Salvador Allende: differenze tra le versioni
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|Attività = politico
|Nazionalità = cileno
|PostNazionalità = , [[Presidenti del Cile|Presidente del Cile]] dal novembre del [[1970]] al settembre del [[1973]], prima personalità politica dichiaratamente [[Marxismo|marxista]]
}}
Laureatosi in medicina presso l'[[Università del Cile]], dalla quale fu per un certo periodo allontanato
Deposto con l'uso della forza l'11 settembre del [[1973]], tramite un [[Colpo di Stato|golpe]] dell'[[Ejército de Chile|esercito
== Biografia ==
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Entrambi i genitori appartenevano ad abbienti famiglie [[Borghesia|borghesi]] dalle salde tradizioni politiche [[Liberalismo|liberali]] e [[Progressismo|progressiste]].
Il nonno paterno, [[Ramón Allende Padin]] ([[1845]]-[[1884]]), un facoltoso [[Medico|medico]] [[Chirurgia|chirurgo]]
Nel [[1940]], Allende sposò [[Hortensia Bussi|Hortensia Bussi Soto]], soprannominata "Tencha", dalla quale ebbe tre figlie: Carmen Paz, [[Isabel Allende Bussi|María Isabel]] e Beatriz. Inoltre si occupò della famiglia della giovanissima cugina e futura scrittrice [[Isabel Allende|Isabel Allende Llona]], abbandonata dal padre, che Allende considerava come una nipote (la stessa scrittrice lo chiamava zio).<ref>[http://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/libriquattordici/antialle/antialle.html Isabel Allende, ''L'11 settembre di mio zio Salvador'']</ref> Allende ebbe anche numerose relazioni extraconiugali nel corso della sua vita.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://82.85.28.102/cgi-bin/showfile.pl?file=golpdf/uni_2003_09.pdf/10EST11A.PDF Isabel Allende Bussi: io non perdono] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> Allende è anche zio, attraverso sua sorella maggiore [[Laura Allende Gossens|Laura]] (deputata per il [[Partito Socialista del Cile]]), della [[Psicologia dell'età evolutiva|psicologa infantile]] Verónica Pascal Allende, madre dell'attore [[Pedro Pascal]], principalmente noto per la sua interpretazione del [[Casa Martell#Oberyn|principe Oberyn Martell]] nel celebre ''serial'' de ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'' e dell'ispettore Javier Peña nella [[Netflix|serie Netflix]] ''[[Narcos (serie televisiva)|Narcos]]''<ref>{{Cita noticia|apellidos=ROMNEY|nombre=LEE|título=Fertility Doctor Who Fled U.S. Is Welcomed in Chile : Medicine: Patients flock to Jose Balmaceda, formerly of UC Irvine. But his arrival may add to scrutiny of his field.|url=http://articles.latimes.com/1995-11-30/news/mn-8788_1_uc-irvine-scandal|fecha=30 de noviembre de 1995|fechaacceso=11 de agosto de 2018|periódico=Los Angeles Times|issn=0458-3035|idioma=en-US}}</ref>.
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[[File:El Joven Allende.jpg|thumb|Allende nel 1937.]]
Dopo gli studi, esercitò dapprima la professione di [[medico]]. Nella sua tesi di laurea vi erano anche idee che successivamente avrebbe rinnegato, tra le quali una sua parziale adesione alle teorie [[eugenetica|eugenetiche]] di [[Cesare Lombroso]], che però lo stesso Allende criticava per le sue rigide e [[pseudoscienza|pseudoscientifiche]] formulazioni di [[criminologia]]<ref>[http://www.europaoggi.it/content/view/1346/94/ Chi fu Salvador Allende?]</ref>, oltre
Nel [[1937]] fu però tra i firmatari di un telegramma al [[Germania nazista|governo tedesco]] in cui si
[[Ateismo|Ateo]] e [[massoneria|massone]] (fu iniziato il 16 novembre del [[1935]] nella [[Massoneria#Le logge|Loggia]] "Progresso" N. 4, di Valparaiso, fondata da suo nonno [[Ramón Allende Padin]])<ref>[http://www.granlogia.cl/masones-destacados/24-presidentes-de-chile/116-salvador-allende-gossens.html Scheda di Salvador Allende sul sito ufficiale della Gran Loggia del Cile.]</ref>, Allende, da convinto [[Marxismo|marxista]], criticò aspramente il sistema [[capitalismo|capitalistico]]. Probabilmente già durante gli studi universitari si avvicinò al primo nucleo di quello che da lì a qualche anno sarà il [[Partito Socialista del Cile]], del quale sarebbe poi divenuto il principale ''leader''. Allende fu dapprima ministro in governi di coalizione e successivamente presidente del Senato cileno.
