Walt Disney Animation Studios: differenze tra le versioni
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Nel 1942 usci ''[[Bambi]]'' che sempre a causa della seconda guerra mondiale non ebbe inizialmente il successo sperato dagli studios.
Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] durante la [[Seconda guerra mondiale|guerra]], gli studios realizzarono prevalentemente film a episodi e a basso budget come
Dopo la fine della guerra, successive riedizioni di ''Pinocchio'', ''Fantasia'' e ''Bambi'' permisero agli studios di riavere i soldi persi durante la seconda guerra mondiale e finalmente di trarre profitto da questi lungometraggi.
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] s'intensificò la produzione di trasmissioni destinati alla televisione e si ritornò a produrre costosi lungometraggi di successo come ''[[Cenerentola (film 1950)|Cenerentola]]'', ''[[Alice nel paese delle meraviglie (film 1951)|Alice nel paese delle meraviglie]]'', ''[[Le avventure di Peter Pan]]'', ''[[Lilli e il vagabondo]]'' e ''[[La bella addormentata nel bosco (film 1959)|La bella addormentata nel bosco]]'' che si rivelarono tutti dei grandi successi al box office.
L'apice del successo arrivò negli [[Anni 1960|anni sessanta]] con grandi produzioni come ''[[La carica dei cento e uno]]'', ''[[La spada nella roccia (film)|La spada nella roccia]]'', ''[[Il libro della giungla (film 1967)|Il libro della giungla]]'' e soprattutto il film misto live-action e cartoni ''[[Mary Poppins (film)|Mary Poppins]]''. Proprio però a metà di questo decennio viene a mancare il fondatore e anima dell'azienda; [[Walt Disney]] muore infatti nel [[1966]].
In seguito allo sfortunato evento, la casa affronta un periodo di forte crisi creativa e direttiva, che porta a un declino dei prodotti e una sorta di retrocessione della società in un campo che fino ad allora era stato molto fruttuoso per le sue pellicole. Film come
Nel [[1984]] il miliardario [[Saul Steinberg]] offre 60 milioni di dollari per l'acquisto della [[The Walt Disney Company|Walt Disney Productions]] e [[Michael Eisner]], che nel frattempo ne è diventato [[amministratore delegato]], sventa l'offerta per evitare sconvolgimenti interni alla società. Ad aiutare Eisner si aggiungono [[Jeffrey Katzenberg]], che diventa direttore della produzione dei film, e [[Frank Wells]], che diventa presidente.
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