Amatori Wasken Lodi: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''Amatori Wasken Lodi'''<ref group="A">Dal 2014 la denominazione ufficiale della squadra è esattamente «Amatori Wasken Lodi», come riportato nel [http://hockeypista.fisr.it/ sito internet istituzionale della FISR] e nelle varie edizioni della ''Guida ai campionati'' edita dalla Lega Nazionale Hockey (v. {{cita|''Guida ai campionati 2015-2016''|p. 34|guida2015-2016}}).</ref> ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[amaˈtori ˈvasken ˈlɔːdi]|it}}<ref name="vasco">{{cita|Pezzini|voce «vàsco»|dialetto}}.</ref>; ''Amatori Hockey Lodi'' dal 1965 al 1996, ''Hockey Amatori Sporting Lodi'' dal 1999 al 2014), meglio noto come '''Amatori Lodi''', è una società [[italia]]na di [[hockey su pista]] con sede a [[Lodi]]<ref name="corriere">{{Cita news|autore=Santi Urso|titolo=Benvenuti a Lodi, la capitale dell'hockey|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=10|mese=dicembre|anno=2010|p=15}}</ref>. I suoi [[colori sociali]], ispirati allo [[Stemma di Lodi|stemma cittadino]], sono il [[giallo]] e il [[rosso]]<ref name="corriere"/>.
 
Costituito nel 1965, il club sospese l'attività nel 1996 e venne rifondato tre anni più tardi da un nuovo sodalizio che{{ln}}pur non avendo legami formali con la vecchia compagine societaria{{ln}}ne raccolse di fatto l'eredità, rilevandone il settore giovanile e adottandone la denominazione<ref name="roller">{{Cita news|autore = Stefano Blanchetti|titolo = Dal Roller alla Coppa Campioni|pubblicazione = [[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno = 19|mese = novembre|anno = 2011|p = 66}}</ref><ref name="amatori-la-storia">{{Cita news|titolo = Amatori Lodi: la storia |pubblicazione = [[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]] – Speciale Eurolega|giorno = 24|mese = maggio|anno = 2012|p = 7}}</ref>. Nel 2014 l'associazione confluì nella [[società polisportiva|polisportiva]] lodigiana Club Wasken Boys, nata nel 1952<ref name="tricolore2-126">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 126|tricolore2}}.</ref>; al nome della squadra fu aggiunta pertanto la parola «Wasken» (pronuncia: {{IPA|[ˈvasken]|it}}), alterazione del termine [[dialetto lodigiano|dialettale]] «''vàsco''», traducibile come «forte», «abile», «sagace»<ref name="vasco"/><ref name="lombardo">{{cita|Lombardo|p. 406|lombardo}}.</ref>.
 
Seppur tra alterne vicende, la formazione giallorossa è stata a lungo protagonista dell'hockey nazionale, aggiudicandosi tre [[Serie A1 (hockey su pista)|scudetti]] ([[Serie A 1980-1981 (hockey su pista)|1980-1981]], [[Serie A1 2016-2017 (hockey su pista)|2016-2017]] e [[Serie A1 2017-2018 (hockey su pista)|2017-2018]]) nonché tre [[Coppa Italia (hockey su pista)|Coppe Italia]], due [[Supercoppa italiana (hockey su pista)|Supercoppe]] e una [[Coppa di Lega (hockey su pista)|Coppa di Lega]]; a livello europeo ha conquistato una [[Coppa WSE|Coppa CERS]] ([[Coppa CERS 1986-1987|1986-1987]]) e una [[Coppa delle Coppe (hockey su pista)|Coppa delle Coppe]] ([[Coppa delle Coppe 1993-1994 (hockey su pista)|1993-1994]]), disputando nel complesso sette finali di coppa e diventando l'unica squadra italiana ad aver raggiunto l'atto conclusivo di ciascuna delle quattro maggiori competizioni continentali per club<ref name="tricolore2-4-107">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 4-107|tricolore2}}.</ref><ref name="palmarès-2018">{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Illuzzi-Verona-Malagoli: l'Amatori cala il tris giusto e si prende il primo trofeo|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=1|mese=ottobre|anno=2018|p=30}}</ref>. La figura più rappresentativa nella storia della società è [[Aldo Belli]], [[attaccante]] capace di realizzare più di {{formatnum:1300}} reti in oltre vent'anni di carriera, il quale ha dato il proprio contributo pure come tecnico e dirigente, ricoprendo per alcune stagioni il doppio ruolo di atleta e allenatore<ref name="aldinho">{{Cita news|autore=Mario Raimondi|titolo=Aldinho spegne 50 candeline|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=16|mese=giugno|anno=2012|p=60}}</ref><ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 108-111|tricolore2}}.</ref>; fra i giocatori che hanno vestito la maglia dell'Amatori Lodi si annovera anche il [[Portogallo|portoghese]] [[António Livramento]], considerato uno degli hockeisti più talentuosi e influenti di ogni epoca<ref name="fenomeno-livramento">{{Cita news|autore = Stefano Blanchetti|titolo = Fenomeno Livramento, quando l'hockey a Lodi diventò sport di massa |pubblicazione = [[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]] |giorno = 14 |mese = agosto |anno = 2009| p = 30}}</ref><ref name="storia-hockey-lodi">{{Cita news|titolo=La storia dell'hockey a Lodi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]] – Speciale Eurolega|giorno=24|mese=maggio|anno=2012|p=15}}</ref><ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 112-113|tricolore2}}.</ref>.
 