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[[File:Salvador Allende (1970).jpg|thumb|Copertina del settimanale argentino ''Primera plana'', che annuncia la vittoria elettorale di Salvador Allende.]]
==== Le manovre della CIA ====
Una volta che Allende fu eletto, con l'appoggio della Democrazia Cristiana, la [[Central Intelligence Agency|CIA]] condusse operazioni nel tentativo di spingere il Presidente uscente del Cile, [[Eduardo Frei Montalva]], a bloccare la ratifica, da parte del Congresso, della nomina di Allende a nuovo Presidente. Il piano della CIA era di persuadere il Congresso
Sempre secondo il piano, Alessandri avrebbe prontamente rassegnato le dimissioni dopo essere stato eletto, per poter indire nuove elezioni. Con il ricorso a questo trucco, Eduardo Frei avrebbe così potuto ripresentarsi alle elezioni nell'apparente formale rispetto della legalità (la Costituzione cilena allora vigente vietava infatti più di due mandati presidenziali, ma solo se questi erano consecutivi), e presumibilmente avrebbe sconfitto Allende.
In ogni caso, alla fine, Frei, nonostante le fortissime pressioni statunitensi, non se la sentì di forzare la Costituzione bloccando la ratifica, così il Congresso scelse di designare Allende come presidente, a patto però che firmasse uno "Statuto di Garanzie Costituzionali" nel quale garantiva che le sue riforme socialiste non avrebbero stravolto nessun elemento della Costituzione
== Presidenza ==
{{vedi anche|Governo Allende}}
Arrivato al potere con il 36% dei suffragi, all'interno della coalizione che lo aveva sostenuto e che annoverava, accanto ai partiti d'orientamento marxista come il suo, i cattolici di sinistra
Le accuse di sbilanciamento verso l'[[estrema sinistra]], però, trovavano allarmata attenzione presso gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], che manifestarono di considerare pericolosa la sua crescita politica, ovviamente non solo per motivi legati all'ideologia, stanti gli enormi interessi economici statunitensi in quell'area. Documenti recentemente declassificati del governo USA<ref>[http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB8/ch05-01.htm www.gwu.edu]</ref> hanno confermato che precisi e inequivocabili ordini erano stati diramati agli agenti della [[Central Intelligence Agency|CIA]] per prevenire l'elezione di Allende alla presidenza o, ove ciò non si fosse potuto impedire, per creare condizioni favorevoli per un ''[[colpo di Stato|golpe]]''.
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=== La ''via cilena al socialismo'' ===
{{Citazione|Noi partiamo da diverse posizioni ideologiche. Per voi essere un [[comunismo|comunista]] o un [[socialismo|socialista]] significa essere [[totalitarismo|totalitario]], per me no... Al contrario, io credo che il socialismo [[libertà|liberi]] l'uomo.|Salvador Allende, risposta al giornalista Joseph Novitski durante l'intervista al [[The New York Times|New York Times]] del 4 ottobre 1970<ref>Joseph Novitski, "Allende Sees Chile Finding Her Own Way to Socialism", New York Times (4 October 1970)</ref>}}
Una volta insediato il governo di ''[[Unità Popolare (Cile)|Unidad Popular]]'', Allende incominciò
==== Nazionalizzazioni ====
Fu avviato un vasto programma di totale [[statalismo|nazionalizzazione]] delle principali industrie private del Paese, fra cui le miniere di [[rame]] (già incominciata, in forma negoziata, nel [[1964]] dal precedente governo democristiano), fino ad allora sotto il controllo della Kennecott e della Anaconda (aziende statunitensi), degli [[banca|istituti bancari]], delle [[assicurazione|compagnie di assicurazione]] e, in generale, di tutti gli ''asset'' strategici per lo sviluppo socio-economico del Paese, tra cui la produzione e distribuzione di [[energia potenziale elettrica|energia elettrica]], i trasporti [[ferrovia]]ri, [[aerei]] e [[trasporto navale|marittimi]], le [[telecomunicazione|telecomunicazioni]], l'[[siderurgia|industria siderurgica]], [[cemento|cementiera]], [[Industria cartaria|cartaria]] e della [[cellulosa]]. Nel [[1973]], sotto l'amministrazione Allende, lo Stato giunse dunque a controllare il 90% delle miniere, l'85% delle banche, l'84% delle imprese edili, l'80% delle grandi industrie, il 75% delle aziende agricole
[[File:AllendeNacionalizacion.jpg|thumb|left|Allende firma il decreto della nazionalizzazione delle miniere di rame.]]
