Luigi XII di Francia: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[File:Sacre Louis12 France 02.jpg|miniatura|sinistra|Il cardinale [[Guillaume Briçonnet]] incorona Luigi XII nella [[Cattedralecattedrale di Reims]]]]
Luigi XII nacque il 27 giugno [[1462]] nel [[castello di Blois]], [[Francia]], e successe al padre come [[Ducaduca d'Orléans]] nel [[1465]]. Durante la minore età di [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]] fomentò la cosiddetta [[guerra folle]] ([[1485]]-[[1488]]); fatto prigioniero a [[Saint-Aubin-du-Cormier]] (1488), fu liberato nel [[1491]]. Graziato, si dedicò alla causa realista e con Carlo VIII partecipò alla discesa in Italia ([[1494]]).
 
Alla morte di Carlo VIII, deceduto il 7 aprile 1498 senza eredi, in quanto i tre figli maschi erano morti prima di lui, si dovette risalire fino a re [[Carlo V di Francia|Carlo V, il Saggio]], per individuare l'avente diritto al trono di Francia. Il trono spettava quindi a Luigi, pronipote di Carlo V, attraverso il padre Carlo e il nonno [[Luigi di Valois]], figlio cadetto di Carlo V. Dopo una lunga trattativa con [[papa Alessandro VI]], Luigi ottenne lo scioglimento del precedente matrimonio con [[Giovanna di Valois (1464-1505)|Giovanna di Valois]] e sposò la vedova di Carlo VIII, [[Anna di Bretagna]], mantenendo i diritti su quel ducato.
 
=== Seconda guerra d'Italia 1499-1504 ===
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Rifacendosi ai diritti ereditati dalla nonna [[Valentina Visconti]], Luigi XII intraprese la spedizione del [[1499]]-[[1500]] in Italia. Preceduta da un abile gioco diplomatico che gli aveva procurato l'aiuto di Venezia (a cui concesse [[Cremona]] e la Ghiara d'Adda), degli Svizzeri (ai quali concesse la Contea di Bellinzona, corrispondente al Canton Ticino) e del [[papa Alessandro VI]] (al cui figlio, [[Cesare Borgia]], aveva concesso il Ducato di Valentinois e la mano di [[Charlotte d'Albret]]), la spedizione giunse con facilità alla conquista del [[Ducato di Milano]] ([[1500]]). Meno fortunata fu la conquista di [[Napoli]], preparata dal [[Trattato segreto di Granada|Trattato di Granada]] (novembre 1500), che prevedeva una spartizione delle conquiste tra Francia e [[Spagna]], e garantita dalla neutralità (ottenuta per via diplomatica) di Venezia e del papa; inizialmente l'impresa fu, anche questa volta, un successo quasi immediato.
[[File:Jean perréal, medaglia con luigi XII di francia, 1500.JPG|miniatura|242x242px|Jean Perréal, medaglia raffigurante Luigi XII di Francia, 1500]]
Nell'estate del [[1501]] Napoli era conquistata, ma, sopravvenuto il disaccordo tra gli alleati e la conseguente guerra tra Francia e Spagna, la spedizione finì per i Francesi in un completo disastro; dopo quasi due anni di resistenza essi furono sconfitti presso il [[Battaglia del Garigliano (1503)|Garigliano]], [[1503]], e l'[[armistizio di Lione]], [[1504]], sancì il loro insuccesso.
 
=== Terza guerra del 1508-16 o Guerraguerra della Lega di Cambrai ===
{{vedi anche|Guerra della Lega di Cambrai}}
[[File:Louis - Litterae super abrogatione pragmatice sanctionis in quarta sessione sacro sancti Lateranensis concilii publice lecte et recitate, 1512 - 4592398.tif|miniatura|''Litterae super abrogatione pragmatice sanctionis'', 1512]]
Qualche anno dopo, la [[Lega di Cambrai]], conclusa in funzione antiveneziana, portava i Francesi nuovamente in Italia, dove Venezia subì una dura sconfitta ad [[battaglia di Agnadello|Agnadello]], [[1509]], per mano dell'esercito francese.
 
[[File:Basilique Saint-Denis Louis XII Anne de Bretagne tombeau.jpg|miniatura|sinistra|upright=0.9|La Tombatomba di Luigi XII e della moglie nella [[Basilicabasilica di Saint-Denis]], Parigi.]]
A ciò seguì però una nuova politica (antifrancese) di [[Giulio II]]. Alla serie di alleanze concluse in funzione antifrancese, Luigi oppose il Conciliabolo di Pisa ([[1511]]) e tentò di far deporre il papa, che gli oppose la [[Lega Santa (1511)|Lega Santa]] (1511-[[1513]]), vera coalizione antifrancese. I Francesi, guidati da [[Gastone di Foix-Nemours]], sconfissero gli Spagnoli a [[Battaglia di Ravenna (1512)|Ravenna]] ([[1512]]), ma in Lombardia, di fronte agli Svizzeri, furono costretti a ritirarsi; nuove sconfitte a [[Novara]] ([[Battaglia di Novara (1513)|Battagliabattaglia dell'Ariotta]] 1513), di fronte agli Svizzeri, e a [[Battaglia di Guinegatte (1513)|Guinegatte]] ([[1513]]), contro gli Inglesi, li costrinsero a capitolare. Luigi dovette eliminare la presenza francese dall'Italia e solo grazie ad abili negoziati preservò l'integrità del regno.
 
=== Morte ===
Sofferente da tempo di una grave forma di gotta, ricevette l'estrema unzione nelle prime ore del 1º gennaio 1515 e morì la sera stessa, a meno di tre mesi dall'ultimo matrimonio, tanto da alimentare la leggenda che fossero stati eccessi amatori in camera da letto a causarne la morte.
 
Suo biografo ufficiale - e storico di corte - è stato lo scrittore e umanista [[Jean d'Auton]] che, a partire dal [[1507]], compilò le ''Chroniques de Louis XII'', pubblicate a Parigi solo a fine [[XIX secolo|Ottocento]]. Una disamina dei suoi errori strategici nell'ambito delle Guerreguerre d'Italia è contenuta nel III capitolo del ''Principe'' di [[Niccolò Machiavelli]].
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