Seguito assiduamente da una tifoseria calorosa e appassionata, fra le più numerose in Europa nell'ambito delle discipline rotellistiche<ref name="tricolore2-120-123">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 120-123|tricolore2}}.</ref>, il sodalizio giallorosso rappresenta{{ln}}per titoli vinti e coinvolgimento popolare{{ln}}la principale realtà sportiva della città di Lodi e del suo territorio<ref name="corriere"/><ref name="tricolore2-125">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 125|tricolore2}}.</ref>, disponendo inoltre di un ampio settore giovanile che ha conseguito trofei e riconoscimenti su scala locale e nazionale<ref name="guida28">{{cita|''Guida ai campionati 2015-2016''|p. 28|guida2015-2016}}.</ref><ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 100-101|tricolore2}}.</ref>.
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L'Amatori Hockey Lodi nacque nel 1965 per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati di [[pattinaggio a rotelle]] e [[hockey su pista]], coordinati dal cavalier Angelo Bajoni e dal professor Luigi Oliva; quest'ultimo fu prescelto quale presidente del nuovo sodalizio, che adottò il giallo e il rosso dello [[stemma di Lodi|stemma cittadino]] come propri colori sociali<ref name="tricolore2-126"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>. La squadra&nbsp;– iscrittasi al torneo regionale di [[Serie B (hockey su pista)|Serie C]], all'epoca il terzo e ultimo livello del [[campionato italiano di hockey su pista|campionato italiano]]&nbsp;– inizialmente si configurava come una sorta di succursale giovanile del più antico [[Hockey Club Lodi]], che dal 1961 militava nella [[Serie A1 (hockey su pista)|massima divisione nazionale]] con risultati incostanti<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>. Il primo quintetto titolare dell'Amatori era composto dal [[portiere]] Giuseppe Asti, il quale aveva già maturato alcune esperienze nelle file dell'Hockey Club, e dagli esterni Paracchini, Postini, Carini e Viotti<ref name="amatori-la-storia"/>. L'attività agonistica di ambedue le compagini lodigiane si svolgeva presso la pista di pattinaggio all'aperto situata nel quartiere Revellino, a poca distanza dal [[ponte Napoleone Bonaparte|ponte sull'Adda]], che fu trasformata in [[arena coperta]] nel 1968 con il nome di PalaRiboni<ref name="tricolore2-126"/>.
 
Trascorse alcune stagioni di apprendistato, la formazione giallorossa conseguì due promozioni consecutive, guadagnando l'accesso al campionato di Serie A nel 1969<ref name="tricolore2-126"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>. Frattanto i bianconeri dell'Hockey Club Lodi&nbsp;– dopo avere raggiunto la finale dell'[[Coppa Italia 1966 (hockey su pista)|edizione inaugurale]] della [[Coppa Italia (hockey su pista)|Coppa Italia]], persa contro il {{Hockey su pista Novara|N}}<ref name="novara-pioggia">{{Cita news|autore=Marco Opizzi|titolo=L'Hockey Lodi, la "rivalità" con il Novara e quella coppa assegnata per... pioggia|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=21|mese=novembre|anno=2011}}</ref>&nbsp;– erano retrocessi in [[Serie A2 (hockey su pista)|Serie B]] nel 1966, dando inizio a una lunga fase di declino: l'Amatori divenne dunque il principale sodalizio rotellistico della città<ref name="storia-hockey-lodi"/>.
 
=== Gli anni settanta ===
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Nell'estate del 1996, la [[Federazione Italiana Sport Rotellistici|Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio]] sanzionò la società con l'esclusione da tutte le competizioni, presumendola [[responsabilità oggettiva|oggettivamente responsabile]] delle inadempienze economiche del comitato lodigiano a cui era stata affidata l'organizzazione dei [[Campionati europei di hockey su pista 1990|campionati europei per nazioni]] disputati al PalaCastellotti nel 1990<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-126"/>; contestualmente anche l'Hockey Club Lodi cessò a sua volta la propria attività a causa di difficoltà finanziarie, dopo essere retrocesso nel torneo cadetto<ref name="storia-hockey-lodi"/>. Dalle ceneri dell'Amatori nacque immediatamente un nuovo sodalizio denominato Roller Lodi, il quale ereditò la gestione delle formazioni giovanili giallorosse, concentrando le proprie risorse unicamente sul [[vivaio (sport)|vivaio]]<ref name="roller"/>.
 
La società fu rifondata nel luglio del 1999 con il nome di Hockey Amatori Sporting Lodi<ref name="roller"/>, a seguito del perfezionamento della [[fusione societaria|fusione]] fra il medesimo Roller Lodi e lo Sporting 93<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/17/lungo_tramonto_dell_hockey_una_co_2_9810171843.shtml|titolo=Il lungo tramonto dell'hockey: in A1 una sola squadra lombarda|accesso=23 dicembre 2018|urlarchivio=https://archive.li/hsIGJ|dataarchivio=1 febbraio 2016}}</ref>, un'altra compagine cittadina che dal 1997 militava nel massimo campionato nazionale<ref name="amatori-la-storia"/><ref>{{Cita news|autore=Diego Scotti|titolo=L'hockey ritorna in serie A|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=3|mese=giugno|anno=1997|p=48}}</ref>; Aldo Belli fu uno dei principali artefici della rinascita dell'Amatori insieme a Severino Bianchetti, Raoul Frugoni e Fulvio D'Attanasio, già dirigenti del Roller<ref name="roller"/>. La squadra disponeva del diritto di prendere parte al torneo di Serie A2<ref name="tricolore2-126"/>.
 
