Aglianico: differenze tra le versioni
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{{tmp|vitigno}}
L''''Aglianico''' è un [[vitigno]] a bacca nera, portato in [[Puglia]] intorno al 1400 dal Conte di Conversano (Bari). È coltivato in [[Basilicata]], [[Campania]], Puglia del nord (la [[
==Sinonimi==
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==Storia==
È un vitigno antico, probabilmente originario della [[Grecia]] e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Una delle tante testimonianze della sua lunga storia è il ritrovamento dei resti di un [[Torchio vinario|torchio]] [[epoca romana|romano]] nella zona di [[Rionero in Vulture]], [[provincia di Potenza]]. Non ci sono certezze sulle origini del nome, che potrebbero risalire all'antica città di [[Elea]] (''Eleanico''), sulla costa tirrenica della Campania, o essere più semplicemente una storpiatura della parola ''Ellenico''. Testimonianze storico-letterarie sulla presenza di questo vitigno si trovano in [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], che cantò le qualità della sua terra natia [[Venosa]] e del suo ottimo vino. Secondo altri, il nome originario non deriva da ''Elleanico'' o ''Ellenico'' che poi divenne Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo, a causa della doppia ''l'' pronunciata ''gli'' nell'uso fonetico spagnolo ma dal suffisso "anicus" che in latino sta
==Vini DOC==
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Un'altra zona di produzione dell'Aglianico è la [[provincia di Benevento]], in particolare alle pendici del [[monte Taburno]], dove abbiamo la DOCG: [[Aglianico del Taburno DOCG]] con la produzione di diversi vini: rosso, rosato, rosso riserva. Senza dimenticare la [[provincia di Avellino]] (Vertecchia di [[Pietradefusi]]) dove è il vitigno fondamentale per la produzione del prestigioso [[Taurasi DOCG]], importante rosso del Sud Italia.
Altra zona di produzione
==Note==
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