==== Laicità ====
Vi furono poi l'introduzione del [[divorzio]] e l'annullamento delle sovvenzioni statali alle [[scuola privata|scuole private]], che irritarono profondamente i vertici della [[Chiesa cattolica]] (nonostante molti preti,
==== Politica sociale ====
Furono inoltre introdotti la garanzia di mezzo litro di [[latte]] giornaliero per ogni bambino e neonato cileno, ingenti incentivi all'[[alfabetizzazione]], l'aumento programmatico dei [[salario|salari]], l'implementazione di diverse [[stato sociale|tutele sociali]] (come, ad esempio, l'estensione dei diritti di tutela e rappresentanza sindacali anche alle categorie dei lavoratori stagionali e ''part-time'' e l'introduzione di un [[Salario minimo|salario minimo garantito]] per i lavoratori di ogni categoria e fascia d'età<ref>http://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PNAAA696.pdf</ref>), il [[calmiere|prezzo fisso]] del [[pane]], la riduzione del prezzo degli [[locazione|affitti]], la distribuzione gratuita di cibo ai cittadini più indigenti e l'aumento delle pensioni minime<ref name="ibidem"/>.
Sin dai primi mesi di governo, Allende promosse l'invio nelle regioni meridionali del Cile di 55.000 volontari, allo scopo di fornire istruzione e cure mediche di base alla fascia più povera della popolazione. Inoltre, fu istituita una commissione centrale, composta da rappresentanti del governo, dei sindacati e dei datori di lavoro, per sovrintendere a un piano di pagamento tripartito della forza-lavoro nazionale e, inoltre, fu firmato con le maggiori organizzazioni sindacali nazionali un protocollo d'intesa concedente i diritti di rappresentanza degli stessi lavoratori in seno al consiglio di finanziamento del Ministero di pianificazione sociale.<ref>Charles Andrain, ''Political change in third world''</ref> Venne inoltre istituito un sistema di monitoraggio e controllo dei prezzi, tramite un'articolata rete di agenzie governative, organi consiliari municipali (composti da comuni cittadini), e centri e piattaforme di distribuzione su base inter-distrettuale direttamente gestite dalle singole comunità, al fine di coordinare e regolamentare le svariate dinamiche di [[domanda e offerta]] tra le disparate imprese commerciali nazionali<ref>The Cambridge History of Latin America Volume VIII edited by Leslie Bethell</ref><ref name="unu">{{Cita web|url=http://archive.unu.edu/unupress/unupbooks/80128e/80128E09.htm|titolo=Food price policies and nutrition in Latin America|editore=archive.unu.edu|accesso=20 maggio 2015}}</ref>. In seno al complesso delle imprese nazionalizzate, poi, il governo istituì, tramite le organizzazioni sindacali, assemblee operaie in grado di far eleggere nei ranghi dei consigli d'amministrazione d'ogni singola azienda, per circa la metà dei suoi componenti, rappresentanti degli stessi lavoratori<ref name="ReferenceA" />.