=== Gli anni duemila ===
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La stagione 2003-2004 si rivelò cruciale<ref name="tricolore2-111"/>. Al termine del girone d'andata la formazione lombarda si trovava in fondo alla graduatoria, rischiando dunque la retrocessione nel torneo di terzo livello; allo scopo di provare a risollevare le sorti della squadra, l'allenatore quarantunenne Aldo Belli decise di riprendere a giocare, imitato dagli ex compagni Roberto Citterio e Osvaldo Gonella<ref name="tricolore2-111"/>. Guidato dal trio di veterani, l'Amatori portò a compimento una faticosa rimonta: oltre a conseguire la salvezza, i lodigiani colsero ''[[in extremis]]'' la 4ª posizione, guadagnandosi così la possibilità di disputare lo spareggio interdivisionale contro il Gorizia, 11º classificato in [[Serie A1 2003-2004 (hockey su pista)|Serie A1]]<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita|Virdi, ''vol. 2''|pp. 123-151|virdi2}}.</ref>. La contesa&nbsp;– articolata al meglio delle tre partite&nbsp;– si protrasse sino all'ultima gara, in programma sulla pista di casa dei [[Friuli|friulani]], dove ventitré anni prima i giallorossi avevano conquistato lo scudetto: grazie a una rete di Gilardoni e alle due doppiette messe a segno da Belli e Gonella, l'Amatori Lodi prevalse per 5-4 ai [[tempi supplementari]], ottenendo la promozione nel massimo campionato dopo otto stagioni di assenza<ref name="tricolore2-111"/><ref name="Gorizia2004"/>.
 
In previsione del torneo di [[Serie A1 2004-2005 (hockey su pista)|Serie A1 2004-2005]], la dirigenza decise di affidare la conduzione della squadra a [[Nino Caricato]], allontanando quindi Aldo Belli<ref name="tricolore2-111"/>; la compagine giallorossa&nbsp;– composta prevalentemente da atleti di modesta esperienza, capitanati dal lodigiano [[Luca Giaroni]]<ref name="tricolore2-119">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 119|tricolore2}}.</ref>&nbsp;– conobbe un anno oltremodo tribolato e si assicurò la permanenza in categoria soltanto ai play-out, in forza di una duplice affermazione sul {{Hockey su pista Molfetta|N}}<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 2''|pp. 152-177|virdi2}}.</ref>. Il [[Serie A1 2005-2006 (hockey su pista)|campionato successivo]] vide l'Amatori raccogliere solamente 13 punti, classificandosi in ultima posizione sotto la guida tecnica di [[Andrea Perin]], il quale aveva sostituito in corso d'opera l'ex difensore Roberto Citterio<ref>''Lodi si affida ad Andrea Perin per restare in Serie A1'' (comunicato stampa), Amatori Sporting Lodi, 8 febbraio 2006.</ref>; la conseguente retrocessione fu tuttavia annullata per effetto di un ripescaggio determinato dalla necessità di completare il novero delle società iscritte alla massima divisione<ref name="tricolore2-126"/>. Nel [[Serie A1 2006-2007 (hockey su pista)|2006-2007]]&nbsp;– dopo aver preso parte all'edizione sperimentale della [[Coppa del Mondo per club (hockey su pista)|Coppa del mondo per club]], svoltasi in [[Angola]]<ref>{{Cita news|autore = Stefano Blanchetti|titolo = Amatori-Reus: l'unico precedente in Africa|pubblicazione = [[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno = 22|mese = maggio|anno = 2012}}</ref>&nbsp;– la formazione lombarda concluse la stagione regolare al 9º posto<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=183&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2006-2007|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170613210132/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=183&giornata=last|dataarchivio=13 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
L'estate successiva, con l'obiettivo di riavvicinarsi ai vertici dell'hockey nazionale, il sodalizio reclutò [[Alan Karam]], [[Franco Polverini]] e il titolato allenatore-giocatore [[Roberto Crudeli]], il quale aveva già indossato la casacca giallorossa nel 1995-1996<ref name="tricolore2-117">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 117|tricolore2}}.</ref>. I primi risultati furono incoraggianti: la compagine laudense raggiunse la finale della [[Coppa Italia 2007-2008 (hockey su pista)|Coppa Italia 2007-2008]], soccombendo dinanzi agli ex campioni d'Europa del {{Hockey su pista Follonica|N}}; in [[Serie A1 2007-2008 (hockey su pista)|Serie A1]] l'Amatori si piazzò invece in 7ª posizione, ritornando a qualificarsi ai play-off scudetto e alle competizioni continentali dopo oltre un decennio<ref name="tricolore2-117"/>. Nel dicembre del 2008, mentre i lodigiani occupavano l'ultimo posto in classifica, il presidente D'Attanasio si risolse a richiamare Aldo Belli alla direzione della squadra; Crudeli cedette le mansioni di tecnico all'ex attaccante, rimanendo a disposizione come semplice atleta per il resto dell'annata agonistica<ref name="tricolore2-111"/>. Polverini e compagni migliorarono progressivamente il loro rendimento nell'arco della stagione, conseguendo la salvezza all'ultima giornata<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=552&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2008-2009|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627101840/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=552&giornata=last|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>; in precedenza i giallorossi avevano debuttato in [[Supercoppa italiana 2008 (hockey su pista)|Supercoppa italiana]], perdendo ai tempi supplementari contro i maremmani<ref name="tricolore2-111"/>, ed erano stati eliminati al primo turno in [[Coppa CERS 2008-2009|Coppa CERS]]<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2.php?camp=558|titolo=Coppa CERS 2008-2009|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627074734/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2.php?camp=558|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>.
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Il 2010 vide l'Amatori Lodi&nbsp;– ancora ringiovanito nell'organico&nbsp;– aggiudicarsi un'edizione speciale della [[Coppa di Lega (hockey su pista)|Coppa di Lega]], promossa con la finalità di sperimentare il nuovo regolamento internazionale dell'hockey su pista, entrato in vigore pochi mesi prima<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/busca/busca-competicoes.php?pass=country&country=Italy&sex=m&age=senior&comps=Coppa+di+Lega&year=2010&x=6&y=8|titolo=Classification for Coppa di Lega, Italy, senior, Men, 2010|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170828190454/http://rinkhockey.net/busca/busca-competicoes.php?pass=country&country=Italy&sex=m&age=senior&comps=Coppa+di+Lega&year=2010&x=6&y=8|dataarchivio=28 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>. Dopo un avvio negativo, in [[Serie A1 2009-2010 (hockey su pista)|Serie A1]] la formazione di Belli chiuse la fase regolare con 3 punti di distacco dalla vetta della graduatoria<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=701&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2009-2010|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627010410/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=701&giornata=last|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>, capitolando poi in semifinale nei play-off scudetto<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=723|titolo=Play-off scudetto 2009-2010|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627032038/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=723|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>; in ambito europeo, il percorso dei lombardi si fermò agli ottavi del [[Coppa CERS 2009-2010|torneo continentale minore]], per effetto di una sconfitta di stretta misura patita sulla pista dell'Igualada<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=720|titolo=Coppa CERS 2009-2010|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627001608/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=720|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>. Nel 2010-2011 le prestazioni dei giallorossi ricalcarono quelle dell'annata precedente<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=829&giornata=last|titolo=Campionato Serie A1 2010-2011|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170629005456/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati.php?camp=829&giornata=last|dataarchivio=29 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=851|titolo=Play-off scudetto 2010-2011|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170629011517/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2n.php?camp=851|dataarchivio=29 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>: in particolare, a dispetto del successo interno per 7-5 contro i futuri campioni del Benfica, la squadra non riuscì a oltrepassare il secondo turno della [[Coppa CERS 2010-2011|Coppa CERS]]<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2.php?camp=858|titolo=Coppa CERS 2010-2011|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628224256/http://www.hockeypista.it/old/controllo/vedi_risultati2.php?camp=858|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>. In estate la dirigenza dispose un avvicendamento alla conduzione tecnica del club, separandosi nuovamente da Aldo Belli per assegnare l'incarico di allenatore a Pino Marzella<ref name="tricolore2-111"/><ref>{{Cita news|titolo=Amatori Hockey, Aldo Belli perde la panchina|pubblicazione=[[Il Giorno]]|giorno=29|mese=giugno|anno=2011}}</ref>.
 
