Dieci comandamenti: differenze tra le versioni

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Precisazioni e fonti cristiane.
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I '''dieci comandamenti''', detti anche '''Decalogo''', sono delle Leggi scritte sulle due tavole che, secondo la Bibbia, furono date da
Yahweh a [[Mosè]] sul monte Sinai. Queste due tavole di pietra furono scritte dal dito di Dio<ref>{{passo biblico|Es31,18; 32,16}}.</ref>, oppure, secondo un'altra tradizione biblica, dallo stesso Mosè<ref>{{passo biblico|Es34,27}}. Osservano infatti gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" che "i vv. 27-35 descrivono come Mosè stesso scrisse i Dieci Comandamenti (in contrasto con la stesura da parte di Dio prima, 31,18; 32,16)". (Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 78, ISBN 88-399-0054-3.).</ref>.
Sono i [[Settanta]] che riportano l'espressione ''dèka lògous'' (dieci parole), da cui deriva il termine ''Decalogo'' o ''Dieci Parole''. In realtà le ingiunzioni sono più di dieci e il testo è presente in due versioni leggermenteparzialmente diverse in due diversi libri della [[Bibbia]] ([[Libro dell'Esodo|Esodo]] e [[Deuteronomio]]): cosa che ha portato ad una varietà nelle loro suddivisioni. In merito all'evoluzione redazionale del testo, "il «decalogo» è conservato [in Es20] e in Dt5,6-21 sotto due forme differenti. All'inizio comprendeva probabilmente formule assai brevi; ma esse hanno ricevuto sviluppi vari, donde le divergenze dei due testi"<ref>Come osservano gli esegeti della interconfessionale [[Bibbia TOB]]. Gli studiosi della [[École biblique et archéologique française]], i curatori della cattolica [[Bibbia di Gerusalemme]], evidenziano invece, riguardo ai precetti contenuti, che "allo stato attuale delle nostre conoscenze possiamo risalire circa fino all'VIII secolo [a.C.] e non fino a Mosè" e "Dt5,6-21, con il contesto immediato, appartiene a una delle ultime redazioni del Deuteronomio [VI-V sec a.C.] e certe sue formulazioni sono passate in Es20,2-17. Qui alcune formulazioni, soprattutto la motivazione del sabato (v 11), sembrano appartenere a una redazione sacerdotale ancora più recente". (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 168, ISBN 88-01-10612-2; Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 167, ISBN 978-88-10-82031-5.).</ref>.
 
Sono un punto fondamentale dell'[[Antico Testamento]] per l'[[ebraismo]] e per il cristianesimo. L'ebraismo annualmente ricorda e festeggia l'evento in cui gli sono state consegnate le tavole delle "10 parole" in occasione della festa di [[Shavuot]] (Pentecoste).