Poi, allo scopo di stimolare la crescita economica, il governo avviò un intenso programma di lavori pubblici, tra i quali la metropolitana di Santiago, in modo da interconnettere al meglio le periferie
Importanti furono poi gli interventi nell'agricoltura, che favorirono i [[agricoltore|contadini]], [[bracciante agricolo|braccianti]]
[[File:Chile Unidad Popular.jpg|thumb|Attivisti di Unidad Popular realizzano un murale di propaganda, al tempo della vittoria elettorale.]]
L'amministrazione Allende s'impegnò, inoltre, nella costruzione di ospedali e strutture sanitarie nelle zone più povere del Paese, incoraggiando i giovani neo-laureati in [[medicina]]
Di conseguenza, la spesa sociale, indirizzata verso l'istruzione, le politiche abitative e sanitarie, crebbe fortemente e fu bilanciata da un grande sforzo per ridistribuire la ricchezza a vantaggio dei cileni più poveri, tra cui gli [[nativi americani|indigeni]] [[mapuche]].<ref name="ibidem"/>
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==== Politica culturale ====
[[File:Salvador Allende Argentina.jpg|thumb|left|upright=0.9|Salvador Allende fotografato in Argentina.]]
Il governo Allende cercò anche di diffondere l'arte tra la popolazione cilena, attraverso il finanziamento di una serie di iniziative
Nel [[1971]], il governo acquistò una grande [[casa editrice]] privata, la "Quimantu Editoriale", che divenne dunque il centro delle attività culturali dell'amministrazione Allende. Nel giro di soli due anni, ben 12 milioni di copie di libri, riviste e testi documentaristici (8 milioni dei quali erano libri) specializzati in analisi sociali, vennero pubblicati su larga scala a prezzi irrisori.<ref name="ibidem"/> Edizioni economiche delle grandi opere della [[letteratura|letteratura mondiale]] furono stampate su base settimanale e, nella maggior parte dei casi, vendute nel giro d'un solo giorno. La cultura entrò così nella coscienza delle masse per la prima volta, e la popolazione rispose con entusiasmo.<ref name="ibidem"/> L'"Editoriale Quimantu" incoraggiò inoltre la costituzione di biblioteche in centri deposti alle organizzazioni comunitarie e/o sindacali rivolti a tutta la popolazione. Attraverso la fornitura di libri di testo a buon mercato, permise alla sinistra di progredire attraverso il contenuto ideologico della letteratura messa a disposizione dei lavoratori.<ref name="ibidem"/>
Il governo Allende virò inoltre il sistema educativo verso i cileni più poveri, ampliando esponenzialmente le iscrizioni attraverso sussidi governativi. La "democratizzazione" della formazione universitaria venne così ottenuta, rendendo il sistema praticamente gratuito. Ciò portò
==== Diritti delle donne ====
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==== Telecomunicazioni ====
Allende si impegnò inoltre nell'implementazione del cosiddetto Progetto Cybersyn, un ambizioso e complesso ''[[Decision support system|decision support system]]'' atto a [[Economia pianificata|pianificare]] efficacemente l'[[economia]] nazionale in tempo reale. Il Cybersyn, sviluppato sulla base della teoria dei modelli sistemici vitali e della [[Rete neurale artificiale|rete neurale artificiale]] applicata al design organizzativo da parte di esperti [[Regno Unito|britannici]] di [[cibernetica]], facenti capo alla figura di [[Anthony Stafford Beer]], consisteva in un sistema informatico articolato in quattro moduli tra loro interagenti: un simulatore elettronico, legato
In congiunzione a tale sistema, in alcune ''municipalidades'' venne inoltre implementato dallo stesso team di sviluppo del Cybersyn un particolare prototipo di sistema di comunicazione costantemente in contatto con l'infrastruttura statale e le varie imprese da essa controllate, tramite una rete di teleschermi collegata
[[File:S.Allende 7 dias ilustrados.JPG|thumb|left|Salvador Allende.]]
=== Successi e critiche ===
Durante la sua presidenza Allende non ebbe facili rapporti col Congresso
[[File:Carlos Altamirano, Fidel Castro, Salvador Allende y Luis Corvalán.jpg|thumb|Allende con il leader cubano [[Fidel Castro]] e altri.]]