Nella parte iniziale della stagione successiva, l'Amatori conquistò la [[Coppa Italia 2011-2012 (hockey su pista)|Coppa Italia]] in virtù di otto vittorie in altrettanti incontri<ref name="tricolore2-107"/><ref name="gazzetta-coppa-italia-2011-2012">{{Cita news|titolo=Coppa Italia, Lodi dopo 33 anni|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=24|mese=novembre|anno=2011|p=41}}</ref>. Dopo aver superato il primo gruppo di qualificazione, i giallorossi si affermarono anche nel girone di semifinale sconfiggendo il Breganze, il {{Hockey su pista Forte dei Marmi|N}} di Roberto Crudeli e il {{Hockey su pista Marzotto Valdagno|N}} detentore della [[Supercoppa italiana 2011 (hockey su pista)|Supercoppa]]<ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori parte col piede giusto: tris di vittorie e vola in semifinale|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=10|mese=ottobre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Amatori, è un tris da finale|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=17|mese=ottobre|anno=2011}}</ref>. La doppia sfida conclusiva fra i lodigiani e il {{Hockey su pista Bassano|N}} si trasformò in una festa dello sport, grazie anche al gemellaggio che da trent'anni univa le tifoserie delle due squadre<ref name="cittadino-coppa-italia-2011-2012">{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori mette le mani sulla coppa: Antezza e Romero "matano" il Bassano|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=26|mese=ottobre|anno=2011|p=36}}</ref>: la formazione di Marzella ipotecò il successo già nella gara di andata, imponendosi in trasferta con il punteggio di 7-3 in forza di una buona prova collettiva, coronata dalle quattro reti di [[Valerio Antezza]]&nbsp;– miglior realizzatore del torneo&nbsp;– e dalla tripletta di [[Ariel Romero]]<ref>{{Cita news|titolo=Finale Coppa Italia, l'andata è di Lodi|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=26|mese=ottobre|anno=2011|p=33}}</ref>; nella partita di ritorno, disputata al PalaCastellotti davanti a circa {{formatnum:3000}} spettatori<ref name="gazzetta-coppa-italia-2011-2012"/>, la compagine laudense confermò la propria superiorità aggiudicandosi il confronto per 5-4<ref>{{Cita news|titolo=Trionfo Amatori, la Coppa Italia torna a casa|pubblicazione = [[Il Giorno]]|giorno=23|mese=novembre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Lodi in festa con l'Amatori|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=23|mese=novembre|anno=2011|p=36}}</ref>. L'Amatori primeggiò pure in [[Serie A1 2011-2012 (hockey su pista)|campionato]], portando a termine la stagione regolare con un cospicuo margine di vantaggio sulle inseguitrici<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=1&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2011-2012|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150426210950/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=1&vista=1&red=1&giornata=26|dataarchivio=26 aprile 2015|urlmorto=no}}</ref>; i giallorossi accusarono tuttavia un crollo inopinato nei play-off, dove furono eliminati in semifinale per mano dei valdagnesi<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=2&vista=1&red=1&giornata=7#giornata7|titolo=Play-off scudetto 2011-2012|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150426204140/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=2&vista=1&red=1&giornata=7|dataarchivio=26 aprile 2015|urlmorto=no}}</ref>. Nello stesso anno i lombardi presero parte alla [[CERH European League 2011-2012|principale competizione europea per club]]: dopo essersi classificato al 2º posto nel raggruppamento che comprendeva anche Benfica, Iserlohn e {{Hockey su pista Vic|N}}, prevalendo in tutte le partite interne<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=29&vista=1&red=1&giornata=6#giornata6|titolo=European Champions League 2011-2012 – Gruppo D|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160505222020/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=29&vista=1&red=1&giornata=6|dataarchivio=5 maggio 2016|urlmorto=no}}</ref>, il sodalizio lodigiano organizzò la ''final eight'' del torneo sulla pista di casa, dove Antezza e compagni soccombettero nei quarti di fronte al Reus Deportiu (3-1)<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=30&vista=1&red=1&giornata=3#giornata3|titolo=European Champions League 2011-2012 – Final eight|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304140325/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=30&vista=1&red=1&giornata=3|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>.
 
