Massacro dei Bretoni: differenze tra le versioni

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Il '''[[Massacro dei Bretoni]]''', noto anche come '''Sacco dei Bretoni''' o '''Strage di Cesena''', fu un [[eccidio]] commesso il 3 febbraio 1377 quando, nonostante si fosse arresa, venne uccisa la maggioranza della popolazione della città di [[Cesena]] dalle truppe mercenarie assoldate dallo [[Stato della Chiesa]]. Le diverse fonti danno cifre variabili da 4 mila a 5 mila vittime. L'eccidio ebbe risonanza in tutta Europa e fu una della più grandi stragi di civili della storia medievale.<ref>{{cita web|url=http://www.forli24ore.it/news/cesena/0033071-l-eccidio-cesena-pi-grande-strage-del-medio-evo-una-storia-difficile-raccontare|titolo=“L’eccidio di Cesena. La più grande strage del medio Evo: una storia difficile da raccontare”|autore=|sito=forli24ore.it/|data=13 dicembre 2013|accesso=22 febbraio 2019}}</ref><ref name=":0">Corriere Romagna del 1 febbraio 2019, pag. 38</ref><ref>{{Cita libro|titolo=La provincia di Forlì-Cesena: Terra del Sole, Bertinoro, Longiano, Cesenatico|url=https://books.google.it/books?id=_W7thCvz8YsC&pg=PA17&lpg=PA17&dq=Sacco+dei+Bretoni&source=bl&ots=RZnhBoBye5&sig=ACfU3U09mbzkmhdiCm19avIY3ALPF3i1dg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjEzrCOj5rgAhXOzKQKHbGpBvc4ChDoATAGegQIARAB#v=onepage&q=Sacco%20dei%20Bretoni&f=false|accesso=2019-02-01|data=2003|editore=Touring Editore|lingua=it|ISBN=9788836529087}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.cesenatoday.it/eventi/john-hawkwood-il-condottiero-inglese-che-segno-la-storia-di-cesena.html|titolo=John Hawkwood, il condottiero inglese che segnò la storia di Cesena|sito=CesenaToday|lingua=it|accesso=2019-02-01}}</ref><ref name=":2">{{Cita libro|nome=Andrea Sirotti|cognome=Gaudenzi|titolo=L'eccidio di Cesena|url=https://books.google.it/books/about/L_eccidio_di_Cesena.html?id=dDOBngEACAAJ&redir_esc=y|accesso=2019-02-01|data=2013|editore=Invictus|lingua=it|ISBN=9788897944089}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Staffa|titolo=L'incredibile storia del Medioevo|url=https://books.google.it/books?id=eWpADwAAQBAJ&pg=PA2&lpg=PA2&dq=Sacco+dei+Bretoni&source=bl&ots=toStnLPsGY&sig=ACfU3U1SRkQx6bP0FqZMfm7oP9ux3ImQgA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwip9Iryk5rgAhVQ_qQKHQ-0CkY4HhDoATAGegQICBAB#v=onepage&q=Sacco%20dei%20Bretoni&f=false|accesso=2019-02-01|data=2017-12-07|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=9788822715906}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Marco|cognome=Scardigli|titolo=Cavalieri, mercenari e cannoni|url=https://books.google.it/books?id=5ZWsBAAAQBAJ&pg=PT146&lpg=PT146&dq=Sacco+dei+Bretoni&source=bl&ots=z7koqAzOXX&sig=ACfU3U0LUbjiOcIb9XJl6zDckBHN2EDK7A&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjF8dfdkZrgAhUlwAIHHd0VDRc4FBDoATAEegQIBhAB#v=onepage&q=Sacco%20dei%20Bretoni&f=false|accesso=2019-02-01|data=2014-09-30|editore=MONDADORI|lingua=it|ISBN=9788852055652}}</ref><ref>{{cita libro|nome=Mallett|cognome=Michael|titolo=Signori e mercenari - La guerra nell'Italia del Rinascimento|anno=2006|editore=Il Mulino|città=Bologna|p=47-48|ISBN=88-15-11407-6}}</ref>
 
