Pterosauria: differenze tra le versioni
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→Picnofibre: Inserite le tesi e le obiezioni di parte della comunità scientifica , tra tutti Prof. Cristopher Bennett e Dott.David Unwin circa l'attendibilità dei recenti studi di Yang et al, con inserimento di fonti. |
→Picnofibre: ortografia |
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In primo luogo il ricercatore dottor. David Unwin , dell'Universita di Leicester (che visionò uno degli pterosauri successivamente esaminati da Yang et al.) , ritiene questi studi dall'interpretazione problematica , poichè non sarebbe stata evinta sulle membrane alari la presenza delle actinofibrilis ritrovate in passato su molteplici resti fossili di pterosauro. Unwin ritiene che l'analisi al microscopio , basata sull'indagine delle strutture cheratinose presenti , non sia stata capace di differenziare le setole delle picnofibre dalle comuni actinofibrilis , ciò spiegherebbe la mancanza della presenza delle actinofibrilis dalle membrane alari dei due Anurognatidi esaminati e ridimensionerebbe, se non annullerebbe, la presenza delle presunte setole a ciuffi di piumino ritrovate sulle ali, probablmente in realtà le stesse Actinofibrilis mancanti. <ref>{{Cita web|url=https://www.the-scientist.com/news-opinion/pterosaurs-sported-feathers--claim-scientists-65220|titolo=Pterosaurs Sported Feathers, Claim Scientists}}</ref>
Inoltre , uno dei più noti ed autorevoli studiosi di Pterosauri il Prof.
La presenza di picnofibre (e le esigenze di volo) implica che gli pterosauri erano [[Endotermia (biologia)|endotermici]], ovvero animali a sangue caldo. L'assenza di picnofibre sulle ali degli pterosauri suggerisce che la "pelliccia" non aveva una funzione [[aerodinamica]], sostenendo l'idea che le picnofibre si evolsero per aiutare la termoregolazione degli pterosauri, come è comune in tutti gli animali a sangue caldo, poiché l'isolamento è necessario per conservare il calore generato da un metabolismo endotermico<ref name=WittonPycnofibres/>.
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