[[File:Italia vs Francia - 2014 CERH European Championship - 07.jpg|miniatura|[[Domenico Illuzzi]], qui ritratto con la divisa della [[Nazionale di hockey su pista dell'Italia|nazionale]], ha vinto due [[Serie A1 (hockey su pista)|scudetti]], una [[Coppa Italia (hockey su pista)|Coppa Italia]] e due [[Supercoppa italiana (hockey su pista)|Supercoppe italiane]] come [[capitano (sport)|capitano]] dell'Amatori Lodi]]
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La stagione 2012-2013, inaugurata dalla sconfitta in [[Supercoppa italiana 2012 (hockey su pista)|Supercoppa italiana]] contro il Valdagno<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/notizia_vedi.php%3Fid=11956|titolo=Supercoppa italiana 2012|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170916011102/http://www.hockeypista.it/utente/notizia_vedi.php%3Fid=11956|dataarchivio=16 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref>, segnò l'inizio di un biennio contraddistinto da gravi difficoltà di natura economica, che determinarono numerosi rimaneggiamenti nell'organico della squadra e un drastico ridimensionamento degli obiettivi agonistici<ref name="tricolore2-126"/>. A metà [[Serie A1 2012-2013 (hockey su pista)|campionato]], la società sostituì il tecnico Pino Marzella con Pierluigi Bresciani<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 31|tricolore2}}.</ref>, il quale condusse la formazione laudense sino alla semifinale dei play-off scudetto<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=144&vista=1&red=1&giornata=8#giornata8|titolo=Play-off scudetto 2012-2013|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171108035702/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=144&vista=1&red=1&giornata=8|dataarchivio=8 novembre 2017|urlmorto=no}}</ref>. L'annata seguente vide Aldo Belli fare ritorno sulla panchina giallorossa, rifiutando ogni compenso<ref name="tricolore2-111"/>; l'ex attaccante si pose alla guida di un gruppo di giovani atleti capitanato dal nazionale azzurro [[Domenico Illuzzi]], che indossava la casacca dell'Amatori dal 2012<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 30-33|tricolore2}}.</ref>. I lombardi colsero la 10ª posizione in [[Serie A1 2013-2014 (hockey su pista)|Serie A1]]<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=278&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2013-2014|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160515014841/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=278&vista=1&red=1&giornata=26|dataarchivio=15 maggio 2016|urlmorto=no}}</ref>, mentre in [[CERH European League 2013-2014|Eurolega]] furono estromessi nella fase a gironi per la seconda volta consecutiva<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=169&vista=1&red=1&giornata=6#giornata6|titolo=European Champions League 2012-2013 – Gruppo B|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160506041700/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=169&vista=1&red=1&giornata=6|dataarchivio=6 maggio 2016|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=292&vista=1&red=1&giornata=6#giornata6|titolo=European Champions League 2013-2014 – Gruppo A|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://archive.today/20180402202318/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=292&vista=1&red=1&giornata=6%23giornata6#giornata6|dataarchivio=2 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il sodalizio riacquisì solidità finanziaria nell'estate del 2014, allorché i suoi diritti furono rilevati dalla [[società polisportiva]] lodigiana Club Wasken Boys, fondata nel 1952 e già attiva nell'ambito di svariate discipline, tra cui [[calcio (sport)|calcio]], [[ciclismo (sport)|ciclismo]], [[nuoto]], [[pallanuoto]], [[pallavolo]], [[bocce]] e [[scacchi]]<ref name="tricolore2-126"/><ref name="wasken-cittadino">{{cita news|url=https://www.ilcittadino.it/sport/2014/08/01/nato-l-amatori-wasken-lodi/MXTVztQCpMC4GUkoB3zTx3/index.html|titolo=È nato l'Amatori Wasken Lodi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=1º|mese=agosto|anno=2014|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://archive.is/20150211143423/http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2014/08/01/ABtaMfhE-nato_amatori_wasken_lodi.html|dataarchivio=11 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref><ref name="wasken-comunicato">{{Cita web|url=http://www.amatoriwaskenlodi.it/comunicato_22.09.2014.asp|titolo=L'A.S.D. Wasken Boys rileva dall'A.S.D.H Amatori Sporting Lodi i relativi diritti sportivi|editore=Club Wasken Boys|giorno=22|mese=settembre|anno=2014|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://archive.is/20150211143723/http://www.amatoriwaskenlodi.it/comunicato_22.09.2014.asp|dataarchivio=11 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>; nella denominazione della squadra entrò pertanto la parola «Wasken» (pronuncia: {{IPA|[ˈvasken]|it}}), [[lingua inglese|anglicizzazione]] del vocabolo [[dialetto lodigiano|dialettale]] «''vàsco''», traducibile come «abile», «sagace», «vincente»<ref name="vasco"/><ref name="lombardo"/>. L'ex giocatore e allenatore giallorosso Roberto Citterio fu designato quale presidente della sezione hockeistica<ref name="tricolore2-24-25">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 24-25|tricolore2}}.</ref>. L'Amatori concluse il [[serie A1 2014-2015 (hockey su pista)|campionato seguente]] al 9º posto, fallendo la qualificazione ai play-off all'ultima giornata<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=392&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2014-2015|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304213003/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=392&vista=1&red=1&giornata=26|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>; a fine stagione Belli si dimise, succeduto da [[Paolo De Rinaldis]]<ref>{{Cita news|autore=Paolo Virdi|titolo=De Rinaldis, il Sir Ferguson dell'Amatori Lodi: «Porto un carico di umiltà»|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] – Lombardia|giorno=20|mese=maggio|anno=2015}}</ref>.
 
