito di associazione nella Inghilterra in particolare saggio politico ed economico di Pietro Lanza principe di Scordia|editore=tip.di B. Virzì|anno=1842|p=75|url=https://books.google.it/books?id=skcf3-f70AAC&pg=PA75}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
Secondo alcuni documenti storici, la realizzazione dell'opera sarebbe stata incominciatainiziata costruendo una diga temporanea sul fiume [[Eufrate]], e poi procedendo utilizzando la tecnica dello "scava e copri".
 
La galleria sarebbe stata alta 20 piedi e larga 15 piedi, dimensioni che possono far pensare che fosse usata da pedoni e carri trainati da cavalli e che congiungesse il tempio maggiore e il palazzo reale, collocati sulle rive opposte del fiume. La galleria venne descritta come rivestita di mattoni<ref>{{cita web|autore=Giovanni Da Rios|autore2=Paola Villani|titolo=Le antiche gallerie|editore=DIIAR Politecnico di Milano|url=https://www.enco-journal.com/journal/ej43/rios.html|accesso=2017-04-04|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170405170122/https://www.enco-journal.com/journal/ej43/rios.html|dataarchivio=5 aprile 2017}}</ref> e resa [[Impermeabilità|impermeabile]] con l'[[Bitume|asfalto]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Diodorus Siculus|titolo=Library of History - Book II (beginning)|sito=penelope.uchicago.edu|lingua=en|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/e/roman/texts/diodorus_siculus/2a*.html}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:View of the gardens of Semiramis, Description de L'Universe (Alain Manesson Mallet, 1683).jpg|miniatura|I [[Giardini pensili di Babilonia|giardini di Semiramide]], costruiti davanti all'Eufrate ([[Alain Manesson Mallet]], ''Description de L'Universe'', 1683).]]
La galleria usata e fatta realizzare dalla regina [[Semiramide]] venne descritta circa nel 50 a.C. da [[Diodoro Siculo]] nella ''[[Bibliotheca historica]]'':<ref>{{Cita libro|autore=James Rennell|titolo=The Geographical System of Herodotus, Examined and Explained, by a Comparison with Those of Other Ancient Authors and with Modern Geography Etc|editore=Bulmer|anno=1800|p=356|lingua=en|url=https://books.google.com/books?id=WIZCAAAAcAAJ&pg=PA356}}</ref>{{Citazione
|Dopo tutti questi [lavori] in una depressione di Babilonia, [Semiramide] fece scavare un posto per uno stagno, quadrangolare, con ogni lato lungo trecento stadi, rivestito con mattoni e cementato con lo zolfo, ognuno profondo cinque piedi e mezzo: in questo modo, dopo aver fatto deviare il fiume, ha poi fatto fare un passaggio con la forma di una volta, da un palazzo all'altro, i cui archi sono stati costruiti con fermi e forti mattoni, intonacando il tutto su entrambi i lati con il bitume, con uno spessore di quattro cubiti. Le pareti di questa volta sono stati fatti con una ventina di mattoni di spessore, e alte dodici piedi, accanto e sopra gli archi; e la larghezza era di quindici piedi. Quando questa parte di lavoro venne finita dopo duecento e sessanta giorni, il fiume fu fatto tornare nel suo vecchio alveo, in modo che il fiume stesso scorresse sopra l'intera opera, cosicché Semiramide potesse andare da un palazzo all'altro, senza passare sopra il fiume. Fece altresì due porte di bronzo alle due estremità della volta, che rimasero fino al tempo dell'impero persiano