La leggenda di un amore - Cinderella: differenze tra le versioni

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Agli inizi del [[XIX secolo]] la regina di Francia racconta ai [[fratelli Grimm]] la vera storia di [[Cenerentola]]. Siamo nel [[1500]]: [[Cenerentola (personaggio)|Danielle De Barbarac]] è cresciuta con l'adorato padre Auguste, vedovo e ricco possidente terriero, fino all'età di 8 anni, amando la letteratura e dando di [[scherma]]. L'uomo si risposa con l'ambiziosa Baronessa Rodmilla, che ha già due figlie, la bella e arida Marguerite e la grassoccia (e più buona) Jacqueline, e poco tempo dopo muore d'[[Infarto miocardico acuto|infarto]].
 
Danielle diventa serva in quella che fino a poco prima era la sua casa ma sopporta la sua nuova condizione solo perché la matrigna e le figlie di lei sono l'ultima famiglia che le è rimasta, con solo Jacqueline che le mostra un po' di gentilezza e che la madre guarda con sufficiennza. Un giorno, sorprende un uomo che ruba il cavallo di Auguste per sfuggire alle guardie reali, lo ferma e questi le impone il silenzio con una manciata d'oro: il ladro non è altri che il principe ereditario Henri, che odia le formalità della vita di palazzo e che frattanto è [[Fidanzamento|promesso]] a Gabriella, figlia dei reali di Spagna. Per riscattare la vita di un servitore, che Rodmilla vuol spedire in America per pagare un debito, Danielle si traveste da nobildonna e si reca a palazzo reale: qui incontra di nuovo Henri che si innamora subito del suo carattere energico, coraggioso, generoso e simpatizzante per i popolani, e le accorda la libertà del cameriere Maurice in cambio proprio dei soldi che le aveva dato poco prima. I due iniziano a frequentarsi di nascosto e si innamorano ma Danielle non rivela al principe la sua vera condizione sociale. Nel frattempo, la baronessa trama per combinare il matrimonio tra Marguerite e Henri.
 
Il principe rifiuta l'idea di un matrimonio combinato e senza amore, per cui ottiene da suo padre un'ultima chance: trovare lui stesso una moglie durante il prossimo ballo. Henri invita subito Danielle, con la promessa di annunciarla come sua futura sposa alla festa. Tuttavia, il giorno del ballo, Danielle litiga furiosamente con Rodmilla che intende far indossare a Marguerite l'abito nuziale della madre di Danielle, la quale si ribella e viene frustata. Il giorno dopo Danielle cerca invano di svelare a Henri la verità su lei, e rinchiusaRodmilla, saputo dalla regina che lei è la nobile che piace a Henri, rinchiude la figliastra in casa e va al ballo con le figlie. A salvarla è il maestro [[Leonardo da Vinci|Leonardo Da Vinci]], ospite alla corte di Francia, che ha incontrato Danielle ainsieme bena volereHenri giorni prima e l'ha presa a ben volere; la fanciulla rivela a Da Vinci di non essere nobile e di non poter partecipare al ballo ma l'uomo la dissuade, visto che il vero amore supera anche le differenze sociali. Rinfrancata, la ragazza corre al ballo.
 
Giunta a destinazione, Danielle vorrebbe subito confessare tutta la verità ad Henri ma questi non le lascia il tempo di spiegarsi e la presenta ai suoi genitori. Sfortunatamente, interviene Rodmilla che rivela pubblicamente la figliastra come serva. Deluso e adirato, Henri umilia Danielle che in lacrime fugge dalla festa, lasciandosi dietro una scarpetta. Sarà Leonardo Da Vinci a far capire al principe che l'appartenenza a ceti sociali diversi perde ogni importanza di fronte all'amore, e che se Henri non è capace di ascoltare il cuore quando serve non merita la corona.
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Nel frattempo Danielle, minacciando il suo aguzzino con una spada, riesce a ottenere la sua libertà: una volta fuori dal castello, trova Henri che era accorso per liberarla. Il principe chiede perdono alla ragazza e le infila la scarpetta persa al ballo a mo' di proposta di matrimonio. Giorni dopo, Rodmilla e le sue figlie, che hanno ripreso le speranze visto l'annullamento delle nozze con Gabriella, vengono convocate al palazzo reale: la baronessa crede di aver raggiunto il suo scopo, ovverosia il matrimonio tra il principe e Marguerite, invece il re le chiede conto dell'aver nascosto ai reali la presenza di Danielle in casa sua, le quali dispone di espropriarla del suo titolo nobiliare e di deportarla nelle Americhe assieme a Marguerite. Danielle, ora principessa dopo aver sposato Henri, entra improvvisamente in sala e Rodmilla, incredula, è costretta a inchinarsi a lei.
 
La ragazza invoca il perdono reale per la sua matrigna ma chiede anche che a lei e a Marguerite venga usata la stessa "cortesia" che loro le hanno riservato negli anni: Rodmilla e la sua primogenita vengono dunque private del loro titolo e diventano serve a palazzo; Jacqueline, che si è sempre ribellata a sua madre ed è stata molto vicina a Danielle, vivrà invece accanto alla sorellastra e ai vecchi servitori di casa, e sposerà il capitano delle guardie, che aveva conosciuto al ballo. La storia si conclude con la narratrice che rivela ai Grimm di essere una discendente di Heni e Danielle e di aver raccontato la loro storia d'amore per riscattarla dalla semplice condizione di favola.
 
== La trama romanzata e la realtà dell'epoca ==