La giovane formazione lodigiana conquistò a sorpresa la [[Coppa Italia 2015-2016 (hockey su pista)|Coppa Italia 2015-2016]], imponendosi nella ''final eight'' a [[torneo a eliminazione diretta|eliminazione diretta]] disputata al [[PalaForte]]<ref name="tricolore2-107"/><ref>{{Cita news|autore=Paolo Virdi|titolo=«Lodi, fai festa. Questa Coppa è tutta nostra»|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] – Lombardia|giorno=29|mese=febbraio|anno=2016|p=47}}</ref>. Dopo aver battuto le più accreditate CGC Viareggio (4-3) e Breganze (5-3), Illuzzi e compagni prevalsero per 5-2 sul Bassano nell'incontro decisivo: la doppietta di [[Franco Platero]] e le reti di [[Andrea Malagoli]], [[Alessandro Verona]] e [[Federico Ambrosio]] fruttarono all'Amatori la terza [[coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]] della sua storia; fra i principali artefici della vittoria si annoverano inoltre il portiere [[Adrià Català]] e l'esterno [[Francesco De Rinaldis]], figlio dell'allenatore<ref name="tricolore2-107"/><ref name="cittadino-coppa-italia-2015-2016">{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'Amatori è perfetto: la finale con il Bassano è un crescendo tricolore|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=29|mese=febbraio|anno=2016|p=26}}</ref>. I risultati della squadra superarono le aspettative anche in [[Serie A1 2015-2016 (hockey su pista)|Serie A1]]: malgrado un avvio incostante, nel girone di ritorno i giallorossi si inserirono nella lotta per il primato, chiudendo la fase regolare in 3ª posizione e raggiungendo poi il favorito Forte dei Marmi nella finale dei play-off, articolata sulla distanza delle cinque partite<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=512&vista=1&red=1&giornata=26#giornata26|titolo=Campionato Serie A1 2015-2016|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160808171058/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=512&vista=1&red=1&giornata=26|dataarchivio=8 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref><ref name="play-off-2015-2016">{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=513&vista=1&red=1&giornata=11#giornata11|titolo=Play-off scudetto 2015-2016|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160808185420/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=513&vista=1&red=1&giornata=11|dataarchivio=8 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>. La compagine laudense si aggiudicò due delle prime tre sfide, guadagnandosi dunque l'opportunità di vincere il titolo nazionale nel quarto incontro, programmato al PalaCastellotti: sulla pista di casa l'Amatori rimase a lungo in vantaggio prima di subire la rimonta dei versiliesi, completata dalla doppietta di [[Pedro Gil Gómez|Pedro Gil]] negli ultimi due minuti di gioco (5-4)<ref name="tricolore2-117"/>; in seguito, la quinta gara fu anch'essa appannaggio dei rossoblù toscani, che conseguirono così il loro terzo scudetto consecutivo<ref name="play-off-2015-2016"/>. La squadra di De Rinaldis partecipò altresì alla [[Coppa CERS 2015-2016|Coppa CERS]], abbandonando la competizione ai quarti di finale<ref>{{cita web|url=http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=539&vista=1&red=1&giornata=6#giornata6|titolo=Coppa CERS 2015-2016|accesso=3 dicembre 2018|editore=''hockeypista.it''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160808102628/http://www.hockeypista.it/utente/torneo_vedi.php?id=539&vista=1&red=1&giornata=6|dataarchivio=8 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>.
 
