Il secondo tragico Fantozzi: differenze tra le versioni

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In piena notte Fantozzi è solo in ufficio a fare uno straordinario: in realtà sta coprendo le uscite notturne del Duca Conte Semenzara, suo superiore. Quando è ormai mattina, mentre sta per tornare a casa, viene suo malgrado riportato di peso alla scrivania dai suoi colleghi che stanno entrando.
 
Il direttore Duca Conte Pier Carlo ingegner Semenzara, volendo andare a giocare al [[casinò di Monte Carlo]], desidera avere con sé un dipendente che lo accompagni; se il dirigente pensasse che il suo accompagnatore gli ha portato fortuna, sarebbe un'ottima occasione per fare carriera. Grazie ad un sorteggio, Fantozzi è il prescelto, ma non la passerà facile: prima viene umiliato dal suo superiore (che definisce la signora Pina e Mariangela "due facce da menagramo"), poi è costretto a fare tutto il viaggio aggrappato al soffitto della cabina del treno, quindi al casinò deve subire i riti scaramantici del Duca Conte, che per fare sì che tutto resti come al momento delle vincite al gioco lo costringe a toccargli il sedere e successivamente gli fa bere svariate bottiglie di acqua fortemente gasata (di cui Fantozzi stava casualmente bevendo un sorso mentre Semenzara vinceva), che lo fa volteggiare per la sala. FantozziDopo aver giocagiocato alla roulette e vinceaver vinto 700 000 [[Lira italiana|lire]], ma il Semenzara si appropria del denaro vinto, concedendosi diversi lussi, mentre Fantozzi è costretto a farsi il viaggio di ritorno aggrappato sotto il treno.
 
Insieme all'amico e collega Filini, Fantozzi partecipa a una battuta di caccia in una zona apparentemente sconosciuta, ma che invece si rivela molto affollata. Non trovando selvaggina, la situazione degenera e i cacciatori scatenano una vera e propria guerra, con l'utilizzo di mitragliatrici, mezzi corazzati e, addirittura, aerei da bombardamento. La battuta di caccia si conclude solo al tramonto.
{{dx|[[File:Nietta Zocchi.jpg|thumb|[[Nietta Zocchi]] interpreta la [[Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]] durante il varo della nave]]}}
 
Fantozzi e tutti i dipendenti della Megaditta sono invitati al varo della nuova turbonave aziendale. Madrina della manifestazione è la [[Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]], che, dopo diversi tentativi falliti di lanciare e rompere la tradizionale bottiglia di champagne sulla fiancata della nave, finisce per amputare un dito a un arcivescovo con un'accetta mentre taglia il cavo metallico che avrebbe dovuto azionare il meccanismo della nave. La sera tutti i dipendenti sono invitati a cena nella lussuosa villa della Contessa: Fantozzi e Filini hanno qualche problema col cane della contessa, un feroce alano che li costringe a rifugiarsi su un albero. Per farsi perdonare dell'incidente, la contessa invita Filini e Fantozzi al tavolo d'onore, dove: Fantozzi, nonostante sia rigidamente controllato da un superiore, si distingue per un'assoluta maleducazione: prima ingoia un tordo intero, rischiando di morire soffocato, quindi mangia dei pomodorini roventi che gli provocano delle ustioni alla lingua. Fantozzi non termina la cena, ruba una [[Maserati Ghibli (1967)|Maserati Ghibli]] e scappa dal cane della contessa a tutta velocità, ma la bestia raggiunge l'auto e assedia poi Fantozzi dentro la vettura per una settimana intera.
[[File:Ugo Bologna.jpg|thumb|left|[[Ugo Bologna]] interpreta il Direttore di Fantozzi a cena della Contessa Serbelloni]]