== Storia ==
Nel [[1375]], in vista di un imminente ritorno del papa a [[Roma]] da [[Avignone]], i [[Legato pontificio|legati pontifici]] stavano riassoggettando i territori dello [[Stato della Chiesa]] i quali, dopo la [[peste nera]] del [[1348]], erano stati soggetti a epidemie, carestie e stagnazione economica dovuta alla mancanza di manodopera. I legati pontifici erano tutti di origine francese e mal visti dalla popolazione locale. In queste condizioni Firenze fece richiesta di grano a Bologna ma il cardinale della città, [[Guglielmo di Noellet]], rifiutò di concedere l'aiuto richiesto. Nel frattempo il papa aveva assoldato la [[Compagnia Bianca|compagnia dei Bretoni]], famosi per la loro ferocia, che mosse l'assedio contro Bologna prima di dirigersi contro Firenze. In questo contesto si ebbe la [[guerra degli Otto Santi]] fra Firenze e altre città italiane contro il papato.
[[File:Pape avignon clement7.jpg|miniatura|[[Roberto di Ginevra]], definito "macellator caesenatum"; qui ritratto quando divenne [[antipapa]] col nome di [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]]]]
Il ritorno del papa a Roma dopo la [[cattività avignonese]] non pose però fine alla guerra in Emilia e in Romagna, dove i mercenari, al soldo dello Stato della Chiesa e agli ordini dei legati pontifici, infierivano sulle popolazioni che avrebbero dovuto difendere, generando risentimento che generarono disordini a Cesena dove il cardinale [[Roberto di Ginevra]] aveva posto la propria residenza.<ref name=":3" /> Cesena era una cittadina che, dopo la resa degli [[Ordelaffi]] nel 1357, era sotto il controllo della famiglia [[Malatesta]], fedele all'autorità papale, la quale permise il bivacco, nella cittadina romagnola, ai Bretoni impegnati nell'assedio di Bologna.<ref name=":2" /> A Cesena il 2 febbraio 1377, un alterco fra mercenari bretoni e alcuni macellai degenerò in un tumulto che in poco tempo si estese in tutta la città; gli scontri proseguirono per tutto il giorno e inizialmente i mercenari ebbero la peggio tanto che il legato papale stesso fu costretto a trincerarsi all'interno della cittadella per salvarsi dalla furia popolare; alcune centinaia di bretoni morirono nei tumulti o linciati dalla folla.<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Staffa|titolo=L'incredibile storia del Medioevo|url=https://books.google.it/books?id=eWpADwAAQBAJ&pg=PA2&lpg=PA2&dq=Sacco+dei+Bretoni&source=bl&ots=toStnLPsGY&sig=ACfU3U1SRkQx6bP0FqZMfm7oP9ux3ImQgA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwip9Iryk5rgAhVQ_qQKHQ-0CkY4HhDoATAGegQICBAB#v=onepage&q=Sacco%20dei%20Bretoni&f=false|accesso=2019-02-01|data=2017-12-07|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=9788822715906}}</ref>
 
Per sedare la rivolta, il cardinale Roberto di Ginevra - poi definito "macellator caesenatum" e che sarebbe diventato [[antipapa]] col nome di [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]] - chiamò altre truppe mercenarie come rinforzo<ref name=":2" /> a capo delle quali vi era il condottiero inglese [[John Hawkwood]], alle cronache italiane dell'epoca noto come Giovanni Acuto,<ref name=":0" /><ref name=":1" /> al quale ordinò la strage della popolazione di Cesena come monito per tutti i territori sottoposti al dominio della Chiesa di Roma.<ref name=":0" /><ref name=":1" /> Questi il 3 febbraio [[Saccheggio|saccheggiarono]] la cittadina massacrandone la popolazione nonostante si fosse già arresa deponendo le armi con la promessa del perdono; la rappresaglia non risparmiò nessuno, neanche donne e bambini, e alla fine si ebbero oltre 4 mila morti.<ref name=":3" /><ref name=":2" />