Edwin S. Porter: differenze tra le versioni

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* l'alternanza di realtà e finzione, di riprese autentiche (le carrozze dei pompieri in azione) e di scene interpretate da attori, di riprese in esterno e in studio;
* un primo passo verso il superamento dell'unicità del punto di vista, tipica del teatro;
* l'uso di [[Piano (fotografia)|piani ravvicinati]] - come il [[Piano (fotografia)|dettaglio]] della mano che aziona l'allarme - che mirano a coinvolgere lo spettatore nella finzione;
* l'[[inquadratura]] come unità da combinare nella costruzione del film: l'azione si snoda attraverso una successione di inquadrature collegate. Invece di operare semplici giustapposizioni o stacchi bruschi tra le sequenze, Porter adottò la tecnica della [[dissolvenza]], cioè la transizione graduale da un'immagine all'altra: lo spettatore aveva così la sensazione che la narrazione fosse un flusso continuo. Nei film di [[Georges Méliès]] invece le inquadrature, i ''tableaux'', erano delle unità autosufficienti e separate.