{{Approfondimento
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}}
 
L'anno successivo si aprì con l'affermazione in [[Supercoppa italiana 2016 (hockey su pista)|Supercoppa italiana]]: guidati dal tecnico portoghese [[Nuno Resende (hockeista su pista)|Nuno Resende]], i giallorossi si imposero nel doppio confronto con il Forte dei Marmi, avvalendosi del contributo dei due nuovi acquisti [[Giulio Cocco]] e [[Giacomo Maremmani]] nonché delle qualità realizzative di Federico Ambrosio, autore di tre reti fra andata (2-2) e ritorno (5-4)<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 88-89|tricolore2}}.</ref><ref>{{Cita news|autore=Paolo Virdi|titolo=Colpo al Forte. Lodi conquista la Supercoppa|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=25|mese=settembre|anno=2016|p=39}}</ref>. Lodigiani e versiliesi tornarono a duellare anche in [[Serie A1 2016-2017 (hockey su pista)|campionato]] alternandosi più volte al comando della classifica, che vide infine primeggiare i rossoblù con un margine esiguo<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 77-86|tricolore2}}.</ref>. Dopo essere state entrambe estromesse ai quarti di [[CERH European League 2016-2017|Eurolega]]<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 92-95|tricolore2}}.</ref>, le due formazioni si incontrarono ancora nell'atto conclusivo dei play-off, dove l'Amatori era giunto uscendo vincitore da un'aspra contesa in semifinale contro il CGC Viareggio ed evitando l'eliminazione grazie a un successo per 6-0 al [[PalaBarsacchi]]<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 20-23|tricolore2}}.</ref>. La sfida decisiva fra i giallorossi e i fortemarmini ebbe inizio con un 5-4 interno a favore degli uomini di Resende; i toscani si aggiudicarono le due gare seguenti per 6-1 e 3-2, capitolando poi nuovamente a Lodi con il punteggio di 6-1<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 18-19|tricolore2}}.</ref>. Si pervenne così alla quinta partita della serie, da disputarsi in Versilia: i padroni di casa si portarono in vantaggio con [[Enric Torner]], ma Alessandro Verona ristabilì rapidamente un equilibrio che si protrasse sino al termine dei tempi supplementari<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 4-7|tricolore2}}.</ref>. Allo scopo di dirimere la situazione di parità, si rese necessaria una sequenza di diciotto tiri di rigore: una segnatura di Domenico Illuzzi e una parata di Adrià Català risultarono infine determinanti per consegnare all'Amatori il suo secondo scudetto, a trentasei anni di distanza dall'unico titolo precedente<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|pp. 7-9|tricolore2}}.</ref><ref>{{Cita news|autore=Michele Nannini|titolo=Lodi, lo scudetto all'ultimo rigore. L'urlo 36 anni dopo|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=21|mese=giugno|anno=2017|p=37}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=L'urlo di gioia ai rigori trentasei anni dopo: l'Amatori è campione!|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=21|mese=giugno|anno=2017|p=35}}</ref>.
 
Il confronto serrato con i rossoblù proseguì nella stagione 2017-2018: in [[Supercoppa italiana 2017 (hockey su pista)|Supercoppa]] la vittoria arrise al Forte dei Marmi<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|pp. 22-23|tricolore3}}.</ref><ref>{{Cita news|autore=Michele Nannini|titolo=Hockey pista: Supercoppa al Forte dei Marmi|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=2|mese=ottobre|anno=2017|p=47}}</ref>, mentre i giallorossi&nbsp;– in virtù del successo riportato nello scontro diretto, previsto all'ultima giornata del torneo&nbsp;– conseguirono il primato nella fase regolare della [[Serie A1 2017-2018 (hockey su pista)|Serie A1]]<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|pp. 50-51|tricolore3}}.</ref>. Dopo aver eliminato {{Hockey su pista HRC Monza|N}} e CGC Viareggio, battute rispettivamente per 10-3 e 11-3 nei due incontri decisivi<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|pp. 8-9|tricolore3}}.</ref>, la formazione di Resende guadagnò la finale dei play-off, dove i lodigiani ritrovarono Torner e compagni per la terza annata consecutiva: prevalendo dapprima per 5-3, poi per 2-1 e infine ancora per 5-3 ai tempi supplementari, l'Amatori chiuse la serie in tre partite e si confermò campione d'Italia<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|pp. 60-75|tricolore3}}.</ref><ref>{{Cita news|autore=Michele Nannini|titolo=Lodi ok in gara-3. Forte battuto 5-3: è festa scudetto|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=20|mese=maggio|anno=2018|p=55}}</ref><ref name="cittadino-scudetto-2017-2018">{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Amatori, bis da sogno: Forte ko all'overtime e lo scudetto in casa è finalmente realtà|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=21|mese=maggio|anno=2018|p=34}}</ref>. Alla nuova affermazione della squadra fornì il proprio apporto anche il difensore lusitano [[Luís Querido]] insieme ai giovani attaccanti [[Francesco Compagno]], [[Mattia Gori]] e [[Gonçalo Pinto]], i quali erano stati chiamati a rimpiazzare Ambrosio, Platero e Maremmani<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|p. 12|tricolore3}}.</ref>. Nella [[CERH European League 2017-2018|massima competizione europea]] i giallorossi non oltrepassarono il girone di qualificazione ai quarti di finale, malgrado la vittoria interna per 7-4 contro lo Sporting CP di Pedro Gil<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|pp. 34-35|tricolore3}}.</ref>.
 
