Veneti: differenze tra le versioni

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La storia dei Veneti si può dividere in due periodi: uno antico, che va dalle origini fino al [[V secolo a.C.]], in cui è più evidente l'originalità culturale veneta, e uno più recente che va fino al [[I secolo d.C.]], che vede prima un influsso [[celti]]co, e poi una lenta assimilazione [[Antica Roma|romana]].
 
Nel periodo antico vi erano rapporti culturali con gli [[Etruschi]] sin dalla [[civiltà villanoviana|fase villanoviana]], con la [[Grecia antica|Grecia]] e l'Oriente. Nel periodo più recente i Veneti vennero a contatto prevalentemente a occidente con i [[Galli]]: a ovest si stanziarono i [[Galli Cenomani]] (con cui si sarebbero alleati, insieme ai Romani), a sud i [[Boi]] (con cui invece furono sovente in guerra) e a nord-est i [[Carni]], ad est e a sud-est rimasero prevalentemente in contatto con le popolazioni [[illiri]]che. Anche all'interno del Veneto vi fu qualche stanziamento di Galli, anche se in minima entità, probabilmente non sempre di tipo pacifico. L'influsso culturale [[celti]]co diventò comunque via via importante, e la cultura veneta lentamente mutò e si adeguò ai tempi; sempre importante si mantenne il rapporto con le popolazioni balcaniche di oltre Adriatico come quelle illiriche, con cui i Veneti venivano facilmente confusi dagli storici greci e che furono considerati parenti stretti dei Veneti fino al primo Novecento. Successivamente divenne decisivo il contatto con la civiltà romana, anche per i reiterati rapporti di alleanza che legarono i Veneti ai Romani e per la tradizionale ipotesi di parentela tra Veneti e Latini, altre fonti riportano altresì divergenze storico-culturali in relazione alla religione vista dal popolo Veneto come esclusivo mezzo di sfogo. La cultura veneta venne assimilata in quella romana già in età tardo repubblicana, anche se alcune specificità venete permasero, presumibilmente, nelle zone marginali anche in tarda età imperiale.
 
Nell'[[età del Bronzo]] fra il 1350 e il [[1150 a.C.]] i villaggi terramaricoli delle basse pianure venete entrano in vasti circuiti commerciali che coinvolgono le coste del [[Baltico]], l'area [[danubiano]]-[[Carpazi|carpatica]], l'[[Egeo]] e il [[Mediterraneo]] orientale. Nelle pianure del [[Veneto]] meridionale fra il 1150 e il [[900 a.C.]] sorge il grande centro preurbano di ''Frattesina'', crocevia di traffici fra il [[Baltico]], le [[Alpi Orientali]] e [[Cipro]], con sistema socio-economico fortemente gerarchizzato; quindi si sviluppano [[Villamarzana]], e poi [[Montagnana]].