Rivoluzione francese: differenze tra le versioni

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== L'avvento di Napoleone e la fine della rivoluzione ==
Grazie agli sforzi del Comitato di salute pubblica, le armate francesi eranoriuscirono passatea all'attacco.contrattaccare Nellae, nella primavera del [[1796]], una grande offensiva attraversò la Germania per costringere l'Austria alla pace. Tuttavia fu l'armata d'Italia, comandata dal giovane generale [[Napoleone Bonaparte]], che creòfece la sorpresadifferenza aggiungendograzie a sempre nuove vittorie e forzandocostringendo l'Austria a firmare la pace col [[Trattato di Campoformio]] del 17 ottobre [[1797]]. Tra il [[1797]] e il [[1799]] quasi tutta la penisola italiana fu trasformata in [[repubbliche sorelle]] (in [[Italia]] chiamate anche "repubbliche giacobine") con dei regimi e delle istituzioni ricalcate su quelle francesi. Se le vittorie giovarono alle finanze del Direttorio, esse resero il potere sempre più dipendente dall'esercito e così Bonaparte divenne l'arbitro del dissenso politico interno. La spedizione in Egitto aveva l'obiettivo di impedire la via delle Indie al Regno Unito, ma i Direttori furono contenti di togliere il loro sostegno a Napoleone, che non nascondeva di ambire al potere.
 
La moltiplicazione delle repubbliche sorelle inquietò le grandi potenze, Russia e Regno Unito in testa. Esse temevano il contagio rivoluzionario e una troppo forte dominazione della Francia sull'Europa. Questi due Stati furono all'origine della [[seconda coalizione]] del [[1798]]. Le offensive inglesi, russe e austriache furono respinte dalle armate francesi dirette da [[Guillaume Marie-Anne Brune|Brune]] e [[Andrea Massena|Masséna]], ma l'Italia fu in gran parte persa e i risultati della campagna di Bonaparte resi vani. Era ormai chiaro che il popolo francese cercava un nuovo uomo forte per difendere le sorti della Repubblica, poiché il Direttorio era inesorabilmente corrotto e cominciava a tramare con [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] per restaurare il trono dei Borbone. Allarmato da queste notizie e conscio che la sua ora era giunta, Napoleone tornò dall'Egitto e assunse il comando del complotto che mirava a rovesciare il Direttorio, un complottoe tessuto tra gli altri da [[Emmanuel Joseph Sieyès|Sieyès]] e dal fratello di Napoleone, [[Luciano Bonaparte]], presidente dell'Assemblea dei Cinquecento.
=== Napoleone esporta la rivoluzione ===
Tra il [[1797]] e il [[1799]] quasi tutta la penisola italiana fu trasformata in [[repubbliche sorelle]] (in [[Italia]] chiamate anche "repubbliche giacobine") con dei regimi e delle istituzioni ricalcate su quelle francesi. Se le vittorie alleviavano le finanze del Direttorio, esse resero il potere sempre più dipendente dall'armata e così Bonaparte divenne l'arbitro del dissenso politico interno. La spedizione in Egitto aveva l'obiettivo di impedire la via delle Indie al Regno Unito, ma i Direttori furono contenti di togliere il loro sostegno a Napoleone, che non nascondeva il suo appetito di potere.
 
Il 9 novembre [[1799]] il [[Colpo di Stato del 18 brumaio|colpo di Stato detto "del 18 Brumaio"]] rovesciò il Direttorio e instaurò un triumvirato retto dai consoli Bonaparte, Sieyès e [[Roger Ducos|Ducos]]. Napoleone proclamò in quella sede l'atto di chiusura della rivoluzione: «Citoyens, la révolution est fixée aux principes qui l'ont commencée, elle est finie» (Cittadini, la rivoluzione è fissata ai principi che l'hanno avviata, essa è conclusa). Fu messo in piedi il [[Consolato (Francia)|Consolato]]: un regime autoritario diretto da tre consoli, di cui solo il primo deteneva realmente il potere. Nel [[1804]] Napoleone ruppe gli indugi facendosi [[plebiscito|plebiscitariamente]] nominare "[[imperatore dei francesi]]", con il nome di Napoleone I, di fatto restaurando la [[monarchia]], anche se [[monarchia costituzionale|costituzionale]] e di tipo nuovo. La Francia cominciò un [[Primo Impero francese|nuovo periodo]] della sua storia apprestandosi a consegnare il proprio destino a un [[imperatore]]. La Rivoluzione, di fatto già terminata nel [[1799]], poté dirsi conclusa: e cominciava l'[[età napoleonica|epoca napoleonica]].
La moltiplicazione delle repubbliche sorelle inquietò le grandi potenze, Russia e Regno Unito in testa. Esse temevano il contagio rivoluzionario e una troppo forte dominazione della Francia sull'Europa. Questi due Stati furono all'origine della [[seconda coalizione]] del [[1798]]. Le offensive inglesi, russe e austriache furono respinte dalle armate francesi dirette da [[Guillaume Marie-Anne Brune|Brune]] e [[Andrea Massena|Masséna]], ma l'Italia fu in gran parte persa e i risultati della campagna di Bonaparte resi vani. Era ormai chiaro che il popolo francese cercava un nuovo uomo forte per difendere le sorti della Repubblica, poiché il Direttorio era inesorabilmente corrotto e cominciava a tramare con [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] per restaurare il trono dei Borbone. Allarmato da queste notizie e conscio che la sua ora era giunta, Napoleone tornò dall'Egitto e assunse il comando del complotto che mirava a rovesciare il Direttorio, un complotto tessuto tra gli altri da [[Emmanuel Joseph Sieyès|Sieyès]] e dal fratello di Napoleone, [[Luciano Bonaparte]], presidente dell'Assemblea dei Cinquecento.
 
=== Il governo personale di Napoleone ===
Il 9 novembre [[1799]] il [[Colpo di Stato del 18 brumaio|colpo di Stato detto "del 18 Brumaio"]] rovesciò il Direttorio e instaurò un triumvirato retto dai consoli Bonaparte, Sieyès e [[Roger Ducos|Ducos]]. Napoleone proclamò in quella sede l'atto di chiusura della rivoluzione: «Citoyens, la révolution est fixée aux principes qui l'ont commencée, elle est finie» (Cittadini, la rivoluzione è fissata ai principi che l'hanno avviata, essa è conclusa). Fu messo in piedi il [[Consolato (Francia)|Consolato]]: un regime autoritario diretto da tre consoli, di cui solo il primo deteneva realmente il potere. Nel [[1804]] Napoleone ruppe gli indugi facendosi [[plebiscito|plebiscitariamente]] nominare "[[imperatore dei francesi]]", con il nome di Napoleone I, di fatto restaurando la [[monarchia]], anche se [[monarchia costituzionale|costituzionale]] e di tipo nuovo. La Francia cominciò un [[Primo Impero francese|nuovo periodo]] della sua storia apprestandosi a consegnare il proprio destino a un [[imperatore]]. La Rivoluzione, di fatto già terminata nel [[1799]], poté dirsi conclusa: cominciava l'[[età napoleonica|epoca napoleonica]].
 
== Eredità e conseguenze ==