Amatori Wasken Lodi: differenze tra le versioni

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Disputando l'[[Supercoppa d'Europa 1994-1995 (hockey su pista)|edizione seguente]] della [[Coppa Continentale (hockey su pista)|Supercoppa d'Europa]], persa contro l'{{Hockey su pista Igualada|N}}<ref name="tricolore2-110"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/supercup94.htm|titolo=Europe Super Cup 1994|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807030458/http://rinkhockey.net/supercup94.htm|dataarchivio=7 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>, l'Amatori divenne l'unica società italiana ad aver raggiunto la finale di ciascuna delle quattro maggiori competizioni continentali<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-4-107"/>. I giallorossi furono inoltre ammessi alla [[Coppa delle Coppe 1994-1995 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1994-1995]] in qualità di detentori, avvicinandosi di nuovo al successo: Belli e compagni superarono dapprima lo [[Sporting Clube de Portugal (hockey su pista)|Sporting Clube de Portugal]] allenato da Livramento e poi il {{Hockey su pista Ginevra|N}} in virtù di quattro nette vittorie, ma nel confronto decisivo dovettero capitolare dinanzi al {{Hockey su pista Roller Monza|N}}<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 185-208|virdi1}}.</ref><ref name="CoppadelleCoppe1994-1995">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners95.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1994-1995|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813015041/http://rinkhockey.net/winners95.PDF|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>. La stagione 1995-1996 vide l'Amatori arrivare per la terza volta consecutiva all'atto conclusivo della [[Coppa delle Coppe 1995-1996 (hockey su pista)|seconda manifestazione europea]], dove la compagine laudense fu sconfitta dai biancoverdi del {{Hockey su pista Liceo La Coruña|N}} soltanto ai tiri di rigore<ref name="CoppadelleCoppe1995-1996">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners96.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1995-1996|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813023622/http://rinkhockey.net/winners96.PDF|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>; dopo aver perso per 3-1 anche la finale della [[Coppa Italia 1995-1996 (hockey su pista)|Coppa Italia]] contro il Novara, in [[Serie A1 1995-1996 (hockey su pista)|campionato]] i giallorossi si classificarono in 3ª posizione, al pari dell'anno precedente<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 209-231|virdi1}}.</ref>.
https://archive.li/hsIGJ
 
Nell'estate del 1996, la [[Federazione Italiana Sport Rotellistici|Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio]] sanzionò la società con l'esclusione da tutte le competizioni, presumendola [[responsabilità oggettiva|oggettivamente responsabile]] delle inadempienze economiche del comitato lodigiano a cui era stata affidata l'organizzazione dei [[Campionati europei di hockey su pista 1990|campionati europei per nazioni]] disputati al PalaCastellotti nel 1990<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-126"/>; contestualmente anche l'Hockey Club Lodi cessò a sua volta la propria attività a causa di difficoltà finanziarie, dopo essere retrocesso nel torneo cadetto<ref name="storia-hockey-lodi"/>. Dalle ceneri dell'Amatori nacque immediatamente un nuovo sodalizio denominato Roller Lodi, il quale ereditò la gestione delle formazioni giovanili giallorosse, concentrando le proprie risorse unicamente sul [[vivaio (sport)|vivaio]]<ref name="roller"/>.
 
La società fu rifondata nel luglio del 1999 con il nome di Hockey Amatori Sporting Lodi<ref name="roller"/>, a seguito del perfezionamento della [[fusione societaria|fusione]] fra il medesimo Roller Lodi e lo Sporting 93<ref>{{Cita news|autore=Diego Scotti|titolo=Il lungo tramonto dell'hockey: in A1 una sola squadra lombarda|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=17|mese=ottobre|anno=1998|p=51}}</ref>, un'altra compagine cittadina che dal 1997 militava nel massimo campionato nazionale<ref name="amatori-la-storia"/><ref>{{Citacita newsweb|autoreurl=Diego Scottihttp://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/17/lungo_tramonto_dell_hockey_una_co_2_9810171843.shtml|titolo=LIl lungo tramonto dell'hockey ritorna: in serieA1 Auna sola squadra lombarda|pubblicazioneaccesso=[[Corriere23 delladicembre Sera]]2018|giornourlarchivio=3https://archive.li/hsIGJ|mesedataarchivio=giugno|anno=1997|p=481 febbraio 2016}}</ref>; Aldo Belli fu uno dei principali artefici della rinascita dell'Amatori insieme a Severino Bianchetti, Raoul Frugoni e Fulvio D'Attanasio, già dirigenti del Roller<ref name="roller"/>. La squadra disponeva del diritto di prendere parte al torneo di Serie A2<ref name="tricolore2-126"/>.
 
=== Gli anni duemila ===