Nel 1971, a seguito di una singolare visita ufficiale, durata addirittura un mese, del presidente cubano [[Fidel Castro]] (con il quale aveva stretto una profonda amicizia personale), Allende annunciò il ripristino delle relazioni diplomatiche con [[Cuba]], nonostante in una dichiarazione dell'[[Organizzazione degli Stati americani|Organizzazione degli Stati Americani]], cui il Cile aderiva, si fosse stabilito che nessuna nazione occidentale avrebbe concesso aperture verso quello Stato. Allende strinse un rapporto anche col presidente [[argentina|argentino]] [[Héctor José Cámpora]], [[peronismo|peronista]] di sinistra, e incontrò nel 1973 anche [[Juan Domingo Perón]], leader da sempre malvisto dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
La politica di Allende, sempre più sbilanciata a sinistra verso il socialismo (in parte in accoglimento delle pressioni di alcune delle frange più massimaliste della sua coalizione), e gli stretti rapporti con Cuba<ref>Anche [[Che Guevara|Ernesto Che Guevara]] era stato suo amico, e gli aveva anche dedicato un libro, ''La guerra di guerriglia''.</ref>, allarmarono [[Washington]].
L'amministrazione Nixon cominciò a esercitare una pressione economica sempre più crescente attraverso molti canali, alcuni dei quali erano legali (come l'[[embargo]]), ma molti di più illegali, attraverso il finanziamento degli oppositori politici nel Congresso
Allende ricevette il [[premio Lenin per la pace]] da parte dell'[[Unione Sovietica]]. Fu anche criticato per non aver concesso, così come i predecessori e il successore, l'estradizione in Germania del criminale [[nazionalsocialismo|nazista]] [[Walter Rauff]], rintracciato in Cile dal centro di [[Simon Wiesenthal]].<ref>[http://www.haaretz.com/weekend/magazine/in-the-service-of-the-jewish-state-1.216923 Shraga Elam and Dennis Whitehead, "In the service of the Jewish state", ''Ha'aretz'', 31 March 2007]</ref>
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== La crisi e il primo tentativo di golpe ==
=== Tentativo di sfiducia del Congresso ===
Il Parlamento tentò di sfiduciare Allende, approfittando del suo calo di consenso anche in ''Unidad popular'', senza ottenere la maggioranza. La dichiarazione doveva ottenere i due terzi
=== Risoluzione della Corte suprema contro Allende ===
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Il colpo di Stato, che molti cileni speravano proteggesse la costituzione, ora si manifestava in tutto il suo orrore. I soldati fucilarono i primi dissidenti catturati nell'[[Estadio Nacional de Chile]], tra di essi il cantante [[Víctor Jara]], mentre i sostenitori di ''Unidad popular'' venivano sequestrati, torturati e, molti, uccisi. [[Pablo Neruda]], già malato, sarebbe morto invece in ospedale, in circostanze poco chiare, mentre stava per partire nuovamente in esilio. Il 13 settembre la giunta sciolse il parlamento e proibì i partiti politici.
Pinochet avrebbe invece di fatto "regnato", non democraticamente eletto, per i successivi diciassette anni. La violazione dei [[diritti umani]] da parte del suo governo è stata, così come testimoniano precise prove documentali, sistematica prassi quotidiana e alla fine del lungo periodo di [[dittatura]] si stimarono più di 3.000 vittime (anche non cilene), fra morti e [[desaparecidos]] e circa 30.000 persone torturate (le cifre sono tratte dal [[Rapporto Rettig]], un'inchiesta ufficiale condotta in Cile dopo la fine della dittatura di Pinochet, nel [[1990]]), anche se alcuni conti indicano 40.000 vittime, cifra non ufficiale. Secondo Amnesty
Molti cileni continuarono a rimpiangere Allende nonostante la repressione e la censura dei militari. Documenti americani declassificati a partire dalla presidenza [[Bill Clinton|Clinton]] indicano altresì come la [[Central Intelligence Agency|CIA]], il servizio segreto degli [[Stati Uniti d'America]], sia stato la "''[[wikt:longa manus|longa manus]]''" del governo di quest'ultimo Paese, appoggiando il rovesciamento con la forza di Allende e incoraggiando l'uso della tortura da parte delle forze armate di Pinochet.
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