Lodovico Grossi da Viadana: differenze tra le versioni

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==La sua musica==
 
Viadana fu importante per lo sviluppo della tecnica del [[basso continuo]], che diede avvio alla [[musica barocca]], e per l'introduzione del metodo [[notazione musicale|notazionale]] noto come ''basso figurato''. Anche se non fu lui ad inventare il metodo, fu il primo ad usarlo in maniera diffusa nella collezione di [[musica sacra]] ''Cento concerti con il basso continuo'', che pubblicò a [[Venezia]] nel [[1602]]. [[Agostino Agazzari]] nel [[1607]] pubblicò un trattato che descriveva l'uso del basso figurato, nonostante sia chiaro che molti esecutori avevano già appreso il nuovo metodo, almeno nei centri musicali più importanti d'Italia.
 
Viadana compose principalmente [[musica sacra]]: [[messa (musica)|messe]], [[salmo|salmi]], [[magnificat]], [[mottetto|mottetti]] e [[lamentazione|lamentazioni]], anche se scrisse due libri di [[canzone|canzoni]] profane e un libro di ''Sinfonie musicali'' ad otto voci. Le sue prime composizioni appartengono alla musica rinascimentale e sono dei pezzi [[a cappella]] scritti in stile [[polifonia|polifonico]]. Dal [[1602]] iniziò a scrivere in quello che sarà lo stile barocco usando la tecnica del [[concertato]] sempre su di un basso continuo. Egli usò altresì la [[monodia]], specialmente nei suoi lavori finali ed in alcuni dei salmi (ad esempio il salmo op. 27 per quattro cori, è scritto nello stile policorale veneziano).
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[[Categoria:Compositori italiani del XVI secolo|Grossi da Viadana, Lodovico]]
[[Categoria:Compositori italiani del XVII secolo|Grossi da Viadana, Lodovico]]
[[Categoria:Biografie|Grossi da Viadana, Lodovico]]