Primavera di Praga: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la voce relativa al festival musicale internazionale|Primavera di Praga (festival)}}
La '''Primavera di Praga''', (in [[lingua ceca|ceco]] ''Pražské jaro'', in [[lingua slovacca|slovacco]] ''Pražská jar'') è stato un periodo
Le riforme della Primavera di Praga furono un tentativo da parte di Dubček di concedere ulteriori diritti ai cittadini grazie ad un decentramento parziale dell'economia e alla democratizzazione. Le libertà concesse inclusero
[[File:10_Soviet_Invasion_of_Czechoslovakia_-_Flickr_-_The_Central_Intelligence_Agency.jpg|alt=|miniatura|246x246px|Un uomo porta la bandiera cecoslovacca a Praga durante l'invasione sovietica]]
Le riforme, in particolare il decentramento delle autorità amministrative, non furono assecondate dai sovietici che, dopo il fallimento dei negoziati, inviarono migliaia di soldati e [[carro armato|carri armati]] del Patto di Varsavia ad occupare il paese. Si verificò una grande ondata di emigrazione, soprattutto verso i paesi dell'Europa occidentale mentre le proteste non violente
Dopo l'invasione, la Cecoslovacchia entrò in un periodo di normalizzazione: i leader successivi tentarono di ripristinare i valori politici ed economici che avevano prevalso prima di Dubček grazie al controllo del [[Partito Comunista di Cecoslovacchia]] (KSČ). [[Gustáv Husák]], che sostituì Dubček e divenne anche presidente, annullò quasi tutte le riforme di
== Antefatti ==
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