Ceduti Català, Cocco e Pinto, i lodigiani avviarono la stagione seguente regolando il Follonica nella doppia sfida che assegnò la [[Supercoppa italiana 2018 (hockey su pista)|Supercoppa italiana 2018]]<ref name="palmarès-2018"/><ref>{{Cita news|titolo=Hockey pista: Supercoppa|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=30|mese=settembre|anno=2018|p=51}}</ref>.
 
== Cronistoria ==
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{{vedi anche|PalaCastellotti}}
 
Il primo campo da gioco e da allenamento dell'Amatori Lodi fu la pista da pattinaggio all'aperto del quartiere Revellino, situata in prossimità della riva sinistra dell'[[Adda]], all'interno di un piccolo centro sportivo che comprendeva anche una piscina<ref name="storia-hockey-lodi"/><ref name="tummolillo">{{Cita news|autore=Fabrizio Tummolillo|titolo=Dall'hockey al centro disabili: sul fiume nascevano le idee|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=11|mese=agosto|anno=2006|p=12}}</ref>. Dal momento che le competizioni rotellistiche si svolgevano esclusivamente fra la primavera e l'estate, nei mesi più freddi la superficie [[piastrella]]ta del terreno di gioco veniva ricoperta da uno strato di [[Lolla#Lolla di riso|lolla di riso]], allo scopo di proteggerla dal gelo e dalle intemperie<ref name="tummolillo"/>. L'impianto, che era stato realizzato agli inizi degli anni cinquanta con il contributo della [[Banca Popolare di Lodi]], fu convertito in [[arena coperta]] nel 1968, assumendo la denominazione di PalaRiboni; i suoi spalti potevano accogliere approssimativamente {{formatnum:2000}} persone<ref name="tricolore2-126"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>.
 
Nel 1986 fu intrapresa la costruzione di un [[PalaCastellotti|nuovo palazzetto]], posto in località Faustina al pari di altre strutture sportive; l'impianto&nbsp;– intitolato al [[automobilismo|pilota automobilistico]] lodigiano [[Eugenio Castellotti]], vincitore della [[Mille Miglia]] del 1956 con la [[Ferrari]]&nbsp;– fu formalmente inaugurato nel febbraio del 1989, in occasione di un incontro amichevole di hockey su pista fra le nazionali di [[Nazionale di hockey su pista dell'Italia|Italia]] e [[Nazionale di hockey su pista della Germania|Germania Ovest]]<ref name="sito-palazzetto">{{cita web|url=https://www.amatoriwaskenlodi.it/places.php|titolo=PalaCastellotti|editore=Amatori Wasken Lodi|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180424115534/https://www.amatoriwaskenlodi.it/places.php|dataarchivio=24 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il PalaCastellotti è dotato di una pavimentazione in [[parquet]] e dispone di una capienza massima di circa {{formatnum:3000}} spettatori<ref name="tricolore2-110"/><ref name="sito-palazzetto"/>.
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Un nutrito gruppo di simpatizzanti cominciò a interessarsi alle vicende della squadra nel 1976, allorché il presidente Aurelio Gasparini ingaggiò l'esperto [[attaccante]] [[Portogallo|portoghese]] [[António Livramento]], considerato uno dei giocatori più noti e talentuosi di tutti i tempi: l'arrivo dell'atleta lusitano, oltre a giovare al rendimento della formazione giallorossa, fu determinante nel rendere l'hockey su pista la disciplina agonistica più popolare in città<ref name="fenomeno-livramento"/><ref name="storia-hockey-lodi"/>. Alla fine degli anni settanta fu stretto un gemellaggio con i sostenitori del {{Hockey su pista Bassano|N}}<ref name="cittadino-coppa-italia-2011-2012"/>, mentre esistono accese rivalità con il {{Hockey su pista CGC Viareggio|N}}, il {{Hockey su pista Novara|N}} e il {{Hockey su pista Valdagno 1938|N}}<ref name="novara-pioggia"/><ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 20|tricolore2}}.</ref>.
 
Il settore del [[PalaCastellotti]] in cui abitualmente prendono posto i tifosi più calorosi è intitolato alla memoria del dirigente Severino Bianchetti, morto nel maggio del 2001 per un malore occorso durante una trasferta<ref>{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 3''|p. 79|tricolore3}}.</ref>; molti lodigiani appoggiano attivamente anche la [[Nazionale di hockey su pista dell'Italia|nazionale italiana]], viaggiando al seguito della selezione azzurra in occasione dei [[campionati europei di hockey su pista|campionati europei]] e [[campionato del mondo di hockey su pista|mondiali]]<ref name="tricolore2-120-123"/>. Nel 2011, allo scopo di rendere omaggio all'affezione della cittadinanza per l'hockey, l'amministrazione comunale e la società giallorossa promossero la realizzazione di una statua bronzea raffigurante un giocatore nell'atto di eseguire un tiro o un passaggio; l'opera, creata dall'artista lombardo Hervé Barbieri, fu collocata nel piazzale della [[stazione di Lodi|stazione ferroviaria]]<ref name="tricolore2-125"/><ref>{{Cita news|autore=Aldo Negri|titolo=Lodi ai piedi di un hockeista: una "passione" in una statua|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=28|mese=marzo|anno=2011}}</ref>.
 
== Palmarès ==