Sbarco a Salerno: differenze tra le versioni

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== Premesse e preparativi ==
Durante la [[Terza conferenza di Washington|terza conferenza]] interalleata di [[Washington]], nel maggio 1943, gli Alleati decisero di comune accordo la continuazione della campagna di bombardamento contro la Germania e l'incremento delle [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|operazioni nel Pacifico]], ma lasciarono la pianificazione dei dettagli della strategia nel Mediterraneo al comandante in capo di quel teatro, [[Dwight D. Eisenhower]], il quale avrebbe dovuto decidere come proseguire la [[campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]] dopo l'[[sbarco in Sicilia|operazione Husky]]<ref>{{cita|Weinberg|p. 672}}.</ref>. Gli americani, che tenevano decisamente di più alla programmata [[Operazione Overlord|invasione dell'Europa nordoccidentale]], e nel contempo consideravano le esigenze nel Pacifico più impellenti, erano consapevoli del costo che il secondo teatro d'operazioni in Italia comportava in termini di impegno bellico ed economico e di come questo condizionava e procrastinava le questioni da loro ritenute più importanti. Mentre la campagna di Sicilia si avviava alla sua inevitabile conclusione, iniziarono molti dibattiti su dove si sarebbe dovuto attaccare nella fase successiva<ref>{{cita|Morris|p. 113}}.</ref>. Un'opzione che fu presa seriamente in considerazione fu l'invasione della [[Sardegna]], caldeggiata da Eisenhower e dall'ammiraglio [[Andrew Cunningham]], ma non da [[Winston Churchill]], il quale propendeva per un attacco nei [[penisola balcanica|Balcani]]. Secondo lui una campagna in quel settore avrebbe impedito ai tedeschi di utilizzare significative materie prime, minacciando nel contempo le linee di comunicazione dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] col [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]]. A Washington non ne erano convinti, ma nessuno propose delle alternative, l'unica cosa di cui erano certi gli americani era che non dovevano esserci nuove campagne che intaccassero le risorse già destinate al [[secondo fronte]] o che minassero la campagna di guerra contro il Giappone<ref name="Morris114">{{cita|Morris|p. 114}}.</ref>.
 
[[File:Hmwilson-churchill-eisenhow.jpg|miniatura|I vertici militari alleati riuniti in Italia, in primo piano da sinistra Eisenhower, Churchill e Maitland-Wilson]]